epistolario iii/3 - S.Maddalena di Canossa

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Tanti doveri al Signor Don Giovanni 12 ed al Signor Don Cattaneo 13 ed a chi vi domanda di me i miei complimenti in particolare alla Famiglia Camozzi 14 . Di nuovo sono: Di voi Carissima Figlia Vostra Aff.ma Madre Maddalena Figlia della Carità 15 Alla Domenica Superiora 12 Don Zanetti Giovanni (Ep. II/1, lett. 570, n. 1, pag. 407). 13 Don Giovanni Cattaneo, sacerdote di Bergamo (Ep.III/3, lett. 1933, n. 8, pag. 1977). 14 Famiglia Camozzi, benefattrice dell’Istituto (Ep.II/1, lett. 569, n. 2, pag. 404). 15 NB. Lettera scritta da due segretarie, a volte con poco costrutto logico e firmata dalla Canossa. La data è desunta dal contesto.

A DOMENICA FACCIOLI 2129(Verona#1830.05.01) La Canossa è in pena perché non ha ricevuto notizie da Bergamo, dove spera tornare presto, anche perché ha lasciato tutte in condizioni fisiche poco buone. Le ripete che rimandi d'urgenza la lettera della Bragato . Carissima Figlia [Verona] Oggi 1 maggio 1830 Mi pare mille anni d'essere priva delle vostre notizie non avendo ricevuto dacche sono partita da Bergamo nessuna vostra lettera mia cara figlia. Oggi stò in attenzione d'averne qualcuna, e spero di sentire le nuove di ciascheduna di voi. Se mai non lo avete fatto, vi prego di scrivermi al primo ordinario le notizie di tutte in particolare cominciando da voi. Sappiate mia cara Figlia, che questa volta soffersi più delle altre nel dovervi lasciare, vedendovi cosi mal disposte di salute. Spero che adesso vi troverete in miglior stato, e che Maria Santissima vi ajuterà a disimpegnare i vostri impegni, ma ripetto non vedo l'ora di avere le vostre nuove. Spero, che avrete ricevuto una lettera spedita costì dalla Cara Angelina 1 superiora di questa Casa, e che voi me l'avrete a quest'ora rimandata qui. Sappiate, che in questa lettera vi deve essere delle carte d'impegno occluse, ed io mi trovo in pena sino, che, non l'ho ricevuta. Ripetto mi lusingo, che voi l'avrete ricevuta, e di nuovo me l'avrete rimandata quì, ma se mai non lo avete fatto vi prego come, l'avrete ricevuta, di mandarmela col primo ordinario perche mi preme assai. La mia salute va benino, solo mi trovo assai indebolita di forze, non avendo un momento di quiete. Cerco di fare il possibile per sbrigare gli affari, onde poter al più presto, che mi sarà possibile passare a Venezia, e ritornare a Bergamo. Raccomandatemi al Signore in modo particolare, assicurandovi, ch'ho bisogno di molta orazione per che Dio si degni donarmi lume, e fortezza in tanti importanti affari lieti però. La Cristina 2 continua al suo solito, ma sempre in piedi. Addio mie care Figlie. Fatevi coraggio. Non dubitate, che il Signore vi assisterà, e vivo nella speranza al mio ritorno di trovarvi tutte incamminate sulla strada della santità e potete figurarvi quanta sarà la mia consolazione. In somma fretta vi abbraccio, e lascio nel Cuor Santissimo di Maria Di voi Carissima Figlia Vostra Aff.ma Madre Maddalena Canossa 3 Figlia della Carità PS. Questa sera, ho ricevuto una vostra lettera contenente altre tre, ma non quella di Verona, mandatemela colla vostra sopracoperta 4 , e mettetela mercoledì in posta a buon ora. 1 Bragato Angela, superiora di Verona (Ep. I, lett. 339, n. 4, pag. 529). 2 Pilotti Cristina, attualmente a Verona (Ep. I, lett. 297, n. 7, pag. 454). 3 NB. Firma autografa della Canossa. 4 Busta con indirizzo.

