epistolario iii/3 - S.Maddalena di Canossa

[Verona, 29 aprile 1830]
A DOMENICA FACCIOLI
2128(Verona#1830.04.29)
Mentre la Canossa è in parlatorio, la segretaria inizia a scrivere, ripetendo in parte quanto già era stato
scritto nella lettera del 28 aprile. Quando torna, la marchesa fa aggiungere di suo che è molto stanca perché
ha dovuto intrattenersi con persone fin dal mattino e dà qualche direttiva su una richiesta per maestra di
campagna.
V.G. e M. Carissima Figlia
Coll'incontro che ritorna il Signor Valsecchi 1 non manco di darvi le mie notizie, che grazie al
Signore sono ottime.
Abbiamo fatto un felicissimo viaggio, andai anche a Rovato in somma feci tanti mestieretti.
Arrivai qui jeri dopo pranzo circa alle sei in buona salute un po' stanchetta ma niente altro.
Anche la Cristina si difende. Trovai tutte le Compagne di una discretta salute grazie al Signore fuori
della buona Isabella 2 che non ha miglioramenti ma è sullo stesso piede, raccomandatela al Signore.
La Maddalena 3 che tutte vi abbraccia la trovai in buon essere di salute, e che sempre ride.
Frattanto che la Signora Marchesa ritorna dal parlatorio per terminar questa lettera la
scrivente l'abbraccia con tutte le Care Compagne.
Dica alla Serafina, che jeri dal Valsecchi ho saputo, che finalmente il Signore le fece la
grazia da essa tanto sospirata, che me ne consolo tanto, e poi tanto.
Mi saluti anche le mie care puttele dell'Unione 4 , e le dica di raccomandarmi al Signore, che
anch'io lo faccio per loro.
Termino io questa lettera mia Cara Figlia per aggiungervi una qualche cosetta. Vi scrivo
poco essendo adesso le ore sei passate, ed in questi momenti restai in liberta da questa mattina.
Riceverete dunque da Valsecchi mezza doppia di Genova 5 notate undici taleri 6 dati per la
Cara Rosa 7 da suo zio.
Non vi aggiungo l'undecimo perche non l'ho in natura. Vi aggiungo una mezza sovrana 8
perche io pago al Signor Valsechi il conto, ma pel ritorno lo soddisfarete voi.
Troverete nel baule un libro del Mese di San Giuseppe e da Valsecchi un plichetto
contenente nove immagini doppie, e due plichetti pure d'immagini nostre, che farete avere a
Milano dalla Cara Rosa alle due nostre Case.
Termino subito perche sono tanto incantata da sentire a parlar tanto, che non so più come
andare avanti. Vi raccomando di governarvi.
Vi abbraccio tutte. Dite alla Cara Lazzaroni 9 , che il Signor Curato Tavechi 10 le scrivera per
quell'affare di cui mi diede la memoria, e nello stesso tempo le scriverà se quella figliuola dell'oste
nel caso teniate l'Educazione 11 possa, o non possa venire.
Vi abbraccio tutte di nuovo. State allegre raccomandatemi al Signore e a Maria Santissima.
1 Valsecchi Angelo, corriere (Ep. III/1, lett. 1230, n. 1, pag. 443).
2 Ferrari Isabella, nella Casa di Verona (Ep. I, lett. 347, n. 5, pag. 542).
3 Sughi Maddalena , nella comunità di Verona ( Ep. III/1, lett. 1253, pag. 487)
4 Unione ex allieve Maestre di campagna (Ep. III/2, pag. 1012).
5 Moneta= doppia Genova = a £ 105 di Milano (Ep. III/1, lett. 1075, n. 2, pag. 184).
6 Moneta, tallero, del valore di 5 monete d’oro (Ep. III/3, lett. 1782, n. 1, pag. 1635).
7 Della Croce Rosa nella Casa di Verona (Ep. III/2, lett. 1487, n. 5, pag. 1016).
8 Moneta sovrana, antica moneta austriaca (Ep. I, lett. 244, n. 1, pag. 362).
9 Lazzaroni Domenica, nella Casa di Bergamo. (Ep. III/2, lett. 1585, n. 7, pag. 1215).
10 Don Gianfilippo Tavecchi, canonico della Prepositurale di Rovereto (Ep.II/2, lett. 818, n. 1, pag. 1029).
11 Corso di preparazione delle maestre di campagna.