28.05.2013 Views

epistolario iii/3 - S.Maddalena di Canossa

epistolario iii/3 - S.Maddalena di Canossa

epistolario iii/3 - S.Maddalena di Canossa

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

AD ANGELA BRAGATO<br />

2120(Bergamo#1830.04.14)<br />

Dopo tutti «quei processi» che la <strong>Canossa</strong> aveva scritto perchè gli Esercizi delle Dame <strong>di</strong> Trento sì svolgessero<br />

con la massima tranquillità, ora sorride <strong>di</strong> tutte le sue apprensioni, perchè le partecipanti erano in numero<br />

esiguo: ventiquattro in tutto. Sta meglio, ma è decisa <strong>di</strong> non lasciare Bergamo, finchè non sia completamente<br />

guarita. Prega intanto <strong>di</strong> interessare la Bunioli perchè, con l'abituale tatto, s'informi sull'entità delle doti delle<br />

sorelle Pompei, che vorrebbero far parte dell'Istituto.<br />

Carissima Figlia<br />

Non posso <strong>di</strong>rti quanto ti sia obbligata mia Cara Figlia e quanto lo sia a tutte voi altre per la<br />

vostra carità, e premura, e per la vostra <strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> assistermi, come già avete fatto.<br />

Ti confesso mia Cara Figlia che quando intesi dalla tua cara lettera che le signore erano in tutto 24 mi<br />

venne da ridere a considerare tutto quello che fecero e che <strong>di</strong>ssero per quattro gatti ma questo resti tra<br />

noi due sole.<br />

Son curiosa <strong>di</strong> sentire il finale della buona Teodora 1 . Non ti ripeto niente altro ne sul ritorno<br />

delle compagne avendoti già scritto processi sull'argomento, ed avendo già scritto una lettera <strong>di</strong> cinque<br />

pagine alla Cara Rosmini 2 per darle tutti què lumi che seppi mai imaginare.<br />

La mia salute continua ad andar sempre <strong>di</strong> bene in meglio ma non sono ancora affatto libera dalla<br />

tosse ed io stò dura a governarmi questa volta proprio sino che non è affatto finita. La mia Cara Isabella<br />

3 ha bisogno del castiga matti, ed ha fatto troppo la brava il giovedì santo. Ti prego <strong>di</strong> salutarmela tanto,<br />

e <strong>di</strong> <strong>di</strong>rle che Ravenna 4 è risuscitata da morte a vita. Ti prego per questa città senza <strong>di</strong>re il motivo far<br />

pregare ma privatamente da una o l'altra delle compagne essendo l'affare molto riflessibile.<br />

La novena del Patrocinio <strong>di</strong> San Giuseppe prega le compagne dì farla secondo la mia intenzione<br />

così abbiamo orazione comune senza parlare e senza aggravarle <strong>di</strong> più. Ti prego <strong>di</strong> <strong>di</strong>rmi più<br />

<strong>di</strong>ffusamente della Mariettina Rossetta 5 . Mi fà pena tra le ammalate la Luigia 6 .<br />

Credo che da Milano avrai ricevuto alcune lettere. Ti prego d'aprirle e ne troverai una della<br />

Superiora <strong>di</strong> Milano, e quella puoì trattenerla. Ne troverai poi credo della Valcamonica 7 ed a queste<br />

leverai la sopra coperta e me le occluderai mi manderai anche la lettera <strong>di</strong> Venezia.<br />

Vi abbraccio tutte <strong>di</strong> vero cuore, e tutte vi lascio nel Cuor Santissimo <strong>di</strong> Maria<br />

Bergamo li 14 aprile 1830<br />

Di Te Carissima Figlia<br />

PS. Ti prego <strong>di</strong> <strong>di</strong>re alla cara Metilde 8 che se mai venisse qualcheduno dei due Religiosi Pompei 9 in<br />

via <strong>di</strong> <strong>di</strong>scorso cercasse <strong>di</strong> rilevare le doti <strong>di</strong> sue sorelle in quel modo si verificherebbero essendo<br />

queste fondate sopra effetti preziosi e sopra d'una casa, e questa casa appartiene oltre i due Religiosi<br />

e le due sorelle, che desiderano venire da noi al fratello e sorella secolare ma il <strong>di</strong>scorso sia<br />

semplice senza nessun impegno così come informandosi la Metilde come lei.<br />

BERGAMO<br />

VERONA<br />

20 APR(ile)<br />

Alla Signora<br />

La signora Angela Bragato<br />

Figlia della Carità Ricapito<br />

dal Signor Verdari alla porta dei Borsari<br />

VERONA<br />

1 Roggia Teodora (Ep. II/2, lett. 571, n. 6, pag. 410).<br />

2 Margherita Rosmini (Ep. I, lett. 342, n. 4, pag. 535)<br />

3 Ferrari Isabella, nella Casa <strong>di</strong> Verona (Ep. I, lett. 347, n. 5, pag. 542).<br />

4 Ravenna, città dell’Emilia-Romagna (Ep. II/2, pag. 1269).<br />

La Tua Aff.ma Madre<br />

<strong>Maddalena</strong> <strong>Canossa</strong> Figlia della Carità 10<br />

5 Una delle allieve.<br />

6 Calvi Luigia nella Casa <strong>di</strong> Bergamo (Cf. lett. 1870).<br />

7 Solco Vallivo nelle Prealpi Lombarde (Ep. II/2, lett. 844, n. 1, pag. 1095).<br />

8 Bunioli Metilde (Ep. III/2, lett. 1612, n. 1, pag. 1267).<br />

9 I due fratelli <strong>di</strong> ANNA POMPEI, nata a Verona nel 1793, entrata in Religione con la sorella MADDALENA nel settembre<br />

del 1830. La prima fu sottoguardarobiera e morì nel 1873. Della seconda, nata nel 1803, negli elenchi non risulta altra<br />

in<strong>di</strong>cazione.<br />

10 NB. Firma autografa della <strong>Canossa</strong>.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!