dottorato di ricerca titolo tesi - UniCA Eprints - Università degli studi ...
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La Formazione <strong>di</strong> Dorgali affiora <strong>di</strong>ffusamente nella regione dei “Tacchi” (Ogliastra, Salto <strong>di</strong> Quirra e<br />
Sarcidano), nei rilievi carbonatici del Supramonte (Barbagia), nel Monte Tuttavista e nel Monte Albo<br />
(Baronie). Il tipo <strong>di</strong> roccia è l’arenaria dolomitica alla base che assume l’aspetto <strong>di</strong> dolomie brune nella<br />
regione sommitale.<br />
Nelle zone costiere l’età <strong>di</strong> formazione è il Bathoniano (Giurassico me<strong>di</strong>o, 167.7 ± 3.5 – 164.7 ± 4.0 Ma)<br />
mentre verso ovest è più recente, fino al Kimmeridgiano superiore (Giurassico superiore o primo<br />
Giurassico 155.7 ± 4.0 – 150.8 ± 4.0 Ma).<br />
Lo spessore è notevolmente variabile: da circa 300 m nella zona a nord-ovest del Monte Albo (Lula), a<br />
circa 200 m in quasi tutto il Supramonte fino a raggiungere pochi m del Monte Gurturgios (Monte Albo),<br />
fino ad annullarsi nel Supramonte nella zona <strong>di</strong> Genna Arramene e alla base <strong>di</strong> Punta Gira<strong>di</strong>ti.<br />
La formazione è in eteropia <strong>di</strong> facies con le altre formazioni Giurassiche della Sardegna orientale<br />
costituita dai Calcari <strong>di</strong> S’Adde e dalle Formazioni <strong>di</strong> Monte Tului e <strong>di</strong> Monte Bar<strong>di</strong>a (Carmignani et al.,<br />
2001).<br />
La Formazione <strong>di</strong> Monte Tului è eteropica con i Calcari <strong>di</strong> S’Adde (Amadesi et al., 1961) con<br />
un’alternanza irregolare <strong>di</strong> calcari micritici e calcareniti oollitiche e bioclastiche e con spessore variabile<br />
da 0 a 120 m (Calvino et al., 1972).<br />
In relazione al contenuto fossilifero le due formazioni risalgono (Carmignani et al., 2001) al periodo<br />
Calloviano-Kimmeridgiano superiore (Giurassico me<strong>di</strong>o, 164.7 ± 4.0 – 161.2 ± 4.0 Ma – Giurassico<br />
superiore o primo Giurassico 155.7 ± 4.0 – 150.8 ± 4.0 Ma).<br />
La Formazione <strong>di</strong> Monte Bar<strong>di</strong>a (Amadesi et al., 1961; Amadesi et al., 1967) può essere considerata<br />
parzialmente eteropica con le precedenti (S’Adde, Monte Tului) ed è la parte terminale della successione<br />
stratigrafica Giurassica.<br />
Presenta una forma a scogliera, con calcari <strong>di</strong> bioerma, limitati superiormente e lateralmente da calcari<br />
detritici con frequenti biostromi. Nei calcari detritici possono essere <strong>di</strong>stinte tre principali litofacies<br />
(Carmignani et al., 2001):<br />
- I litofacies: localizzata prevalentemente nella parte inferiore della successione, presenta un<br />
ambiente subtidale poco profondo con componente bioclastica prevalente e strutture algali<br />
alloctone;<br />
- II litofacies: localizzata come la I litofacies nella parte inferiore della successione presenta un<br />
ambiente a elevata energia, con calcareniti classate e ben elaborate con ooliti;<br />
- III litofacies: è una litofaces <strong>di</strong> transizione tra gli ambienti paralici e salmastri caratteristici della<br />
facies purbekiana ed ha un ambiente inter-supratidale costituito da calcari, calcari marnosi<br />
finemente stratificati e brecce calcaree con strutture <strong>di</strong> <strong>di</strong>ssiccamento del tipo mud-crack e faune<br />
oligotipiche <strong>di</strong> ambiente salmastro.<br />
La Formazione <strong>di</strong> Monte Bar<strong>di</strong>a termina con una lacuna stratigrafica che è una superficie <strong>di</strong> <strong>di</strong>scontinuità<br />
che si è formata dal Barriasiano al Valanginiano superiore (Cretacico inferiore) (Dieni & Massari, 1985;<br />
Dieni & Massari, 1987).<br />
Nella formazione sono presenti con una certa frequenza fossili costituiti da nerinee, coralli, foraminiferi e<br />
alghe che consentono <strong>di</strong> attribuire tale formazione al periodo del Kimmeridgiano- Barriasiano.<br />
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