epistolario iii/3 - S.Maddalena di Canossa

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AD ANGELA BRAGATO 2124(Bergamo#1830.04.24) La Canossa torna a Verona, ma col vetturale di Bergamo. Il suo ritardo ha cause secondarie, per cui non stia in pensiero. Anche per il numero dei letti stia tranquilla che, se non basteranno, insieme decideranno come organizzare. V.G. e M. Carissima Figlia Questa mattina ricevetti col mezzo del Signor Conte Don Luca Passi 1 il libro delle maestre, unitamente alla Carissima sua, e dalla posta ricevetti la lettera della Cara Isabella 2 . Ti ringrazio tanto di tutto e ringrazio anche la mia Cara Isabella d'avermi favorito de suoi caratteri che mi furono assai graditi. Siccome vivo nella lusinga se la salute di Cristina 3 me lo permete di partire lunedì per Verona così mi riservo a rispondere in voce ad ambidue trovandomi oggi sopracarica di lettere e d'imbrogli. Mi ristringo dunque a dire a te, che per i letti non ti prendi pena, bastando al più le due stanze al momento, ch'hai preparate. Alla mia venuta se mai occorrerà qualche altra stanza, che già non credo, combineremo insieme. Dirai poi alla Cara Isabella, che si faccia coraggio, e che si prepari ad ajutarmi, e che, rapporto a Ravenna 4 sentirà alla mia venuta delle belle cosette. Dirai anche alla stesa che vada adagio perche se vorrà far troppo in un momento, non potrà poi bene rimettersi, e a me preme, che diventi forte come una torre. Non vedo l'ora d'avere le nuove anche di Trento. Sento, che Michele 5 , è andato a prendere le compagne, e che entro la giornata d'oggi 24 corrente le aspetti a Verona. Mi tengo certa che Maria Santissima avra benedetto anche senza di me ogni cosa. Ti abbraccio di vero cuore e ti lascio nel Cuor Santissimo di Maria col maggiore attaccamento. Se mai non mi vedi non aver pena ne per me, ne per Cristina perche se mai mi trattengo non è per malattia che sta benino ma per i suoi incomodi soliti, che non le permettono di viaggiare quando ne è incomodata. La mia salute va bene. Di Te Carissima Figlia Bergamo li 24 aprile 1830 Ho tanta consolazione che tu te la passi sufficientemente bene. Valsechi 6 che mi accompagna non sa se potrà avere il passaporto per lunedi anche se non mi vedi martedi può essere che non possa venire per Cristina ma può darsi che tardi un giorno per Valsechi BERGAMO VERONA 25 APR(ile) Alla Signora La Signora Angela Bragato FIglia della Carità Ricapito dal Signor Verdari alla Porta de Borsari VERONA 1 Don Luca Passi, missionario apostolico (Ep. II/2, lett. 711, n. 6, pag. 787). 2 Ferrari Isabella (Ep. I, lett. 347, n. 5, pag. 542). 3 Pilotti Cristina (Ep. I, lett. 297, n. 7, pag. 454). 4 Ravenna città dell’Emilia Romagna (Ep. II/2, pag. 1269). 5 Masina Michele, vetturale (Ep. I, lett. 357, pag. 564). 6 Grafia errata per Valsecchi Angelo (Ep. III/1, lett. 1230, n. 1, pag. 443). 7 NB. Firma autografa della Canossa. Tua Aff.ma Madre Maddalena Figlia della Carità 7

