28.05.2013 Views

dottorato di ricerca titolo tesi - UniCA Eprints - Università degli studi ...

dottorato di ricerca titolo tesi - UniCA Eprints - Università degli studi ...

dottorato di ricerca titolo tesi - UniCA Eprints - Università degli studi ...

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

ammoniacale è più lentamente <strong>di</strong>sponibile ed è adsorbita sul complesso <strong>di</strong> scambio e in equilibrio con una<br />

piccola parte presente in soluzione.<br />

L’N totale è stato determinato pesando 2,5 g <strong>di</strong> suolo setacciato a 2 mm utilizzando il proce<strong>di</strong>mento <strong>di</strong><br />

ossidazione per via umida “Kjeldahl”. Con tale metodo è prevista la trasformazione dell’N organico<br />

presente nel campione in N ammoniacale realizzata con attacco <strong>di</strong> acido solforico concentrato (H2SO4) e<br />

perossido <strong>di</strong> idrogeno (H2O2).<br />

Con il metodo “Kjeldahl” il contenuto <strong>di</strong> N risultante varia tra i seguenti valori (MI.P.A.F., 2000):<br />

- suoli coltivati tra 0,8 e 2 g/kg;<br />

- suoli a prato permanente tra 3,5 e 5 g/kg;<br />

- suoli sotto copertura <strong>di</strong> foresta <strong>di</strong> latifoglie tra 3 e 12 g/kg.<br />

La prima operazione da compiere sul campione <strong>di</strong> suolo è lo svolgimento <strong>di</strong> pretrattamenti utili alla<br />

rimozione della S.O.. Si pesano 2,5 g del setacciato a 2 mm che poi sarà trattato con una soluzione <strong>di</strong><br />

perossido <strong>di</strong> idrogeno (H2O2); in seguito verrà posto in piastra a circa 90° C. Il contatto con il perossido <strong>di</strong><br />

idrogeno produce effervescenza dovuta alla <strong>di</strong>struzione della S.O.. Quest’ultima continua a manifestarsi<br />

anche nelle successive aggiunte ma con intensità decrescente fino alla totale assenza (in<strong>di</strong>ce dell’avvenuta<br />

<strong>di</strong>struzione della S.O.). Dopo il raffreddamento al campione si aggiungono 11 ml <strong>di</strong> acido solforico<br />

concentrato (H2SO4) e la soluzione è fatta raffreddare.<br />

In seguito il campione è trasferito in un matraccio tarato da 250 ml me<strong>di</strong>ante ripetuti lavaggi con acqua<br />

<strong>di</strong>stillata della beuta contenente la soluzione iniziale.<br />

Dopo la se<strong>di</strong>mentazione del campione nel matraccio, l’N ammoniacale è stato successivamente <strong>di</strong>stillato<br />

in ambiente alcalino (prelevando 200 ml della soluzione contenuta nel matraccio tarato e aggiungendo<br />

idrossido <strong>di</strong> so<strong>di</strong>o - NaOH) e assorbito in soluzione a <strong>titolo</strong> noto <strong>di</strong> acido solforico (H2SO4 0,01 moli/L<br />

quantità 50 ml). L’eccesso è stato poi titolato con idrossido <strong>di</strong> so<strong>di</strong>o (NaOH 0,02 moli/L). Quale<br />

in<strong>di</strong>catore acido-base è stato utilizzato il verde <strong>di</strong> bromocresolo e rosso <strong>di</strong> metile fino al viraggio dal rosa<br />

al verde. I risultati sono stati espressi in g/Kg con una cifra decimale.<br />

Rapporto C/N<br />

Avendo a <strong>di</strong>sposizione i dati del C e dell’N è stato inoltre determinato il rapporto C/N. Questo rapporto<br />

(Violante, 1996) fornisce un utile in<strong>di</strong>cazione della tendenza alla mineralizzazione dei residui organici<br />

operata dalle comunità presenti nel suolo.<br />

Data la costanza del contenuto <strong>di</strong> C presente nei tessuti vegetali e animali, il valore del rapporto C/N è<br />

inversamente proporzionale al contenuto <strong>di</strong> N.<br />

L’attività microbica è elevata in relazione all’elevata <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> N, <strong>di</strong> conseguenza saranno<br />

maggiormente oggetto <strong>di</strong> una più completa azione <strong>di</strong> decomposizione i materiali organici nei quali è<br />

basso il rapporto C/N.<br />

In modo particolare i residui aventi rapporto C/N inferiore a 20 presentano un quantitativo <strong>di</strong> N organico<br />

utile a sod<strong>di</strong>sfare le necessità delle entità biotiche e successivamente ad un’attiva mineralizzazione le<br />

esigenze nutritive dei vegetali.<br />

63

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!