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università degli studi di napoli federico ii dottorato di ricerca in ...

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L’esistenza <strong>di</strong> tale simmetria risulta a mio parere confermata ove si affronti<br />

un’altra, non meno <strong>in</strong>teressante questione. Svetonio non accenna m<strong>in</strong>imamente alla<br />

reazione che poterono avere Pisone e Planc<strong>in</strong>a, da una parte, Tiberio e Livia,<br />

dall’altra, davanti al luttuoso evento del 19 d. C. Dione, <strong>in</strong>vece, è oltremodo<br />

esplicito e perentorio nell’affermare che quando Germanico morì, Tiberio e Livia<br />

gioirono moltissimo 354 , ma tace su Pisone e Planc<strong>in</strong>a. Tacito, ancora una volta, si<br />

mostra capace <strong>di</strong> perseguire un iter narrativo <strong>di</strong> superiore f<strong>in</strong>ezza e complessità,<br />

attraverso il quale veicola, ma abilmente occultato, il proprio giu<strong>di</strong>zio. L’autore<br />

<strong>degli</strong> Annales si limita ad una semplice allusione riguardo alla letizia <strong>di</strong> Tiberio e<br />

Livia, e lo fa nella chiusa del <strong>di</strong>scorso rivolto da Domizio Celere a Pisone 355 : «Tu<br />

puoi contare, è vero, sulla complicità <strong>di</strong> Augusta e sul favore <strong>di</strong> Tiberio, ma la cosa<br />

è segreta: nessuno piangerà la morte <strong>di</strong> Germanico con maggior ostentazione <strong>di</strong><br />

dolore <strong>di</strong> quanti <strong>in</strong> cuor loro se ne rallegrano» 356 . Il riferimento assai scoperto ad<br />

uno stato d’animo gioioso, <strong>in</strong>vece, è riservato da Tacito ai due coniugi cui Dione<br />

senza mezzi term<strong>in</strong>i attribuisce la responsabilità <strong>di</strong> un’azione crim<strong>in</strong>ale 357 , ma del<br />

gau<strong>di</strong>o dei quali, poi, come si è visto, non fornisce testimonianza alcuna: lo storico<br />

lat<strong>in</strong>o, <strong>in</strong>vece, ne parla a II 75, 2 (Pisonem […] adsequitur excessisse<br />

Germanicum. […] neque ipse gau<strong>di</strong>um moderans et magis <strong>in</strong>solescente Planc<strong>in</strong>a),<br />

ed a III 9, 3 (vultu alacres <strong>in</strong>cessere) 358 . In Tacito dunque, e solo <strong>in</strong> lui, troviamo<br />

menzione della gioia palese <strong>di</strong> Pisone e Planc<strong>in</strong>a: penserei che tale unicum<br />

storiografico <strong>di</strong> cui è testimone Tacito possa essere correlato, costituendone<br />

efficacissimo contraltare, al gau<strong>di</strong>o del pr<strong>in</strong>cipe e <strong>di</strong> Livia, citato solo<br />

allusivamente, ma <strong>in</strong> un <strong>di</strong>scorso che contribuisce anch’esso, si è visto, a portare<br />

354<br />

Cfr. LVII 18, 6.<br />

355<br />

Domizio Celere esorta Pisone a non piegarsi davanti a Senzio, l’uomo che gli amici <strong>di</strong> Germanico hanno, fra<br />

l’altro <strong>in</strong> maniera del tutto illegittima, nom<strong>in</strong>ato governatore della Siria (Ann. II 74).<br />

356<br />

Cfr. Ann. II 77, 3. La traduzione è <strong>di</strong> Li<strong>di</strong>a PIGHETTI.<br />

357<br />

Cfr. LVII 18, 9.<br />

358<br />

Secondo R. SEAGER, Tiberius, London 1972, p. 112, l’entrata trionfale <strong>in</strong> città dei due coniugi rappresentò<br />

fors’anche, per gli stessi, una sorta <strong>di</strong> scelta obbligata: entrandovi <strong>di</strong> nascosto, probabilmente, essi avrebbero<br />

implicitamente riconosciuto <strong>di</strong> avere, quantomeno, qualcosa da nascondere o, peggio, per cui nascondersi. L’ipotesi<br />

è senza dubbio plausibile, ma lo è anche quanto sembrano <strong>in</strong>s<strong>in</strong>uare A.J. WOODMAN – R.H. MARTIN, The Annals of<br />

Tacitus. Book 3, cit., p. 118, e cioè che Pisone e consorte, se non avessero avuto delle spalle assai forti, <strong>di</strong>fficilmente<br />

sarebbero entrati trionfalmente <strong>in</strong> una città che li riteneva colpevoli, o almeno complici, dell’assass<strong>in</strong>io del suo figlio<br />

<strong>in</strong> quegli anni più amato.<br />

117

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