dottorato di ricerca titolo tesi - UniCA Eprints - Università degli studi ...
dottorato di ricerca titolo tesi - UniCA Eprints - Università degli studi ...
dottorato di ricerca titolo tesi - UniCA Eprints - Università degli studi ...
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
Come visibile nella Tab. 4.5.19 (nella Tab. 4.5.20) sono invece espressi i dati relativi alla deviazione<br />
standard dei dati rilevati in bosco nei 9 rilievi) e nella Fig. 4.5.21, sono riportati i valori me<strong>di</strong> del N° <strong>di</strong><br />
specie, <strong>di</strong> In<strong>di</strong>vidui e del tipo <strong>di</strong> rinnovazione dello Strato della Rinnovazione Forestale.<br />
Tra le 2 zone parcellari la rinnovazione si presenta o con 1 o con 2 specie per parcella sperimentale e con<br />
variazioni tra il max e il min <strong>di</strong> 2 unità. La variazione del N° totale <strong>di</strong> in<strong>di</strong>vidui tra le parcelle sperimentali<br />
e nei valori totali è più trasparente e assomma a 52 in<strong>di</strong>vidui totali <strong>di</strong>stribuiti prevalentemente (36 unità)<br />
nelle parcelle a minore quota mentre è più trascurabile (16 unità) la presenza nelle parcelle situate a<br />
maggiore quota.<br />
La rinnovazione è <strong>di</strong>stinta in piante nate da seme (PI), polloni (PO) da ceppaia e dai semi-frutti (S).<br />
Considerando i valori me<strong>di</strong> per zona e per parcella si nota come nel caso delle piante nate da seme PI, il<br />
loro N° assoluto è maggiore <strong>di</strong> 3 volte nel caso delle parcelle poste a maggiore quota (30 vs 10 unità)<br />
mentre il valore me<strong>di</strong>o è variabile da 2 a 7 in<strong>di</strong>vidui per parcella e il valore me<strong>di</strong>o tra le parcelle è <strong>di</strong> 5<br />
unità. La variazione tra il valore massimo e quello minimo è elevato e corrisponde a valori <strong>di</strong> scarto <strong>di</strong> 13<br />
unità.<br />
Il N° <strong>di</strong> polloni è equi ripartito, sostanzialmente simile nei 2 casi considerati, e assommanti a un totale<br />
me<strong>di</strong>o <strong>di</strong> 11 unità e con valori me<strong>di</strong> per parcella variabili da 1 a 2 unità e con scarti tra il valore massimo<br />
e quello minimo <strong>di</strong> 3 unità.<br />
Più elevato il N° dei semi-frutti, costituiti nel caso in esame dal solo achenio (frutto secco indeiscente con<br />
un unico seme) della specie Leccio che assomma a 94 unità prevalentemente presenti nelle parcelle poste<br />
a quota inferiore (65 unità).<br />
I valori me<strong>di</strong> del N° dei semi-frutti è abbastanza variabile tra le <strong>di</strong>verse zone e superiore nelle zone a<br />
minore quota con valori superiori al doppio <strong>di</strong> quelli presenti nelle altre parcelle.<br />
Gli scarti tra i valori max e min sono notevoli e assommanti a 19 unità.<br />
Nella Tab. 4.5.20 sono presi in considerazione la deviazione standard rispetto ai <strong>di</strong>versi rilievi e si nota,<br />
similmente a quanto verificato nello strato erbaceo, la presenza <strong>di</strong> una elevata variabilità, soprattutto nel<br />
caso dei semi-frutti, imputabile al fatto che sono state contate unicamente le ghiande aventi un aspetto<br />
esterno integro, privo <strong>di</strong> forature dovute ad agenti esterni (patogeni, fauna terricola e volatile, pascolo<br />
caprino) mentre l’elevata variazione del N° delle piante è da imputare a cause ancora da accertare.<br />
Nella Fig. 4.5.21 è rappresentata la <strong>di</strong>stribuzione per singola parcella delle piante PI, dei polloni PO e dei<br />
semi-frutti S. E’ evidente la presenza elevata dei semi-frutti e su tutte le parcelle sperimentali; è elevata la<br />
presenza anche delle piante nate da seme tranne il solo caso della parcella 3R mentre i polloni sono<br />
presenti in solo 3 parcelle sperimentali.<br />
155