epistolario iii/3 - S.Maddalena di Canossa
epistolario iii/3 - S.Maddalena di Canossa epistolario iii/3 - S.Maddalena di Canossa
[Verona, gennaio 1830] A DOMENICA FACCIOLI 2084(Verona#1830.01.**) Poiché per il freddo, anche se pare stia un poco cedendo, la Canossa non pensa di poter essere presente per gli Esercizi delle Dame, faccia in modo che la signora che li organizza si accordi con Don Zanetti e, insieme stabiliscano chi debba essere il predicatore. Può anche darsi che, per quel periodo, tutto si sistemi ed ella possa arrivare fino a Bergamo, ma, anche in quel caso potrebbe fermarsi solo pochissimi giorni. V.G.M. Carissima Figlia Comincerò mia Cara Figlia, col darvi le mie notizie le quali, grazie al Signore, sono buone o per meglio dire, discrete perche a dirvi il vero, non sono totalmente ben rimessa, io do la colpa alla stagione rigidissima; cessato che sarà il freddo, mi ristabilirò bene. Rapporto poi alla mia venuta costì io non vi penso per ora, ma perche sappiate che le strade sono tanto cattive che la diligenza volendo passare da Brescia a Desenzano vi vollero otto cavalli e otto buoi, e vi misero a farla quattordici ore, onde figuratevi se e possibile che io possa partire. Riguardo ai due oratori io ne ho somma stima per tutti e due conoscendo la santità e capacità di ambedue perciò anch'io non saprei quale scegliere, e per poter noi star fuori, io stimerei bene che faceste così. Dite il tutto alla Signora Bartolomea Salvi 1 e come impresaria degli Esercizj si unisca alle altre signore e loro facciano una scelta e decidano quale dei due desiderano, e così noi ripeto possiamo dire di non avervi entrato in niente. Mi consola moltissimo il sentire come le nostre buone maestre 2 stijno bene e siano così contente. Io spero che anche coteste ci daranno una grande consolazione facendo buona riuscita per la gloria del Signore, e pel bene dei prossimi. Anche queste che abbiamo qui sono molto buone e fanno assai bene. Domenica otto scorsa passò a miglior vita la madre della nostra buona Cecilia Donato 3 , morì della morte del giusto poichè visse da vera cristiana. Vi prego di suffragarla colla santa Via Crucis e coll'applicarle la santa Comunione. Parimenti fate l'intenzione di suffragare l'anima d'una mia parente alla lontana essendo morta improvvisamente. Sento con piacere che tutte voi ve le passate bene fuori della Checchina 4 che è incomodata dal suo dolore, io giudico che sia cagionato dal gran freddo, cessato che sarà questo, vedrete che guarirà, intanto guardate che si governi e che non si affatichi troppo. Qui abbiamo da due mesi circa la nostra buona Isabella 5 obbligata a letto coi suoi soliti dolor di testa, e presentemente si ritrova a letto la nostra buona Metilde 6 fu superiora, ed anche la Cecilia co' soliti suoi incomodetti, raccomandatele tutte al Signore, ed anche le altre garelle 7 . La Cristina 8 contraccambia i vostri saluti e la scrivente 9 di cuore vi abbraccia con tutte queste care compagne e ragazze dell'Unione 10 e si raccomanda alle orazioni di tutte. Riflettendo meglio a quello che vi dissi di sopra, riguardo agli Esercizj sarà bene che per far meglio la cosa diciate alla signora Bartolomea che vada dal Signor Don Giovanni Zanetti 11 e tra loro 1 Signora Bartolomea Salvi, organizzatrice degli Esercizi delle Mercanti 2 Maestre di campagna. 3 Donato per Donà (Ep. I, pag. 651). 4 Luca Francesca nella comunità di Bergamo (Ep. III/2, lett. 1426, n. 2, pag. 882). 5 Ferrari Isabella, nella comunità di Verona (Ep. I, lett. 347, n. 5, pag. 542). 6 Bunioli Metilde, nella Casa di Verona, ammalata (Ep. III/2, lett. 1612, n. 1, pag. 1267). 7 Acciaccose. 8 Pilotti Cristina nella Casa di Verona (Ep. I, lett. 297, n. 7, pag. 454). 9 Dabalà Rosa, vice-superiora a Verona (Ep. II, lett. 585, 4, pag. 442) 10 Unione delle Ex Allieve Maestre di Campagna (Ep. III/2, lett. 1486, n, 2, pag. 1012). 11 Don Giovanni Zanetti (Ep. II/1, lett. 570, n. 1, pag. 407).
