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dottorato di ricerca titolo tesi - UniCA Eprints - Università degli studi ...

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La copertura % del suolo delle relative specie è stata determinata con riferimento ad una maglia 20 x 20<br />

cm. La copertura è quella emergente (piante affermate siano esse erbacee o arbustive o arboree).<br />

In questo modo è stato possibile poter <strong>di</strong>stinguere la vegetazione emergente in 3 <strong>di</strong>stinti strati: erbaceo,<br />

arbustivo e arboreo e rinnovazione forestale.<br />

E’ stato possibile determinare la <strong>di</strong>versità biologica insita nell’ambiente in analisi, tuttavia relativamente<br />

alla sola componente vegetale. Questa determinazione è stata effettuata con l’in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> <strong>di</strong>versità <strong>di</strong><br />

Shannon (Piussi, 1994) sia per singolo strato vegetale, sia in modo congiunto relativamente all’insieme<br />

dei 4 strati vegetali.<br />

La composizione specifica è stata quin<strong>di</strong> determinata tramite l’in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> Shannon (Piussi, 1994) espresso<br />

come:<br />

S<br />

Hs= -∑ (ni/N) Log (ni/N)<br />

i=1<br />

dove S è il è il numero totale <strong>di</strong> specie presenti, ni il numero <strong>di</strong> in<strong>di</strong>vidui presenti per singola specie e N il<br />

numero totale <strong>di</strong> in<strong>di</strong>vidui presenti.<br />

L’in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> Shannon prende in considerazione l’abbondanza e la ricchezza <strong>di</strong> specie (Piussi, 1994). Per<br />

ogni singola specie si calcola la proporzione <strong>di</strong> in<strong>di</strong>vidui (o <strong>di</strong> biomassa) costituente il totale.<br />

La <strong>di</strong>versità esprime la complessità delle reti alimentari e delle relazioni <strong>di</strong> <strong>di</strong>verso tipo esistente tra<br />

popolazioni <strong>di</strong>verse. La <strong>di</strong>versità è ridotta negli ecosistemi nei quali agiscono in modo limitante alcuni<br />

fattori <strong>di</strong> natura chimica, fisica nell’ambiente; è invece elevata in quegli ambienti dove il controllo è<br />

prevalentemente <strong>di</strong> tipo biologico, quin<strong>di</strong> operato dagli stessi organismi.<br />

La <strong>di</strong>versità non è proporzionale alla produttività dell’ecosistema. Ad es. in un bosco le specie dominanti<br />

sono rappresentate dagli alberi che possiedono notevoli <strong>di</strong>mensioni e che tuttavia sono presenti in un<br />

numero limitato mentre la <strong>di</strong>versità è determinata dalla presenza <strong>di</strong> popolazioni <strong>di</strong> organismi aventi<br />

piccole o molto piccole <strong>di</strong>mensioni.<br />

La <strong>di</strong>versità <strong>di</strong> una comunità e quin<strong>di</strong> l’importanza delle singole popolazioni, trova spiegazione nella<br />

considerazione che in un determinato ambiente sono sod<strong>di</strong>sfatte in varia misura le esigenze delle <strong>di</strong>verse<br />

specie e che tra le stesse si stabiliscono dei rapporti precisi utili al loro sfruttamento.<br />

Tramite l’in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> Shannon e l’analisi congiunta delle caratteristiche dei singoli strati e le loro interazioni<br />

è stato anche possibile definire quali sono le specie che nel corso del tempo tendono ad affermarsi rispetto<br />

ai seguenti fattori:<br />

- luce (competizione laterale intra e interspecifica);<br />

- nutrienti (correlazione con la maggiore o minore ricchezza <strong>di</strong> S.O.);<br />

- maggiore o minore appetibilità del pascolo (sole parcelle aperte);<br />

- confronto fra parcelle aperte e chiuse all'esercizio del pascolo con la <strong>ricerca</strong> della possibile<br />

<strong>di</strong>mostrazione della possibilità <strong>di</strong> accrescimento <strong>di</strong> eventuali specie anche se sottoposte al pascolamento<br />

rispetto alle relative aree chiuse.<br />

Lo schema <strong>di</strong> rilevo utilizzato è stato basato sulla posizione x-y (per singolo strato) delle <strong>di</strong>verse piante e<br />

la loro evoluzione/involuzione nel corso del tempo. E’ stata considerata la <strong>di</strong>mensione z per tenere conto<br />

per tenere conto del parametro altezza.<br />

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