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epistolario iii/3 - S.Maddalena di Canossa

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AD ANGELA BRAGATO<br />

2115(Bergamo#1830.04.07)<br />

La <strong>Canossa</strong> sta meglio, ma poichè avverte che, probabilmente, non riuscirà ad arrivare a Trento, le espone<br />

tutto un piano per dare il massimo aiuto alla Rosmini, così che non senta la sua assenza, e il rodaggio dei<br />

primi Esercizi per le Dame non le pesi oltre misura. Elenca quin<strong>di</strong> le sorelle che potrebbero andare ad<br />

aiutare, con tutti i pro e i contro, i libri da mandarle <strong>di</strong> ascetica o <strong>di</strong> catechetica e una lunga lista <strong>di</strong><br />

commestibili, che potranno essere necessari per i pasti delle signore. La Dabalà, che ne sarà a capo, stia<br />

attenta che la Rosmini tende all'economia, invece in questo caso è meglio abbondare, piuttosto che avere un<br />

esito negativo.<br />

V.G. e M. Carissima Figlia<br />

Bergamo li 7 aprile 1830<br />

Spero che Michele sarà arrivato felicemente, che dal medesimo avrai avuto le mie nuove.<br />

Oggi <strong>di</strong> nuovo ti scrivo mia Cara Figlia per tua quiete. Sappi che con sincerità mi sento meglio. La<br />

tosse l'ho meno, ed alla notte mi lascia stare e non arrivò questa volta ad essere forte come quella,<br />

ch'ebbi costì. Non ti prendere dunque pena perche spero proprio che tra pochi giorni non sarà altro.<br />

Capisco bensì ch'era necessario, ch'io mi fermassi questi pochi giorni a Bergamo per ischivare una<br />

malattia, che poteva andare ad incontrare se non mi aveva un poco <strong>di</strong> cura.<br />

Siccome per altro non posso con precisione sin quì conoscere quando mi lascierano partire<br />

non avendo ancora il polzo netto dalla febbre del tutto, così intanto ti scrivo quello, che mi pare<br />

potressimo fare per ajutare la povera Casa <strong>di</strong> Trento, che al sommo mi sta a cuore <strong>di</strong> non poterla<br />

andare ad ajutare. Già ti assicuro, che se vado i giorni <strong>di</strong> questa settimana migliorando, e che senza<br />

patire possa fare il viaggio, io cerco per mercoledì della ventura settimana <strong>di</strong> venire a Verona, ma<br />

meglio è intanto, che facciamo le <strong>di</strong>sposizioni com'io non potessi venire.<br />

Andai dunque pensando quali compagne <strong>di</strong>, costì potressimo mandare. Le più opportune mi<br />

sembrerebbero la Rosa sotto superiora 1 la Giuseppina Gagliar<strong>di</strong> 2 per la cucina, quando alla<br />

Rosasotto superiora non sembrasse più addattata per la cucina la Marietta 3 se stà bene, o la<br />

Mincolota 4 . Vorrei dare una terza, ma non so a chi appigliarmi. A un caso <strong>di</strong>sperato anche queste<br />

due potranno supplire.<br />

Se stasse bene la Teodora 5 , ha pratica perche fù meco in simile incontro a Venezia, ed a<br />

quelle dame piacque assai, ma non sò se alla sotto superiora anche che stasse bene accomoderebbe,<br />

e non stando bene no certo.<br />

Vi sarebbe l'Adelaide 6 , la Marianna Ravelli 7 , se stasse bene la Felicita 8 .<br />

Io non sò cosa risolvere così sul punto. Facciamo orazione poi risolverai, supplendo per quella<br />

che manderai, affinche quell'impiego non resti abbandonato, parlo ove si tratti <strong>di</strong> peccati.<br />

Parlando con te colla solita mia sincerità sono persuasa dal miglioramento <strong>di</strong> ieri a oggi, che lunedì<br />

potrò essere in caso <strong>di</strong> partire, non sò se mi torni più il conto <strong>di</strong> tornare a Milano, e terminare quanto<br />

mi resta colà. Poi venir quì, e ritornando a Verona non più venire da queste parti nell'anno corrente.<br />

In somma facciamo orazione, ed il Signore <strong>di</strong>sporra Lui. Fa che preparino la vita della Beata<br />

Maria dell'Incarnazione 9 e quella <strong>di</strong> Santa Catterina da Genova 10 ; l'orazione funebre della piissima<br />

1 Dabalà Rosa, vice superiora a Verona (Ep. II/1, lett. 585, 4, pag. 442)<br />

2 Gagliar<strong>di</strong> Giuseppina (Ep. III/2, lett. 1739, n. 6, pag. 151l).<br />

3 Dottori Maria (Ep. III/2, lett. 1610, n. 4, pag. 1262).<br />

4 Mincolotta, RONZETTI DOMENICA, nata nel 1795 a Caprino veronese, entrata a Verona nel 1826, dove fu<br />

celleraria e dove morì nel 1884.<br />

5 Roggia, Teodora (Ep. II/2, lett. 571, n. 6, pag. 410)<br />

6 Caccia Adelaide, nella comunità <strong>di</strong> Verona (Ep. II/2, lett. 571, n. 6, pag. 410)<br />

7 Ravelli Marianna, nella comunità <strong>di</strong> Verona (Ep. III/2, lett. 1622, n. 7, pag. 1288).<br />

8 Valsecchi Felicita, nella Casa <strong>di</strong> Verona (Ep. III/2, lett. 1493, n. 3, pag. 1027).<br />

9 Beata MARIA DELL'INCARNAZIONE, al secolo BARBARA AVRILLOT (1586-1617) (Cf. Bibliotheca<br />

Sanctorum, vol. VIII, pagg. 1013-1015)<br />

10 Santa CATE RINA DA GENOVA (1447-1510) (Cf. Bibliotheca Sa ncio rum, vol. III, pagg. 984-989).

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