epistolario iii/3 - S.Maddalena di Canossa

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Adesso ho bisogno, che tu mi faccia un altro piacere con giudizio ed anche con prestezza. Manda a pregare il Signor Conte Luca 8 di venire da te, ed a mio nome gli domanderai se potesse, e volesse il mercoledì dell'ottava venir meco a Trento per dare insieme coll'Abate Venturi 9 i santi Esercizj alle Dame, e questi si compirebbero allora il sabato anzi il venerdì dopo l'ottava. Gli dirai che a me venne il pensiero, che siccome è appena apperto l'oratorio dei ragazzi così potrebbe animare il piissimo sacerdote che vi presiede. Gli dirai per altro che siccome al di lui arrivo mi sembrava molto stanco, che so che per la terza domenica deve essere a Genova se vede di aver da soffrire senza complimenti mi dica di no, e la di lui risposta a posta corrente cioe appena avuta me la manderai a Milano, ed anche quì, per la cagione che di sopra ti ho detto. Io intanto con un'altro ordinario da dove mi troverò ti manderò una lettera pel Signor Don Leonardo di Casa Canossa 10 , la quale tratterai se il Signor Conte Luca accetta di venire, e spedirai nel caso il Conte Luca non possa accettare. Oltre di cio conviene, che tu mandi a pregare il Signor Don Bresciani e gli dirai che non essendosi potuto combinare ciò ch'egli mi disse col Signor Don Venturi io vivamente lo ringrazio, e mi riservo ad approfitare delle di lui grazie un altra volta. Avverti che conviene che tu dica al Signor Conte Luca, che nel caso egli potesse accettare, Don Venturi, come già deve essergli noto non può predicare il dopo pranzo di modo che tutta la fatica di questo sarebbe sua. Vi abbraccio tutte e lascio nel Cuor Santissimo di Maria BERGAMO VERONA 6 MAR(zo) Alla Signora La Signora Angela Bragato Figlia della Carità Ricapito dal Signor Gio.Batta Verdari alla Porta dei Borsari V E R O N A Tua Aff.ma Madre Maddalena 11 Figlia della Carità 8 Conte Passi Luca, missionario apostolico (Ep. II/2, lett. 711, n. 6, pag. 787). 9 Abate Venturi, predicatore di Esercizi (Ep. I, lett. 366, n. 3, pag. pag. 578). 10 Don Leonardo Leonardi, precettore di Carlino Canossa, cugino di Maddalena (Ep. I, lett. 147, n. 6, pag. 242). 11 NB. Firma autografa della Canossa.