A GIUSEPPA TERRAGNOLI 2125(Bergamo#1830.04.24) A Venezia sono sopraggiunte alcune complicazioni che rendono difficile il sostenere da sole la fatica degli Esercizi delle Dame, allora la Canossa rimanda il suo viaggio a Milano, tanto più che, oltre all'elezione della superiora, dovrebbe fermarvisi per un periodo piuttosto lungo. Assicura che sarà dunque a Venezia al più presto, ma intanto comunica alla Terragnoli che andrà da loro, oltre alla contessina Passi, anche il cognato Don Marco «che é propriamente un santo». Maddalena raccomanda di lasciare pure che Rosa Della Croce le parli, anche per i suoi affari e, se rimanessero dei dubbi, ne parli anche con Mons. Traversi che ne é al corrente e competente. Raccomanda di fare la più cordiale accoglienza a Don Marco Passi. V.G. e M. Carissima Figlia Riscontro la cara vostra del giorno 14 corrente mia Carissima Figlia. In primo luogo vi dirò che la mia salute grazie al Signore va bene, e lunedì, o martedì conto partire per Verona. Rapporto agli Esercizj sento, che il vostro cuore sarebbe disposto d'ajutarmi col farli fare da voi sole ma che attese le circostanze della Casa, e massime per la poca salute delle Compagne vi trovate imbarazzate. Misi dunque da parte dopo avere ricevuto la vostra lettera il pensiero di andare a Milano in questo momento per l'elezione della Superiora desiderando il Superiore di colà, che al momento dell’elezione combini anche alcuni altri affari relativi a quella Casa, e per combinare tutto, avrei dovuto fermarmi almeno due mesi. Io dunque ritornata a Verona farò il possibile per venire al più presto a Venezia ma terminati gli Esercizj pochissimo tempo potrò fermarmi dopo. Ricevo in questo punto un altra Carissima vostra del giorno 21. Siccome se mai posso lunedì vorrei partire per Verona così oggi ho tanto daffare, che non so come muovermi onde riscontro la lettera della cara Rosa della Croce 1 , e la Cara vostra unitamente non potendo far di più. State certa, che mi governo quanto posso, e mi rimetto. La lettera del Padre Vettore 2 ritenetela. La Contessina Passi 3 seppi di poi, che non vuol niente altro, che conoscervi per l'affetto ch'ha per noi, e venire qualche momento in un luogo sacro. Con vostra e mia sorpresa vedrete e questo poi certamente forse anche prima di ricevere questa mia il Signor Conte Marco Passi 4 , cognato della Contessina Betta. Questo è in compagnia del Signor Preposto Fenarolli 5 il quale fu quest'anno (a) fare la carità di dare gli Esercizj alle Signore quì da noi. Abbiamo come vi dissi a questa famiglia obbligazioni senza fine, ed il Conte Marco è propriamente un santo. Credo, che verrà a dir Messa dalla nostra Cara Santa 6 . Secretamente vi avverto che la buona Rosa Della Croce avrà mi figuro gran desiderio di parlargli in confessionario, o fuori perche credo che sia stato il suo Direttore anche per la sua vocazione. Domandategliene licenza al degnissimo nostro Superiore 7 , e s'egli ve la dà, ed il Conte Marco possa, state quieta perche è propriamente un angelo, e non farà altro che lasciervela tranquilla. 1 Rosa della Croce, nella Casa di Venezia (Ep. III/2, lett. 1487, n. 5, pag. 1016). 2 Padre Vettore Cappuccino (Ep. III/2, pag. 1293). 3 Contessina Elisabetta Zineroni Passi, moglie di Fermo Passi (Ep.III/3, lett. 2004, n. 3, pag. 2121). 4 Don Passi Marco, predicatore apostolico (Ep. II/2, lett. 711, n. 6, pag. 787 ) 5 Don FENAROLI (e non Fenarolli) GIOVAN BATTISTA, prevosto di Calcinate. 6 Santa Lucia. 7 Mons. Traversi Antonio, superiore della Casa di Venezia (Ep. II/1, lett. 489, n. 2, pag. 165).

A GIUSEPPA TERRAGNOLI<br />

2125(Bergamo#1830.04.24)<br />

A Venezia sono sopraggiunte alcune complicazioni che rendono <strong>di</strong>fficile il sostenere da sole la fatica degli<br />

Esercizi delle Dame, allora la <strong>Canossa</strong> rimanda il suo viaggio a Milano, tanto più che, oltre all'elezione della<br />

superiora, dovrebbe fermarvisi per un periodo piuttosto lungo. Assicura che sarà dunque a Venezia al più<br />

presto, ma intanto comunica alla Terragnoli che andrà da loro, oltre alla contessina Passi, anche il cognato<br />

