28.05.2013 Views

dottorato di ricerca titolo tesi - UniCA Eprints - Università degli studi ...

dottorato di ricerca titolo tesi - UniCA Eprints - Università degli studi ...

dottorato di ricerca titolo tesi - UniCA Eprints - Università degli studi ...

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

- contribuisce a determinare la capacità <strong>di</strong> scambio cationico;<br />

- contribuisce a determinare la capacità tampone in seguito a cambiamenti <strong>di</strong> pH;<br />

- svolge una positiva influenza sulla stabilità della struttura e al mantenimento <strong>di</strong> buone<br />

con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> permeabilità e areazione.<br />

La frazione argillosa è il fattore che, a parità <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zioni climatiche, influisce maggiormente nel<br />

determinare il contenuto <strong>di</strong> S.O. del suolo. L’argilla protegge chimicamente e fisicamente i costituenti<br />

organici parzialmente decomposti e quelli labili, rallentandone la decomposizione (MI.P.A.F., 2000).<br />

In genere il contenuto <strong>di</strong> S.O. è determinato in base al contenuto <strong>di</strong> carbonio organico presente nel<br />

terreno. L’analisi è stata eseguita utilizzando campioni <strong>di</strong> suolo setacciato a 0,5 mm. E’ stato utilizzato il<br />

metodo <strong>di</strong> ossidazione per via umida “Walkley e Black”. Questo metodo si basa sul principio <strong>di</strong><br />

ossidazione della S.O. contenuta nel campione, con l’impiego del potassio bicromato (0,167 moli/L <strong>di</strong><br />

K2Cr2O7 con quantità <strong>di</strong> 10 ml) con acido solforico concentrato (H2SO4 – quantità 20 ml), alla temperatura<br />

raggiunta in conseguenza della repentina <strong>di</strong>luizione dell’acido solforico che incrementa la velocità <strong>di</strong><br />

reazione.<br />

Nello svolgimento dell’analisi si è tenuto conto dell’eventuale presenza dei cloruri, che avrebbero potuto<br />

influenzare negativamente i risultati dell’analisi. Per questo motivo è stata aggiunta alla soluzione una<br />

quantità ridotta <strong>di</strong> argento solfato (Ag2SO4) permettendo l’eliminazione <strong>degli</strong> eventuali cloruri con la<br />

precipitazione dell’argento cloruro (AgCl).<br />

Dopo 30 minuti, la reazione <strong>di</strong> ossidazione è stata bloccata tramite l’aggiunta <strong>di</strong> acqua <strong>di</strong>stillata. La<br />

quantità <strong>di</strong> potassio bicromato che non ha reagito è stata determinata per titolazione volumetrica con una<br />

soluzione <strong>di</strong> ferro II solfato eptaidrato (FeSO4 × 7 H2O 0.5 moli/L), utilizzando acido fosforico (H3PO4 –<br />

quantità 5 ml) e un in<strong>di</strong>catore ox-red, fino al viraggio dal blu al verde, che ha consentito la<br />

quantificazione della sostanza organica presente nel campione.<br />

Il contenuto <strong>di</strong> Carbonio organico è stato espresso in g/Kg con una cifra decimale;<br />

quello <strong>di</strong> S.O. è stato stimato moltiplicando la concentrazione del carbonio organico per un fattore <strong>di</strong><br />

conversione pari a 1,724 (fattore <strong>di</strong> Van Bemmelen).<br />

La definizione del quantitativo <strong>di</strong> S.O. con tale metodo è basato sul fatto che il carbonio rappresenti<br />

me<strong>di</strong>amente il 58% della composizione elementare della S.O. del suolo.<br />

La <strong>ricerca</strong> scientifica ha permesso la definizione <strong>di</strong> <strong>di</strong>versi valori dei fattori <strong>di</strong> conversione; Broadbent<br />

(1953) ha proposto il fattore 1,9 per i suoli superficiali e del fattore 2,5 per gli orizzonti profon<strong>di</strong>.<br />

Tuttavia, il fattore 1,724 è ancora oggi quello maggiormente impiegato (MI.P.A.F., 2000).<br />

Azoto totale<br />

L’analisi dell’azoto totale (N) permette <strong>di</strong> quantificare le frazioni <strong>di</strong> N organiche e ammoniacali presenti<br />

nel suolo.<br />

Il termine “N totale” è improprio perché in realtà non esprime la quantità <strong>di</strong> nitrati e nitriti, le forme<br />

ossidate <strong>di</strong> N, che quin<strong>di</strong> rappresentano le forme <strong>di</strong>sponibili e quelle fissate dai fillosilicati. L’N nel suolo<br />

è, infatti, presente in varie forme, ma solo due risultano assimilabili dalle piante: la forma nitrica e quella<br />

ammoniacale. La forma nitrica è libera nella fase liquida e prontamente <strong>di</strong>sponibile mentre la forma<br />

62

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!