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epistolario iii/3 - S.Maddalena di Canossa

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ma per contentare la signora Marietta Mandruzzato andai da lei e non la trovai, che era ritornata a<br />

Venezia la mattina. Fui favorita dal suo marito, il quale mi ricevette con molta gentilezza, mi <strong>di</strong>ede<br />

il caffè, e fece tante buone grazie; passato il tempo andai felicemente a Padova. Ho parlato<br />

coll'amica Fanzago 7 per la farina. Già mi parve in conclusione vi trovasse delle <strong>di</strong>fficoltà.<br />

Non<strong>di</strong>meno parlerà con un suo conoscente, e sono certa che farà quanto può per favorirci, e mi<br />

scriverà poi il risultato, ed io lo scriverò a voi.<br />

Mi sono <strong>di</strong>menticata <strong>di</strong> avertirvi che la buona Dama Priùli 8 cominciando questo agosto vi<br />

consegnerà ogni mese centoventicinque lire venete, e queste le consegnerete al signor Don<br />

Francesco Luzzo 9 , da farne l'uso a lui noto.<br />

Fate il piacere quando lo vedete <strong>di</strong> <strong>di</strong>rgli, che vi ho avvisato <strong>di</strong> tal cosa, e che quando avrete<br />

ogni mese il danaro, o glielo farete tenere col mezzo del Padre Stefani 10 , se così a lui gli accomoda,<br />

o veramente gli farete <strong>di</strong>re dal Padre Stefani che venga da voi, perche nessuno sappia niente, così<br />

desiderando chi vuol fare una carità.<br />

Se voi, o la Betta 11 vedete la buona Dama Priùli 12 , <strong>di</strong>tele che uno <strong>di</strong> questi giorni le scrivero<br />

e che quella persona mia conoscente, non va a San Marciliano, in conseguenza quella casa resta in<br />

libertà.<br />

Il padre della novizia che deve entrare mi domandò anche se non isbaglio, mi domandò la<br />

nota della mobilia per dopo il noviziato. Non sò se l'abbiate, in ogni caso ve la metterò se posso<br />

dall'altra parte della lettera avendola accomodata.<br />

Vi avverto anche che verrà credo da voi una giovane che si chiama Giovanna Novello 13<br />

dell'età <strong>di</strong> circa 26 anni. Questa desidera per quel che sento abbracciare il nostro Istituto. Era<br />

conoscente <strong>di</strong> Pierina 14 , ed a questa si è rivolta per avere traccia, mostrandole genio <strong>di</strong> venire a<br />

finire i suoi giorni con essa.<br />

Informatela <strong>di</strong> tutto, ed essendo per ora affatto inesperta non fatte obbietto per venire con<br />

Pierina, <strong>di</strong>tele anzi che il noviziato or<strong>di</strong>nariamente si fà a Verona, ma esponetele bene lo spirito<br />

della Religione, e la necessità che vi è per vivervi contenta <strong>di</strong> entrarvi per farsi santa, altrimenti<br />

quantunque le croci nostre siano cose ri<strong>di</strong>cole a paragone delle croci del secolo, se non sono<br />

veramente ferme <strong>di</strong> volersi santificare, alla lunga pesa loro ogni paglia ed ogni cosetta.<br />

Già avete sentito cosa ho detto io alla signora Cattina 15 , regolatevi poi secondo lo spirito<br />

della figliuola, perche non tutte possono sostenere quello che ha sostenuto da me la signora Cattina.<br />

Rapporto alla Nadalina 16 mi raccontò la Micheli 17 che il Parocco della Zuecca la levò da sua madre<br />

e l'ha messa presso una buona donna. Per ora dunque non vedo niente da fare, perche già il male<br />

della testa lo aveva ancora, e adesso è sortita dall'ospitale, onde conviene prima <strong>di</strong> tutto vederla<br />

guarita perfettamente, e vedere la sua condotta ed allora decidere.<br />

Per altro voglio <strong>di</strong>rvi solo per vostra norma ciò ch'io pensava intorno alla Nadalina. La<br />

Micheli 18 e la Marianna 19 tanto mi parlarono del bisogno <strong>di</strong> avere una compagna brava <strong>di</strong> lavoro. A<br />

me a <strong>di</strong>r il vero non parve che questa necessità vi fosse, avendo veduto che le convalescenti<br />

lavorano bene. Sul riflesso però che si avesse da prender una, Marianna mi <strong>di</strong>sse che sarebbe tanto<br />

opportuna la Nadalina, ma educata. Voi sapete quanto questa ragazza prema alla signora<br />

7 Anna Olivari in Fanzago, amica <strong>di</strong> <strong>Maddalena</strong> (Ep. I, lett. 400, pag. 654).<br />

8 Dama Loredana Priuli, benefattrice (Ep. I, lett. 397, pag. 646).<br />

9 Don Francesco Luzzo, iniziatore del primo oratorio dei Figli della Carità a Venezia (Ep. I, lett. 412, n. 4, pag. 676).<br />

10 Padre Stefani, parroco ai “Carmini” <strong>di</strong> Venezia (Ep. II/1, lett. 495, pag. 175).<br />

11 Mezzaroli Elisabetta, nella Casa <strong>di</strong> Venezia (Ep. III/1, lett. 1001, n. 1, pag. 62).<br />

12 Dama Loredana Priuli, amica e benefattrice <strong>di</strong> <strong>Maddalena</strong> (Ep. I, lett. 397, pag. 646).<br />

13 GIOVANNA NOVELLO, aspirante alla vita religiosa.<br />

14 Pierina Moro, nella Casa <strong>di</strong> Verona (Ep. II/1, lett. 465, pag. 116).<br />

15 La madre della Carminati Cattina, nella Casa <strong>di</strong> Venezia (Ep. III/1, pag. 523).<br />

16 Altra aspirante.<br />

17 Giudecca, isola più estesa <strong>di</strong> Venezia (Ep. III/2, lett. 1402, n. 5, pag. 832).<br />

18 Dama Michiel Pisani, benefattrice (Ep. III/2, lett. 1491, n. 4, pag. 1023).<br />

19 Francesconi Marianna, <strong>di</strong>rettrice dell’Ospedale delle Convalescenti (Ep. III/1, lett. 1095, n. 6, pag. 223).

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