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dottorato di ricerca titolo tesi - UniCA Eprints - Università degli studi ...

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4.5 Caratteristiche vegetazione parcellare<br />

Nell’ambito delle parcelle sperimentali sono stati praticati, come descritto nel par. 3.3.2, dei rilievi<br />

trimestrali sugli strati vegetali. Nel corso del rilievo e nelle successive analisi statistiche gli strati sono<br />

stati <strong>di</strong>stinti artificialmente in strato arboreo, arbustivo, erbaceo e <strong>di</strong> rinnovazione forestale.<br />

Di seguito sono pertanto esposte singolarmente le caratteristiche dei singoli strati mentre in un secondo<br />

momento saranno presi in esame in modo congiunto tutti gli strati, relativamente agli aspetti relativi alla<br />

copertura vegetale e alla <strong>di</strong>versità biologica.<br />

I dati rilevati si riferiscono al periodo marzo 2009 – marzo 2011 (9 rilievi).<br />

Come visibile nella Tab. 4.5.1 (nella Tab. 4.5.2 sono invece espressi i dati relativi alla deviazione<br />

standard dei dati rilevati in bosco negli 9 rilievi) e nella Fig. 4.5.1, sono riportati i valori me<strong>di</strong> del N° <strong>di</strong><br />

specie e <strong>di</strong> In<strong>di</strong>vidui dello Strato Arboreo. Il N° <strong>di</strong> specie arboree è variabile dal minimo <strong>di</strong> una sola<br />

specie a un massimo <strong>di</strong> 3 e con una me<strong>di</strong>a su tutte le parcelle sperimentali <strong>di</strong> 2 specie. Le 3 specie<br />

presenti sono il Leccio (Quercus ilex L.), il Ginepro fenicio (Juniperus phoenicea L.) e l’Ilatro sottile<br />

(Phyllirea angustifolia L.). Si evidenzia come il Leccio è la specie presente in tutte le parcelle<br />

sperimentali, il Ginepro in 3 parcelle, mentre l’Ilatro in una sola parcella. Il N° <strong>di</strong> in<strong>di</strong>vidui è<br />

conseguente: 25 in<strong>di</strong>vidui totali <strong>di</strong> leccio rispetto ai 2 e 1 del Ginepro e dell’Ilatro. La presenza del Leccio<br />

tra le parcelle 1R:2A (maggior quota altitu<strong>di</strong>nale) e 2R:4A (minor quota altitu<strong>di</strong>nale) è sostanzialmente<br />

simile (14 vs 11 in<strong>di</strong>vidui) con 4 e 3 in<strong>di</strong>vidui me<strong>di</strong> per parcella sperimentale mentre la me<strong>di</strong>a tra tutte le<br />

parcelle è <strong>di</strong> 3 in<strong>di</strong>vidui. Il N° totale <strong>di</strong> in<strong>di</strong>vidui arborei è legato ancora alla specie Leccio con una<br />

prevalenza (17 vs 12) <strong>di</strong> in<strong>di</strong>vidui nelle parcelle <strong>di</strong>sposte a maggior quota (1R:2A). Caratteristica simile si<br />

riscontra nel caso anche dei valori me<strong>di</strong> sia tra le parcelle sia nell’insieme <strong>degli</strong> in<strong>di</strong>vidui.<br />

Il numero massimo totale <strong>di</strong> in<strong>di</strong>vidui tra le parcelle sperimentali è <strong>di</strong> 6 rispetto a un valore minimo <strong>di</strong> 3.<br />

Infine si nota come gli in<strong>di</strong>vidui arborei sono presenti sia all’interno sia all’esterno delle parcelle<br />

sperimentali, ma in quest’ultimo caso si evidenzia come la chioma <strong>degli</strong> stessi è presente all’interno delle<br />

stesse parcelle. Dai numeri rilevati in bosco, si evidenzia com’è maggiore il N° <strong>di</strong> in<strong>di</strong>vidui esterni alle<br />

parcelle rispetto a quelli presenti all’interno delle stesse, com’è del resto evidente dall’analisi del solo<br />

dato me<strong>di</strong>o: 21 vs 8 in<strong>di</strong>vidui.<br />

Nella Tab. 4.5.2 sono invece espressi i dati relativi alla deviazione standard dei dati rilevati in bosco nei 9<br />

rilievi ed è facilmente riscontrabile come tanto il N° <strong>di</strong> specie, tanto il N° <strong>degli</strong> in<strong>di</strong>vidui, sia nelle<br />

parcelle a maggiore sia in quelle a minore quota altitu<strong>di</strong>nale, non è cambiato. Infatti, i corrispondenti<br />

valori <strong>di</strong> deviazione standard sono nulli.<br />

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