Don Marco «che é propriamente un santo». <strong>Maddalena</strong> raccomanda <strong>di</strong> lasciare pure che Rosa Della Croce le<br />

parli, anche per i suoi affari e, se rimanessero dei dubbi, ne parli anche con Mons. Traversi che ne é al corrente<br />

e competente. Raccomanda <strong>di</strong> fare la più cor<strong>di</strong>ale accoglienza a Don Marco Passi.<br />

V.G. e M. Carissima Figlia<br />

Riscontro la cara vostra del giorno 14 corrente mia Carissima Figlia. In primo luogo vi <strong>di</strong>rò che la<br />

mia salute grazie al Signore va bene, e lunedì, o martedì conto partire per Verona.<br />

Rapporto agli Esercizj sento, che il vostro cuore sarebbe <strong>di</strong>sposto d'ajutarmi col farli fare da voi<br />

sole ma che attese le circostanze della Casa, e massime per la poca salute delle Compagne vi trovate<br />

imbarazzate.<br />

Misi dunque da parte dopo avere ricevuto la vostra lettera il pensiero <strong>di</strong> andare a Milano in questo<br />

momento per l'elezione della Superiora desiderando il Superiore <strong>di</strong> colà, che al momento dell’elezione<br />

combini anche alcuni altri affari relativi a quella Casa, e per combinare tutto, avrei dovuto fermarmi<br />

almeno due mesi.<br />

Io dunque ritornata a Verona farò il possibile per venire al più presto a Venezia ma terminati gli<br />

Esercizj pochissimo tempo potrò fermarmi dopo.<br />

Ricevo in questo punto un altra Carissima vostra del giorno 21. Siccome se mai posso lunedì<br />

vorrei partire per Verona così oggi ho tanto daffare, che non so come muovermi onde riscontro la<br />

lettera della cara Rosa della Croce 1 , e la Cara vostra unitamente non potendo far <strong>di</strong> più. State certa, che<br />

mi governo quanto posso, e mi rimetto.<br />

La lettera del Padre Vettore 2 ritenetela. La Contessina Passi 3 seppi <strong>di</strong> poi, che non vuol niente<br />

altro, che conoscervi per l'affetto ch'ha per noi, e venire qualche momento in un luogo sacro.<br />

Con vostra e mia sorpresa vedrete e questo poi certamente forse anche prima <strong>di</strong> ricevere questa<br />

mia il Signor Conte Marco Passi 4 , cognato della Contessina Betta. Questo è in compagnia del Signor<br />

Preposto Fenarolli 5 il quale fu quest'anno (a) fare la carità <strong>di</strong> dare gli Esercizj alle Signore quì da noi.<br />

Abbiamo come vi <strong>di</strong>ssi a questa famiglia obbligazioni senza fine, ed il Conte Marco è<br />

propriamente un santo. Credo, che verrà a <strong>di</strong>r Messa dalla nostra Cara Santa 6 .<br />

Secretamente vi avverto che la buona Rosa Della Croce avrà mi figuro gran desiderio <strong>di</strong> parlargli<br />

in confessionario, o fuori perche credo che sia stato il suo Direttore anche per la sua vocazione.<br />

Domandategliene licenza al degnissimo nostro Superiore 7 , e s'egli ve la dà, ed il Conte Marco possa,<br />

state quieta perche è propriamente un angelo, e non farà altro che lasciervela tranquilla.<br />

1<br />

Rosa della Croce, nella Casa <strong>di</strong> Venezia (Ep. III/2, lett. 1487, n. 5, pag. 1016).<br />

2<br />

Padre Vettore Cappuccino (Ep. III/2, pag. 1293).<br />

3<br />

Contessina Elisabetta Zineroni Passi, moglie <strong>di</strong> Fermo Passi (Ep.III/3, lett. 2004, n. 3, pag. 2121).<br />

4<br />

Don Passi Marco, pre<strong>di</strong>catore apostolico (Ep. II/2, lett. 711, n. 6, pag. 787 )<br />

5<br />

Don FENAROLI (e non Fenarolli) GIOVAN BATTISTA, prevosto <strong>di</strong> Calcinate.<br />

6<br />

Santa Lucia.<br />

7<br />

Mons. Traversi Antonio, superiore della Casa <strong>di</strong> Venezia (Ep. II/1, lett. 489, n. 2, pag. 165).

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