[Bergamo, marzo 1830] AD ANGELA BRAGATO 2099(Bergamo#1830.03.**) Tutti argomenti di carattere interno, tra cui l'intenso desiderio di avere notizie delle ammalate. V .G. e M. Carissima Figlia Due sole righe mia cara Figlia tanto per dirle, che il nostro viaggio non poteva essere più felice quantunque abbiamo trovato ancora una buona doze di neve. La mia salute è buona, ed anche Cristina 1 se la passa discrettamente Perche possa dire che ti dico tutto ti dirò anche, che ho ancora della tosse, ma sinceramente mi sento meglio di quando sono partita avendomi sentito a rinforzare nel moto. Io non so ancora quando partirò da qui dipendendo come sai dalla risposta, e volo(n)tà dei Superiori. Già ti scriverò da una parte, o dall'altra. Ti prego di far guardare nelle lettere che si trova nel calto 2 del tavolino della Cristina che ha in camera, e troverai una lettera scritta dal Signor Don Antonio Marchi 3 a quel Servo di Dio di Trescore 4 essendosi dimenticata la Cristina di portarla a Bergamo da fargliela avere, e mi dispiacerebbe assai di non poter servire il Signor Don Antonio Marchi provveditore del Liceo. Se la trovi ti prego di occluderla in una delle lettere che mi scriverai. Puoi dirigerla a Milano, che la troverà subito se vi anderò, o me la faro mandare se mi trattero quì qualche giorno. Se ricevi una lettera a me diretta proveniente da Bergamo di queste compagne, puoi ritenerla perche già in voce ma hanno detto ogni cosa. La Maddalena 5 vuol mandarti in dono quattro fodrette 6 , e quattro asciugamani fatture loro, onde le riceverai da Michele 7 . Mostra alla stessa il tuo gradimento con due righette. Non vedo l'ora di sapere nuova delle nostre care ammalate e mi dirai se la Cara Isabella 8 ha giudizio mangiando, e bevendo allegramente. Alla Cara Cecilia 9 dirai a mio nome che l'abbraccio, e che spero vedendo queste buone giornate che si trovera meglio, e che vado sperando, che tra poco anch'essa verra fuori dalla tana. Alla Felicita 10 pure dirai tanti saluti per me e ti raccomando che questa non si accani 11 tanto nel lavoro. Quest'ultima cosa me glio è rifletto che non gliela dici da parte mia perche penso esser meglio. Desidero pure di sapere se il medico ha ordinato sangue 12 alla Fiorio 13 ed all'Ottavia 14 . Quì le trovai tutte in piedi ma con delle garellette. Vi abbraccio tutte di vero cuore e tutte vi lascio nel Cuor Santissimo di Maria in fretta 1 Pilotti Cristina con Maddalena a Bergamo (Ep. I, lett. 297, n. 7, pag. 454). 2 Nel cassetto interno. 3 Don ANTONIO MARCHI, provveditore del Liceo, come dice la stessa Canossa. 4 Trescore (Ep.III/2, pag, 1429). 5 Sughi Maddalena, nella Casa di Bergamo ( Ep. III/1, lett. 1253, pag. 487) 6 Federe. 7 Masina Michele, vetturale (Ep. I, lett. 357, pag. 564). 8 Ferrari Isabella, nella Casa di Verona (Ep. I, lett. 347, n. 5, pag. 542). 9 Donà Delle Rose Cecilia (Ep. I, lett. 399, n. 3, pag. 651) 10 Valsecchi Angelo (Ep. III/1, lett. 1230, n. 1, pag. 443). Tua Aff.ma Madre Maddalena Figlia della Carità 15 11 Grafia errata per accanisca. 12 Un salasso. 13 Fiorio Luigia, novizia (Cf. lett. 2098). 14 Simoncelli Ottavia, ex-conversa di un convento di clausura, ospite e collaboratrice delle Canossiane (Ep.III/2, pag. 1253). 15 NB. Firma autografa della Canossa. La datazione è ripresa dal contesto.

[Bergamo, marzo 1830]<br />

AD ANGELA BRAGATO<br />

2099(Bergamo#1830.03.**)<br />

Tutti argomenti <strong>di</strong> carattere interno, tra cui l'intenso desiderio <strong>di</strong> avere notizie delle ammalate.<br />

V .G. e M. Carissima Figlia<br />

Due sole righe mia cara Figlia tanto per <strong>di</strong>rle, che il nostro viaggio non poteva essere più<br />

felice quantunque abbiamo trovato ancora una buona doze <strong>di</strong> neve. La mia salute è buona, ed anche<br />

Cristina 1 se la passa <strong>di</strong>screttamente<br />

Perche possa <strong>di</strong>re che ti <strong>di</strong>co tutto ti <strong>di</strong>rò anche, che ho ancora della tosse, ma sinceramente<br />

mi sento meglio <strong>di</strong> quando sono partita avendomi sentito a rinforzare nel moto.<br />

Io non so ancora quando partirò da qui <strong>di</strong>pendendo come sai dalla risposta, e volo(n)tà dei<br />

Superiori. Già ti scriverò da una parte, o dall'altra.<br />

Ti prego <strong>di</strong> far guardare nelle lettere che si trova nel calto 2 del tavolino della Cristina che ha<br />

in camera, e troverai una lettera scritta dal Signor Don Antonio Marchi 3 a quel Servo <strong>di</strong> Dio <strong>di</strong><br />

