28.05.2013 Views

epistolario iii/3 - S.Maddalena di Canossa

epistolario iii/3 - S.Maddalena di Canossa

epistolario iii/3 - S.Maddalena di Canossa

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

AD ANGELA BRAGATO<br />

2139(Venezia#1830.05.26)<br />

La <strong>Canossa</strong> si giustifica per le continue fatiche a cui la sottopone, ma per quanto la sua salute sia migliorata,<br />

l'assillo delle Dame, che seguono il corso degli Esercizi, non le lascia respiro. La Bernar<strong>di</strong>na dunque può essere<br />

sì sottoposta ad un nuovo esame per la sua vocazione, ma si decida prima del suo ritorno.<br />

V.G. e M. Viva Gesù Carissima Figlia [ Venezia] 26 maggio 1830<br />

Povera la mia Angelina altro non faccio questa volta in particolare che darti imbrogli, ma che<br />

vuoi fare ci vuole pazienza e per non perdere tempo non ti voglio rendere neppure ragioni, ma vengo a<br />

<strong>di</strong>rti le cose perchè puoi figurarti come mi conviene rubare i momenti in questi giorni che ho le Dame.<br />

Oggi a pranzo ne abbiamo un<strong>di</strong>ci per quanto sento.<br />

Veniamo ai nostri affari, col mezzo <strong>di</strong> Battista gastaldo 1 vorrei che cercasti conto della Teodora<br />

Sughi, prima però sarebbe necessario che tu cercassi se si potesse sapere a San Giovanni in Valle 2<br />

destramente da quelle monache le informazioni <strong>di</strong> questa giovane; vero è che non essendo il luogo<br />

proprio stabilito, non si può prendere una gran norma da questa informazione, non<strong>di</strong>meno se puoi<br />

trovare un mezzo prudente procura <strong>di</strong> averlo...<br />

Scrivendo faccio un altro riflesso ed è essere molto tempo che Teodora non è stata da noi onde<br />

manda a chiamarla. Esamina se sia dello stesso pensare e desiderio. Se la trovi costante le <strong>di</strong>rai che tu<br />

sei in qualche lusinga che in una delle nostre Case lontana da Verona per altro possa aprirsi un posto<br />

ma per cucina se verificandosi questa tua lusinga desidera che tu la proponga per tale impiego e senti<br />

cosa ti risponde. Se lo desidera cerca informarti a San Giovanni in Valle e poi me lo scriverai.<br />

Oggi voleva scriverti tante cose ma avendo dovuto scrivere come vedrai alla Cecilia 3 mi manca<br />

il tempo. Solo ti <strong>di</strong>rò che per la Bernar<strong>di</strong>na 4 non vedo nessuna <strong>di</strong>fficoltà che col permesso del Superiore<br />

venga a parlare per la vocazione un qualche sacerdote da noi ma che definisca sino che son quì per<br />

riguardo <strong>di</strong> suo fratello Arciprete 5 che così alla mia venuta sappiamo quello che abbiamo da fare.<br />

Combina col Signor Don Battistino 6 e colla Metilde 7 , ma vedete <strong>di</strong> sollecitare perchè la mia<br />

venuta col signor Arciprete sarà peggio. La mia salute proprio sufficiente.<br />

Hai fatto benissimo a mandarmi le tre lettere coppiate. Per la casa dell'ortolano puoi raccontarlo a Carlo<br />

Gastaldo. Per la casa della Pastori non vorrei che il marcio che tu temi abbia da essere il valore. Basta<br />

speriamo in bene.<br />

Intanto quando verrà il Conte Venier 8 ti raccomando l'altro orto. Raccomanda a Cristina 9 che si<br />

governi e che non corra tanto.<br />

Per la Bernar<strong>di</strong>na mi hai inteso che quel Religioso che il Signor Don Marchi 10 vuole che gli<br />

provi la vocazione, che col permesso del nostro Superiore 11 venghi da noi a provargliela, e venga<br />

adesso perchè il tutto sia stabilito pel mio ritorno.<br />

Raccomanda all'Isabella 12 che mangi, se vuole che an<strong>di</strong>amo per il mondo. I miei soliti rispetti.<br />

Dimmi se il Signor Don Battistino ha aggra<strong>di</strong>to il regalo.<br />

Sono in somma fretta<br />

Tua Aff.ma Madre <strong>Maddalena</strong> 13<br />

Figlia della Carità<br />

1 Castaldo, fattore (Ep. III/2, lett. 1531, n. 5, pag. 1107).<br />

2 SAN GIOVANNI IN VALLE, chiesa che sorge nella via omonima, così detta per rispetto alle colline <strong>di</strong> S. Zeno in Monte,<br />

S. Felice e S. Pietro fra cui si trova, ed è antichissima, consacrata nel 1164 (Cf. Sirneoni, Verona, pagg. 302-303).<br />

3 Donà delle Rose Cecilia (Ep. I, lett. 399, n. 3, pag. 651)<br />

4 Castellani Bernar<strong>di</strong>na, sorella dell’Arciprete <strong>di</strong> Sandrà (Ep. III/3, lett. 1869, n. 1, pag. 1833).<br />

5 Idem<br />

6 Don Bajetta Giambattista, confessore della Comunità <strong>di</strong> Verona (Ep. III/1, lett. 1092, n. 3, pag. 216).<br />

7 Bunioli Metilde (Ep. III/2, lett. 1612, n. 1, pag. 1267).<br />

8 Conte Venier (Ep. III/4, lett. 2304, n. 11, pag. 2784).<br />

9 Pilotti Cristina (Ep. I, lett. 297, n. 7, pag. 454).<br />

10 Don Antonio Marchi, provve<strong>di</strong>tore del Liceo (Cf. Lett. 2099).<br />

11 Mons. Ruzzenenti Vincenzo, superiore della Casa <strong>di</strong> Verona (Ep. II/1, lett. 490, n. 1, pag. 166).<br />

12 Ferrari Isabella, nella Casa <strong>di</strong> Verona (Ep. I, lett. 347, n. 5, pag. 542).<br />

13 NB. Firma autografa della <strong>Canossa</strong>.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!