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epistolario iii/3 - S.Maddalena di Canossa

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A MARGHERITA ROSMINI<br />

2133(Verona#1830.05.09)<br />

L'episo<strong>di</strong>o quasi vandalico <strong>di</strong> alcuni ragazzi <strong>di</strong> Trento ha <strong>di</strong>sturbato molto anche la <strong>Canossa</strong>, la quale sollecita<br />

ad alzare più che si può il muro <strong>di</strong> cinta. Dà quin<strong>di</strong> le ultime in<strong>di</strong>cazioni per accompagnare tranquilla a<br />

Rovereto la Carminati, che sarà poi condotta da lei e come comportarsi per accettare o meno la consorella che<br />

manderebbe temporaneamente in sostituzione.<br />

V.G. e M. Carissima Figlia<br />

Per quanta fretta io abbia <strong>di</strong> andare a Venezia non posso con quiete allontanarmi da qui se prima<br />

non lascio in quiete Lei. Ti assicuro mia Cara Giuseppina, che jeri giorno in cui ricevetti unitamente<br />

due tue lettere con quella pur <strong>di</strong> Cattina 1 , sentendo anche l'affare delle galine sul riflesso dello<br />

sbigottim(en)to 2 , che potevate prendere mi sono tanto sconvolta che questa notte non poteva neppure<br />

dormire, non già per la cosa che a me sembra una specie <strong>di</strong> scherzo, che altra cosa, ma solo sentendo<br />

quanto mi descrivi <strong>di</strong> aver dovuto giurare avere esami, e cose simili, ch'io ripetto mi pare che sia cosa<br />

in se da ragazzi, per le piante cavate, ed il campanello suonato, ma il giurare è uno spavento più grande<br />

delle galline. In somma allegria. Chiuder bene ed alzare le mura più che si può, e già Maria Santissima<br />

state certe che ci custo<strong>di</strong>sce tutte. Sento che anche Monsignore é d'oppinione <strong>di</strong> cambiare Cattina.<br />

Senti mia Cara Figlia ci vuole un gran giu<strong>di</strong>zio per non rovinarla <strong>di</strong> più. Già ti unisco due righe<br />

per Essa, e le <strong>di</strong>rai amorosamente che ti scrivo che dovendo io andare a Venezia ho genio <strong>di</strong> provare se<br />

un po <strong>di</strong> scossa e l'aria del mare può liberarla da quei gran mali <strong>di</strong> testa. Poi giovedì mattina più a buon<br />

ora che puoi cerca <strong>di</strong> essere con Cattina ed un altra Compagna a Roveredo 3 .<br />

Sul punto il trovare una Novizia, che abbia tutte le qualità, che tu mi <strong>di</strong>ci, e che abbia anche tutta,<br />

o la più parte della dote, è cosa che sta nell'onnipotenza <strong>di</strong> Dio. Ne ho in vista, ed in parole più <strong>di</strong> una,<br />

ma è un gran riflesso anche i vostri cibi tirolesi per le complezioni <strong>di</strong> queste parti. Per ciò io farò<br />

orazione parlerò al Superiore 4 sentirò se egli crede che venga io a Roveredo, o se non vuole.<br />

Se verrò prenderò meco, e se spe<strong>di</strong>rò un altra le darò in compagnia una Compagna <strong>di</strong> quì da<br />

poterci lasciare al momento finche meglio riconosco queste novizie, che ho in trattato. Quando a<br />

Roveredo vedrai la Compagna se vedrai <strong>di</strong> avere con questa confidenza la prenderai altrimenti avendo<br />

già con te un altra puoi fare a meno <strong>di</strong> prenderla <strong>di</strong>cendo, che puoi farne a meno.<br />

Colla Cattina non <strong>di</strong>re, e non mostrare che non abbia più da tornare a Trento. Anzi mostra che<br />

rimessa la deside(re)resti. Ti prego d'assistermi coll'orazione che ne ho bisogno.<br />

Pel baule già lo hai dall'ultima volta, che io fui da voi altre. Termino subito per non perdere la posta<br />

d'oggi. Tanti rispetti a Monsignore. Per venire e Roveredo penso che puoi teco prendere anche il Signor<br />

Don Natale 5 .<br />

Tutte vi abbraccio, e lascio nel Cuor Santissimo <strong>di</strong> Maria<br />

Di Te Carissima Figlia<br />

Risponderò alle altre cose che mi scrivi quando potrò assicurandoti che sono sopracarica<br />

d'affari.<br />

Verona San Giuseppe li 9 maggio 1830<br />

VERONA<br />

Alla Nobile Signora<br />

La Signora Giuseppa Dè Rosmini Serbati<br />

Nel Convento dell'Addolorata<br />

TRENTO<br />

1 Carminati Cattina, nella Casa <strong>di</strong> Trento (Ep. II/1, lett. 618, n. 2, pag. 519).<br />

Tua Aff.ma Madre <strong>Maddalena</strong> 6<br />

Figlia della Carità<br />

2 Per sbigottimento.<br />

3 Rovereto (Ep. II/1, pag. 173).<br />

4 Mons. Ruzzenenti Vincenzo, superiore della Casa <strong>di</strong> Verona (Ep. II/1, lett. 490, n. 1, pag. 166).<br />

5 Don De Taddei Natale, sacerdote <strong>di</strong> Trento (Ep. III/2, pag. 1576).<br />

6 NB. Firma autografa della <strong>Canossa</strong>.

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