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epistolario iii/3 - S.Maddalena di Canossa

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A MARGHERITA ROSMINI<br />

2142(Venezia#1830.06.02)<br />

A Venezia gli Esercizi delle Dame sono terminati con la massima sod<strong>di</strong>sfazione, per cui la <strong>Canossa</strong> può ora<br />

rispondere alle domande da lei poste. Anticipa che Don Antonio è a Domodossola e poi assicura che la<br />

Carminati, non solo sta meglio, ma ha potuto dare un buon apporto durante gli Esercizi. In quanto alle sue<br />

richieste, l'esame della confessione non può supplire a quello particolare. La domenica trattenga le ragazze<br />

quanto più può. Per le pratiche <strong>di</strong> pietà, le faccia fare ad ore variate, anche singolarmente, o faccia supplire<br />

quelle con l'assistenza alle oratoriane. Questo lo può decidere anche la superiora, a meno che si trattasse <strong>di</strong><br />

tempo troppo prolungato e allora ne deve chiedere il consenso al Padre spirituale.<br />

V.G. e M. Carissima Figlia<br />

Jeri sera grazie al Signore si terminarono colla bene<strong>di</strong>zione del Signore i santi Esercizj delle<br />

Dame, le quali in maggior numero del solito vi concorsero. Ed ecco il primo momento che ho <strong>di</strong><br />

libertà che subito impiego a riscontrare la gra<strong>di</strong>ta sua lettera del giorno 22. Mia cara Figlia<br />

comincierò per <strong>di</strong>rle che il suo fratello Signor Don Antonio 1 si trova a Dommodossola, nella sua<br />

cara solitu<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> qualche giorno, anzi da qualche settimana. Già mi creda che al tempo degli<br />

Esercizj, massimamente quando si trattengono varie tutto il giorno, oltre quelle che anche dormono,<br />

non si sà ove si abbia la testa.<br />

Io per altro aveva commesso alla sottosuperiora <strong>di</strong> Verona 2 <strong>di</strong> dare tale notizia alla sua<br />

mamma 3 , dalla quale pensava che le sarebbe stata data, e ciò lo feci al momento della mia partenza<br />

da Verona. Veniamo adesso alla <strong>di</strong> Lei lettera. Ben mi figuro ch'Ella non avrà veduto l'ora <strong>di</strong><br />

ritornare in Convento, perché l'assicuro che anch'io, quantunque per i frequenti viaggi dovrei essere<br />

più avvezza astarne fuori, non vedo l'ora <strong>di</strong> ritornarvi.<br />

La cara Cattina 4 grazia al Signore continua a godere del vantaggio del cambiamento dell'aria e<br />

poté prestarsi molto nel tempo degli Esercizj. Un giorno solo che il tempo si cangiò, mi <strong>di</strong>sse che si<br />

sentiva un piccol urto nervale, ma cosa da poco, in conseguenza essendo libera, o al più con poco<br />

mal <strong>di</strong> testa si é rimessa <strong>di</strong> cibo, e <strong>di</strong> sonno onde se piace al Signore che continui così, speriamo che<br />

si rimetta intieramente. Ha per altro sempre nel cuore il suo caro Trento, e conserva per Lei il più<br />

tenero attaccamento. Il fatto si é che essa, e noi, dobbiamo fare la volontà <strong>di</strong> Dio, ed essere contente<br />

<strong>di</strong> tutto quello che Dio <strong>di</strong>spone.<br />

Eccomi adesso a rispondere alle <strong>di</strong> Lei domande. L'esame della confessione, è altra cosa<br />

dall'esame particolare; non può dunque il primo supplire pel secondo. Per la festa non man<strong>di</strong> le<br />

ragazze a casa più <strong>di</strong> buon'ora perché le Compagne facciano la me<strong>di</strong>tazione. Già si tratta <strong>di</strong> questi<br />

due, o tre mesi, in cui le giornate sono lunghissime, perciò intanto vedano possibilmente <strong>di</strong> supplire<br />

alla me<strong>di</strong>tazione della sera da qualche altra ora, e non serve siano tutte unite, né in più <strong>di</strong> una per<br />

farla, perche mia cara Figlia adesso che sono così poche conviene fare solo quanto si può.<br />

Perciò alcune potranno farne un'ora la mattina, e le altre parlo <strong>di</strong> quelle che restano a casa nel<br />

tempo della Dottrina in quella ora. Veda poi Lei mia cara Figlia, giacché la Superiora é la Regola<br />

viva, bensì per un cambiamento lungo come <strong>di</strong>ce la Regola doman<strong>di</strong> la bene<strong>di</strong>zione da Monsignore 5<br />

e come sà occorrendo può anche <strong>di</strong>spensare Ella totalmente una sud<strong>di</strong>ta dall'orazione e sostituire<br />

questa l'opera <strong>di</strong> carità, sempre che questa sia secondo Dio e per accidente per un cambiamento poi<br />

lungo ci vuole la bene<strong>di</strong>zione del Padre spirituale e già sono ben certa che Ella come faranno tutte le<br />

Superiore che hanno giu<strong>di</strong>zio cambieranno bensì l'ora ma non <strong>di</strong>spenseranno stabilmente<br />

dall'orazione.<br />

1 Abate Rosmini Antonio, fratello <strong>di</strong> Margherita (Ep. II/1, lett. 494, pag. 172).<br />

2 Grafia errata per Domodossola (Ep. II/1, pag. 173).<br />

3 Contessa Rosmini Serbati, mamma <strong>di</strong> Margherita Rosmini (Ep. II/1, lett. 546, n. 7, pag. 355).<br />

4 Carminati Cattina, nella Casa <strong>di</strong> Venezia (Ep. II/1, lett. 618, n. 2, pag. 519).<br />

5 Mons. Sardagna Emanuele, Vicario <strong>di</strong> Trento (Ep. I, lett. 388, n. 5, pag. 626).

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