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università degli studi di napoli federico ii dottorato di ricerca in ...

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iflesso letterario e l<strong>in</strong>guistico della coscienza dell’autore, nello specifico, dell’idea<br />

che egli a mio parere ebbe <strong>di</strong> un Tiberio machiavellico sfruttatore <strong>di</strong> Seiano 180 .<br />

Ecco che allora lo storico, come già accennato, nel momento stesso <strong>in</strong> cui sembra<br />

voler porre l’accento su quanto <strong>in</strong> alto fosse arrivato il praefectus praetor<strong>ii</strong>, sceglie<br />

s<strong>in</strong>goli term<strong>in</strong>i o anche iuncturae, <strong>di</strong>etro cui (e per il cui tramite) esprime, <strong>in</strong> modo<br />

ferocemente allusivo, la propria op<strong>in</strong>ione: Tiberio non fu mai sotto il controllo del<br />

suo primo collaboratore ma, anzi, lo sfruttò a proprio piacimento. A questa realtà<br />

<strong>di</strong> <strong>in</strong>ganno e <strong>di</strong> raggiro corrisponde una veste letteraria anch’essa, a suo modo,<br />

“<strong>in</strong>gannatrice”: quel che Tacito <strong>di</strong>ce o lascia <strong>in</strong>tendere, cioè che Seiano era giunto<br />

ai vertici del potere, cela <strong>di</strong>etro sé – prefigurandola – la rov<strong>in</strong>a del m<strong>in</strong>istro<br />

dell’imperatore.<br />

E’ questo che credo si possa sostenere considerando, ad esempio, la coppia<br />

<strong>di</strong> aggettivi facilis e pronus <strong>di</strong> cui Tacito si serve <strong>in</strong> Ann. IV 2, 3, luogo al quale già<br />

si è avuto modo <strong>di</strong> far riferimento:<br />

Neque (Seianus) senatorio ambitu abst<strong>in</strong>ebat clientes suos honoribus aut<br />

prov<strong>in</strong>c<strong>ii</strong>s ornan<strong>di</strong>, facili Tiberio atque ita prono, ut socium laborum non modo <strong>in</strong><br />

sermonibus, sed apud patres et populum celebraret… 181<br />

Quando lo storico def<strong>in</strong>isce l’attitu<strong>di</strong>ne del pr<strong>in</strong>ceps presentandolo come<br />

facilis atque pronus, egli opera un’opzione lessicale tutt’altro che casuale, tutt’altro<br />

che piatta, tutt’altro che, <strong>di</strong>rò, semanticamente limitata alla mera sfera del senso<br />

letterale. L’aggettivo facilis, <strong>in</strong>nanzitutto, ricorre negli Annales soltanto per tre<br />

volte <strong>in</strong> riferimento ad un imperatore romano, o, comunque, a figure appartenenti<br />

alla domus regnatrix, e sempre, credo significativamente, quando lo storico parla<br />

della corte <strong>di</strong> Tiberio, anzi, <strong>di</strong> più, dei suoi rappresentanti <strong>in</strong> un certo senso<br />

180 Concordo pienamente con quanto scrive C. FORMICOLA, Il caso <strong>di</strong> Tizio Sab<strong>in</strong>o (Tac. Ann. II 68-71, 1), <strong>in</strong><br />

Mathesis e Mneme. Stu<strong>di</strong> <strong>in</strong> memoria <strong>di</strong> Marcello Gigante, a c. <strong>di</strong> G. INDELLI, Giuliana LEONE, Francesca LONGO<br />

AURICCHIO, Napoli 2004, pp. 133-50 (part., p. 134, n. 10): «Che Seiano fosse riuscito a rendere Tiberio <strong>in</strong>accessibile<br />

agli altri, solo con lui senza circospezione e senza <strong>di</strong>ssimulazioni (…) non significa che il prefetto del pretorio<br />

avesse assoggettato a sé il pr<strong>in</strong>cipe». Formicola def<strong>in</strong>isce poi Seiano, giustamente, «soggetto con<strong>di</strong>zionato più che<br />

con<strong>di</strong>zionante» rispetto a Tiberio (p. 134).<br />

181 «Neppure si tratteneva da ogni sorta <strong>di</strong> <strong>in</strong>trighi per far assegnare dal senato cariche o amm<strong>in</strong>istrazioni prov<strong>in</strong>ciali<br />

ai suoi protetti, con l’acquiescenza dello stesso Tiberio, che era così ben <strong>di</strong>sposto verso <strong>di</strong> lui da elogiarlo come<br />

compagno delle sue fatiche non solo nelle conversazioni private, ma anche davanti al senato e al popolo (…)» (Trad.<br />

<strong>di</strong> Li<strong>di</strong>a PIGHETTI).<br />

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