due scelgono quello che credono. Il suddetto Don Giovanni desiderava che facessi io la scelta, ma prevedendo di non potermi trovare a Bergamo in tal tempo per motivo della stagione cattiva, perciò è meglio che decidano loro e che voi altre andiate avanti a fare il vostro dovere, cioè procurando di fare quanto potete perchè il Signore sia servito, e cominciate pure colla benedizione del Signore e di Maria santissima a farli fare come avete fatto l'anno scorso benchè io non mi ritrovavo costì. Non vi assicurate però ch'io in tal tempo non ci possa essere a Bergamo, perchè sino allora può darsi che le strade siano accomodate e anche come spero nel Signore la mia salute rimessa totalmente e così mettermi anche in viaggio e potrebbe anche darsi che arrivassi costì, ma per il momento degli Esercizj fossi anche di già partita. Insomma stiamo disposte a quello che permetterà il Signore. Tanti doveri al veneratissimo Signor Don Giovanni, i miei complimenti alla nobile famiglia Camozzi 12 . Vi abbraccio tutte di vero cuore e vi lascio nel Cuor Santissimo Maria. Nella Novena della Purificazione pregherete in modo particolare per me e per l'Istituto. Di Voi Carissima Figlia PS. Dopo aver scritto fin qui ricevetti la vostra terza lettera. A dirvi il vero mi è venuto molto da ridere, considerando che io per scherzo vi dico che non posso venire e voi mi scrivete che dovrei fermarmi cinque mesi cosa tanto impossibile che un asino voli. Mettiamo le burle da parte: sappiate che qui oltre le garelle ne abbiamo nove di ammalate, onde adesso non è tempo di condur via compagne. Per vostra consolazione vi dico che qui la neve comincia a disfarsi. Quando partirò guarderò allora chi potrò condurvi, e arrivata che sarò posso dirvi che vengo per salutarvi, non potendomi fermare lungamente. Molto mi consola il sentire il buon andamento delle maestre, e che la Checchina stia meglio del suo dolore. Voi governatevi quanto potete e poi state quiete. Di nuovo vi abbraccio. 12 Famiglia Camozzi, benefattrice dell’Istituto (Ep.II/1, lett. 569, n. 2, pag. 404). 13 NB. Da un dattiloscritto, senza data. Vostra Aff.ma Madre Maddalena Figlia della Carità 13
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[Verona, gennaio 1830]<br />
A DOMENICA FACCIOLI<br />
2084(Verona#1830.01.**)<br />
Poiché per il freddo, anche se pare stia un poco cedendo, la <strong>Canossa</strong> non pensa <strong>di</strong> poter essere presente per<br />
gli Esercizi delle Dame, faccia in modo che la signora che li organizza si accor<strong>di</strong> con Don Zanetti e, insieme<br />
stabiliscano chi debba essere il pre<strong>di</strong>catore. Può anche darsi che, per quel periodo, tutto si sistemi ed ella<br />
possa arrivare fino a Bergamo, ma, anche in quel caso potrebbe fermarsi solo pochissimi giorni.<br />
V.G.M. Carissima Figlia<br />
Comincerò mia Cara Figlia, col darvi le mie notizie le quali, grazie al Signore, sono buone o<br />
per meglio <strong>di</strong>re, <strong>di</strong>screte perche a <strong>di</strong>rvi il vero, non sono totalmente ben rimessa, io do la colpa alla<br />
stagione rigi<strong>di</strong>ssima; cessato che sarà il freddo, mi ristabilirò bene.<br />
Rapporto poi alla mia venuta costì io non vi penso per ora, ma perche sappiate che le strade<br />
sono tanto cattive che la <strong>di</strong>ligenza volendo passare da Brescia a Desenzano vi vollero otto cavalli e<br />
