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4.6 Rapporti S.O. – Vegetazione Parcellare<br />
L’analisi della bibliografia nazionale ed internazionale non ha permesso <strong>di</strong> rintracciare ingenti<br />
informazioni relative alle relazioni esistenti tra vegetali e la S.O. in ambienti simili a quello indagato, per<br />
lo meno dal punto <strong>di</strong> vista quantitativo. Tale assenza è ancora più marcata in relazione all’ambiente pedo-<br />
vegetazionale me<strong>di</strong>terraneo (Meola, 2009). Perciò, in questo paragrafo sono state analizzate le relazioni<br />
esistenti tra S.O. e vegetali, tenendo presente le carenze della letteratura e quin<strong>di</strong> facendo riferimento alle<br />
scarse notizie generali esistenti in ambito ecologico-selvicolturale, per quanto riguarda le caratteristiche<br />
delle singole specie, e in ambito chimico pedologico generale, relativamente ai dati rilevati sulle parcelle<br />
sperimentali.<br />
La S.O. del suolo, fondamentale nell'ecosistema forestale, esprime l'azione della vegetazione sul suolo e<br />
ne orienta la pedogenesi (Duchaufour, 1980; Duchaufour & Toutain, 1985). La S.O. svolge un ruolo <strong>di</strong><br />
interfaccia obbligatoria tra il suolo minerale e la vegetazione (Duchaufour & Toutain, 1985). Si deduce<br />
che ogni mo<strong>di</strong>ficazione della vegetazione avrà, tramite la S.O., delle ripercussioni sul suolo, con un<br />
tempo <strong>di</strong> latenza più o meno grande in funzione dell’inerzia del sistema (Duchaufour et Toutain, 1985).<br />
La S.O. del suolo, in senso lato, svolge in<strong>di</strong>rettamente un ruolo biologico importante nella nutrizione delle<br />
piante grazie al processo <strong>di</strong> mineralizzazione (Satchell, 1974; Tate, 1987). Certamente tra la S.O. e i<br />
vegetali, prescindendo dal tipo e dalla fascia <strong>di</strong> vegetazione, esistono dei rapporti importantissimi e<br />
imprescin<strong>di</strong>bili, data la grande importanza rivestita dalla S.O. nell’ambito del suolo e in<strong>di</strong>rettamente sulla<br />
crescita vegetale, perché contribuisce alla fertilità organica del suolo e, più in generale, all'accrescimento<br />
vegetale esercitando effetti in<strong>di</strong>retti e <strong>di</strong>retti sulle proprietà fisiche, chimiche e biologiche del suolo.<br />
Tenendo in considerazione il solo aspetto nutritivo <strong>degli</strong> stessi vegetali, i rapporti sono <strong>di</strong> tipo <strong>di</strong>retto e<br />
in<strong>di</strong>retto (Sequi, 1989). Di tipo <strong>di</strong>retto, in relazione alla mineralizzazione della S.O., quin<strong>di</strong> dalla sua<br />
decomposizione da cui provengono elementi nutritivi utili a <strong>di</strong>sposizione delle ra<strong>di</strong>ci per la crescita<br />
vegetale. I rapporti in<strong>di</strong>retti sono invece quelli relativi al fatto che la S.O. costituisce una riserva <strong>di</strong><br />
elementi nutritivi utili alla vegetazione. La S.O. aumenta la capacità <strong>di</strong> assimilazione <strong>degli</strong> elementi<br />
nutritivi minerali, trattiene il calcio e il magnesio con un minor <strong>di</strong>lavamento, influisce sulla mobilitazione<br />
del potassio e aumenta la capacità <strong>di</strong> scambio con migliore <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> elementi nutritivi per i vegetali<br />
(De Nicola, 2008).<br />
La S.O. dal punto <strong>di</strong> vista chimico svolge <strong>di</strong>verse funzioni: apporta al suolo tutti gli elementi nutritivi, sia<br />
micro sia macro elementi in rapporti abbastanza equilibrati fra essi. E’ un serbatoio <strong>di</strong> sostanze nutritive<br />
che vengono cedute in modo lento ma progressivo al suolo durante la mineralizzazione in<strong>di</strong>retta fino alla<br />
formazione <strong>di</strong> composti stabili con molti cationi bi e trivalenti. Stimola <strong>di</strong>verse attività della pianta, grazie<br />
a <strong>di</strong>versi composti in essa contenuti che svolgono funzioni simili a quelle <strong>degli</strong> ormoni vegetali (tuttavia<br />
la composizione <strong>di</strong> queste sostanze e i loro meccanismi <strong>di</strong> azione non sono ancora ben conosciuti). La<br />
stessa ha un elevato potere tampone nei confronti della reazione del suolo, <strong>di</strong>fendendolo dall’azione dei<br />
fattori esterni, es. piogge acide, in grado <strong>di</strong> apportare variazioni improvvise e <strong>di</strong> notevole entità al pH<br />
originario.<br />
Anche se a livello <strong>di</strong> specie vegetali emergono alcune correlazioni significative rispetto ai parametri della<br />
S.O., è <strong>di</strong>fficile formulare ipo<strong>tesi</strong> coerenti <strong>di</strong> legami tra presenza e <strong>di</strong>stribuzione delle specie e della S.O.<br />
(De Nicola, 2008) in senso stretto. Uno stu<strong>di</strong>o simile al presente (De Nicola, 2008) e svolto in ambiente<br />
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