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dottorato di ricerca titolo tesi - UniCA Eprints - Università degli studi ...

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ma accettabile e costituito dalla mancata considerazione del quantitativo <strong>di</strong> S.O. presente nei suoli. La<br />

S.O., con vari mo<strong>di</strong> e gra<strong>di</strong>, qualitativi e quantitativi, permette un importante e imprescin<strong>di</strong>bile ruolo non<br />

solo nella vita del suolo, ma anche e soprattutto per i vegetali, garantendo tra le varie funzioni anche la<br />

conservazione del suolo, riducendo il grado <strong>di</strong> erosione (Bazzoffi, 2007; Sequi, 1989).<br />

Pur con i dovuti limiti, il modello Corine, ha rivelato un uso accettabile a una scala <strong>di</strong> maggior dettaglio<br />

rispetto a quella per il quale è stato originariamente costruito e utilizzato.<br />

Se nell’analisi <strong>di</strong> bacino si è riconosciuto l’importante ruolo svolto dalla copertura, quale parametro <strong>di</strong><br />

prima <strong>di</strong>fesa delle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> conservazione dei suoli in analisi, la S.O. dei suoli è certamente l’altro<br />

fattore rilevante nei rapporti suolo-vegetazione, primo fra tutti la relazione che esiste tra il mondo<br />

minerale del suolo e la stessa vegetazione. Esiste una copiosa bibliografia che <strong>di</strong>mostra l’importanza della<br />

S.O. nel suolo sia negli aspetti pedogenetici sia negli aspetti <strong>di</strong> miglioramento delle con<strong>di</strong>zioni chimiche,<br />

fisiche e biologiche del suolo.<br />

Nel presente stu<strong>di</strong>o abbiamo concentrato i rilievi volti a <strong>ricerca</strong>re i rapporti S.O.-vegetazione nell’ambito<br />

dello stu<strong>di</strong>o delle parcelle sperimentali, laddove per ragioni pratiche ed economiche è stato effettivamente<br />

possibile poter rilevare e analizzare le caratteristiche della S.O.. La scala <strong>di</strong> dettaglio in modo particolare,<br />

ha fornito una serie <strong>di</strong> informazioni <strong>di</strong> varia natura relativamente alla struttura della formazione (climax)<br />

Boschi <strong>di</strong> Leccio, l'entità della copertura del suolo e il suo effettivo ruolo nell'affermazione della<br />

rinnovazione forestale e della vegetazione erbacea.<br />

Se il ruolo della copertura vegetale è risultato evidente a scala <strong>di</strong> bacino ai fini conservativi e <strong>di</strong> <strong>di</strong>fesa del<br />

suolo, nelle parcelle sperimentali è risultato meno importante dal punto <strong>di</strong> vista ecologico, rispetto alla<br />

componente in rinnovazione (ecologia del leccio) e per gli strati vegetali dominati (erbaceo e arbustivo),<br />

confermando quin<strong>di</strong> i dati della bibliografia (Bernetti, 1995), mentre svolge un’imprescin<strong>di</strong>bile azione <strong>di</strong><br />

protezione del suolo dagli agenti erosivi idrici.<br />

La rinnovazione forestale è limitata in quantità per motivazioni non legate alla struttura vegetale ma da<br />

altre cause, e costituisce il vero problema in<strong>di</strong>retto <strong>di</strong> <strong>di</strong>fesa e conservazione del suolo della zona. I<br />

possibili futuri interventi gestionali, <strong>di</strong> or<strong>di</strong>ne selvicolturale e zootecnico, devono essere in<strong>di</strong>rizzati, e tali<br />

conclusioni erano auspicabili dal punto <strong>di</strong> vista qualitativo anche all’inizio dello stu<strong>di</strong>o in analisi,<br />

soprattutto alla conservazione, con la preservazione e l'agevolazione alla crescita della rinnovazione<br />

forestale (Fustaia vs Ceduo in abbandono colturale).<br />

La scala <strong>di</strong> dettaglio ha inoltre permesso <strong>di</strong> definire alcune interessanti relazioni <strong>di</strong> tipo spaziale,<br />

comunque da consolidare con successive indagini, dato il vuoto esistente nell’attuale bibliografia, tra<br />

alcuni parametri della vegetazione, indagati per singolo strato vegetale, e alcune grandezze relative alla<br />

S.O. dell'orizzonte Oa.<br />

In modo particolare sono emerse relazioni <strong>di</strong> carattere generale, aventi elevato grado <strong>di</strong> correlazione e<br />

significatività statistica (p-level ≤ 0,05) tra i parametri altezza me<strong>di</strong>a, copertura me<strong>di</strong>a, densità e <strong>di</strong>versità<br />

biologica e alcuni parametri della S.O.. In particolar modo il pH ha mostrato correlazioni negative, mentre<br />

le componenti polifenoliche al contrario correlazioni <strong>di</strong> or<strong>di</strong>ne positivo e che abbiamo ipotizzato essere<br />

legati a fattori <strong>di</strong> carattere nutrizionale vegetale.<br />

Infine, procedendo dallo strato arboreo a quello arbustivo, all’erbaceo fino alla rinnovazione forestale, e<br />

considerando solo le correlazioni aventi il grado maggiore (R≥0,85), abbiamo verificato come è elevato il<br />

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