otto buoi, e vi misero a farla quattor<strong>di</strong>ci ore, onde figuratevi se e possibile che io possa partire.<br />
Riguardo ai due oratori io ne ho somma stima per tutti e due conoscendo la santità e capacità<br />
<strong>di</strong> ambedue perciò anch'io non saprei quale scegliere, e per poter noi star fuori, io stimerei bene che<br />
faceste così. Dite il tutto alla Signora Bartolomea Salvi 1 e come impresaria degli Esercizj si unisca<br />
alle altre signore e loro facciano una scelta e decidano quale dei due desiderano, e così noi ripeto<br />
possiamo <strong>di</strong>re <strong>di</strong> non avervi entrato in niente.<br />
Mi consola moltissimo il sentire come le nostre buone maestre 2 stijno bene e siano così<br />
contente. Io spero che anche coteste ci daranno una grande consolazione facendo buona riuscita per<br />
la gloria del Signore, e pel bene dei prossimi.<br />
Anche queste che abbiamo qui sono molto buone e fanno assai bene. Domenica otto scorsa<br />
passò a miglior vita la madre della nostra buona Cecilia Donato 3 , morì della morte del giusto poichè<br />
visse da vera cristiana. Vi prego <strong>di</strong> suffragarla colla santa Via Crucis e coll'applicarle la santa<br />
Comunione.<br />
Parimenti fate l'intenzione <strong>di</strong> suffragare l'anima d'una mia parente alla lontana essendo morta<br />
improvvisamente.<br />
Sento con piacere che tutte voi ve le passate bene fuori della Checchina 4 che è incomodata<br />
dal suo dolore, io giu<strong>di</strong>co che sia cagionato dal gran freddo, cessato che sarà questo, vedrete che<br />
guarirà, intanto guardate che si governi e che non si affatichi troppo.<br />
Qui abbiamo da due mesi circa la nostra buona Isabella 5 obbligata a letto coi suoi soliti dolor<br />
<strong>di</strong> testa, e presentemente si ritrova a letto la nostra buona Metilde 6 fu superiora, ed anche la Cecilia<br />
co' soliti suoi incomodetti, raccomandatele tutte al Signore, ed anche le altre garelle 7 .<br />
La Cristina 8 contraccambia i vostri saluti e la scrivente 9 <strong>di</strong> cuore vi abbraccia con tutte<br />
queste care compagne e ragazze dell'Unione 10 e si raccomanda alle orazioni <strong>di</strong> tutte.<br />
Riflettendo meglio a quello che vi <strong>di</strong>ssi <strong>di</strong> sopra, riguardo agli Esercizj sarà bene che per far<br />
meglio la cosa <strong>di</strong>ciate alla signora Bartolomea che vada dal Signor Don Giovanni Zanetti 11 e tra loro<br />
1 Signora Bartolomea Salvi, organizzatrice degli Esercizi delle Mercanti<br />
2 Maestre <strong>di</strong> campagna.<br />
3 Donato per Donà (Ep. I, pag. 651).<br />
4 Luca Francesca nella comunità <strong>di</strong> Bergamo (Ep. III/2, lett. 1426, n. 2, pag. 882).<br />
5 Ferrari Isabella, nella comunità <strong>di</strong> Verona (Ep. I, lett. 347, n. 5, pag. 542).<br />
6 Bunioli Metilde, nella Casa <strong>di</strong> Verona, ammalata (Ep. III/2, lett. 1612, n. 1, pag. 1267).<br />
7 Acciaccose.<br />
8 Pilotti Cristina nella Casa <strong>di</strong> Verona (Ep. I, lett. 297, n. 7, pag. 454).<br />
9 Dabalà Rosa, vice-superiora a Verona (Ep. II, lett. 585, 4, pag. 442)<br />
10 Unione delle Ex Allieve Maestre <strong>di</strong> Campagna (Ep. III/2, lett. 1486, n, 2, pag. 1012).<br />
11 Don Giovanni Zanetti (Ep. II/1, lett. 570, n. 1, pag. 407).