Trescore 4 essendosi <strong>di</strong>menticata la Cristina <strong>di</strong> portarla a Bergamo da fargliela avere, e mi<br />

<strong>di</strong>spiacerebbe assai <strong>di</strong> non poter servire il Signor Don Antonio Marchi provve<strong>di</strong>tore del Liceo. Se la<br />

trovi ti prego <strong>di</strong> occluderla in una delle lettere che mi scriverai. Puoi <strong>di</strong>rigerla a Milano, che la<br />

troverà subito se vi anderò, o me la faro mandare se mi trattero quì qualche giorno.<br />

Se ricevi una lettera a me <strong>di</strong>retta proveniente da Bergamo <strong>di</strong> queste compagne, puoi ritenerla<br />

perche già in voce ma hanno detto ogni cosa.<br />

La <strong>Maddalena</strong> 5 vuol mandarti in dono quattro fodrette 6 , e quattro asciugamani fatture loro,<br />

onde le riceverai da Michele 7 . Mostra alla stessa il tuo gra<strong>di</strong>mento con due righette.<br />

Non vedo l'ora <strong>di</strong> sapere nuova delle nostre care ammalate e mi <strong>di</strong>rai se la Cara Isabella 8 ha<br />

giu<strong>di</strong>zio mangiando, e bevendo allegramente. Alla Cara Cecilia 9 <strong>di</strong>rai a mio nome che l'abbraccio, e<br />

che spero vedendo queste buone giornate che si trovera meglio, e che vado sperando, che tra poco<br />

anch'essa verra fuori dalla tana.<br />

Alla Felicita 10 pure <strong>di</strong>rai tanti saluti per me e ti raccomando che questa non si accani 11 tanto<br />

nel lavoro. Quest'ultima cosa me glio è rifletto che non gliela <strong>di</strong>ci da parte mia perche penso esser<br />

meglio.<br />

Desidero pure <strong>di</strong> sapere se il me<strong>di</strong>co ha or<strong>di</strong>nato sangue 12 alla Fiorio 13 ed all'Ottavia 14 . Quì<br />

le trovai tutte in pie<strong>di</strong> ma con delle garellette.<br />

Vi abbraccio tutte <strong>di</strong> vero cuore e tutte vi lascio nel Cuor Santissimo <strong>di</strong> Maria in fretta<br />

1 Pilotti Cristina con <strong>Maddalena</strong> a Bergamo (Ep. I, lett. 297, n. 7, pag. 454).<br />

2 Nel cassetto interno.<br />

3 Don ANTONIO MARCHI, provve<strong>di</strong>tore del Liceo, come <strong>di</strong>ce la stessa <strong>Canossa</strong>.<br />

4 Trescore (Ep.III/2, pag, 1429).<br />

5 Sughi <strong>Maddalena</strong>, nella Casa <strong>di</strong> Bergamo ( Ep. III/1, lett. 1253, pag. 487)<br />

6 Federe.<br />

7 Masina Michele, vetturale (Ep. I, lett. 357, pag. 564).<br />

8 Ferrari Isabella, nella Casa <strong>di</strong> Verona (Ep. I, lett. 347, n. 5, pag. 542).<br />

9 Donà Delle Rose Cecilia (Ep. I, lett. 399, n. 3, pag. 651)<br />

10 Valsecchi Angelo (Ep. III/1, lett. 1230, n. 1, pag. 443).<br />

Tua Aff.ma Madre<br />

<strong>Maddalena</strong> Figlia della Carità 15<br />

11 Grafia errata per accanisca.<br />

12 Un salasso.<br />

13 Fiorio Luigia, novizia (Cf. lett. 2098).<br />

14 Simoncelli Ottavia, ex-conversa <strong>di</strong> un convento <strong>di</strong> clausura, ospite e collaboratrice delle Canossiane (Ep.III/2, pag.<br />

1253).<br />

15 NB. Firma autografa della <strong>Canossa</strong>. La datazione è ripresa dal contesto.

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