A DOMENICA FACCIOLI<br />

2129(Verona#1830.05.01)<br />

La <strong>Canossa</strong> è in pena perché non ha ricevuto notizie da Bergamo, dove spera tornare presto, anche perché ha<br />

lasciato tutte in con<strong>di</strong>zioni fisiche poco buone. Le ripete che riman<strong>di</strong> d'urgenza la lettera della Bragato .<br />

Carissima Figlia<br />

[Verona] Oggi 1 maggio 1830<br />

Mi pare mille anni d'essere priva delle vostre notizie non avendo ricevuto dacche sono partita da<br />

Bergamo nessuna vostra lettera mia cara figlia. Oggi stò in attenzione d'averne qualcuna, e spero <strong>di</strong><br />

sentire le nuove <strong>di</strong> ciascheduna <strong>di</strong> voi. Se mai non lo avete fatto, vi prego <strong>di</strong> scrivermi al primo<br />

or<strong>di</strong>nario le notizie <strong>di</strong> tutte in particolare cominciando da voi.<br />

Sappiate mia cara Figlia, che questa volta soffersi più delle altre nel dovervi lasciare, vedendovi<br />

cosi mal <strong>di</strong>sposte <strong>di</strong> salute. Spero che adesso vi troverete in miglior stato, e che Maria Santissima vi<br />

ajuterà a <strong>di</strong>simpegnare i vostri impegni, ma ripetto non vedo l'ora <strong>di</strong> avere le vostre nuove.<br />

Spero, che avrete ricevuto una lettera spe<strong>di</strong>ta costì dalla Cara Angelina 1 superiora <strong>di</strong> questa<br />

Casa, e che voi me l'avrete a quest'ora rimandata qui. Sappiate, che in questa lettera vi deve essere delle<br />

carte d'impegno occluse, ed io mi trovo in pena sino, che, non l'ho ricevuta.<br />

Ripetto mi lusingo, che voi l'avrete ricevuta, e <strong>di</strong> nuovo me l'avrete rimandata quì, ma se mai<br />

non lo avete fatto vi prego come, l'avrete ricevuta, <strong>di</strong> mandarmela col primo or<strong>di</strong>nario perche mi preme<br />

assai.<br />

La mia salute va benino, solo mi trovo assai indebolita <strong>di</strong> forze, non avendo un momento <strong>di</strong><br />

quiete. Cerco <strong>di</strong> fare il possibile per sbrigare gli affari, onde poter al più presto, che mi sarà possibile<br />

passare a Venezia, e ritornare a Bergamo.<br />

Raccomandatemi al Signore in modo particolare, assicurandovi, ch'ho bisogno <strong>di</strong> molta orazione per<br />

che Dio si degni donarmi lume, e fortezza in tanti importanti affari lieti però.<br />

La Cristina 2 continua al suo solito, ma sempre in pie<strong>di</strong>. Ad<strong>di</strong>o mie care Figlie. Fatevi coraggio.<br />

Non dubitate, che il Signore vi assisterà, e vivo nella speranza al mio ritorno <strong>di</strong> trovarvi tutte<br />

incamminate sulla strada della santità e potete figurarvi quanta sarà la mia consolazione.<br />

In somma fretta vi abbraccio, e lascio nel Cuor Santissimo <strong>di</strong> Maria<br />

Di voi Carissima Figlia<br />

Vostra Aff.ma Madre <strong>Maddalena</strong> <strong>Canossa</strong> 3<br />

Figlia della Carità<br />

PS. Questa sera, ho ricevuto una vostra lettera contenente altre tre, ma non quella <strong>di</strong> Verona,<br />

mandatemela colla vostra sopracoperta 4 , e mettetela mercoledì in posta a buon ora.<br />

1 Bragato Angela, superiora <strong>di</strong> Verona (Ep. I, lett. 339, n. 4, pag. 529).<br />

2 Pilotti Cristina, attualmente a Verona (Ep. I, lett. 297, n. 7, pag. 454).<br />

3 NB. Firma autografa della <strong>Canossa</strong>.<br />

4 Busta con in<strong>di</strong>rizzo.

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