epistolario iii/3 - S.Maddalena di Canossa
epistolario iii/3 - S.Maddalena di Canossa epistolario iii/3 - S.Maddalena di Canossa
Di Lei Carissima Figlia Verona li 27 dicembre 1829 10 NB. Firma autografa della Canossa. Sua Aff.ma Madre Maddalena Figlia della Carità 10
A DOMENICA FACCIOLI 2079(Verona#1830.01.06) Si è diffusa la voce che a Verona sia scoppiata una malattia epidemica. La Canossa smentisce e tranquillizza con una spiegazione chiarificatrice. Certo un freddo così intenso del tutto fuori dalla norma. Carissima Figlia Vi continuo le buone mie notizie mia Cara Figlia essendomi cessata la tosse. Parlandovi però con tutta la sincerità conviene che vi dica esser ancora debolissima di modo che oggi andai a pranzo in refettorio, ma questa sera ceno in camera. Io attribuisco tal cosa molto alla stagione perche vi assicuro, che non ho memoria di aver provato ne veduto in Verona un freddo come abbiamo. Se cade una goccia d'acqua in terra è subito gelo, in somma un affar serio, e certamente finche questa eccessivo freddo non cede, ne me lo permetterebbero, ne io stessa penserei mai di mettermi in viaggio. Voi pero vedete che la stagione ogni giorno s'avvanza. Speriamo che durerà poco. Oggi vi scrivo perche non istiate in pena nessuna di voi altre per le ciarle che sentite delle malattie di Verona. Io non so niente affatto quantunque sia quì a San Zeno 1 non vi è niente sicuro, e sapete quanti parenti ho in tante varie parrocchie e fuori delle garelle 2 solite non sento esservene uno di ammalato che se ci fosse me l'avrebbero fatto sapere. L'affare di Pavia ne domandai al nostro medico perche qui pure mi era stato detto, ma mi disse essere la cosa assai più piccola di quello che la fanno, ed una specie di vagiolo 3 , onde anche per questo state quieta e lasciate profumare quelli, che vogliono. Mi fu di gran sorpresa il sentire la buona Chiarina maritata non avendomene voi mai parlato e più mi sorprese sentire che sia maritata in Alzano 4 . Se riceveremo il danaro della Ghirardi non mancherò di avvertirvene. Dattemi nuova della Meneghina, e ricordatevi anche darmi nuova anche della Laura sorella della Felicita. Tanti rispetti al Signor Don Giovanni 5 ed alla Signora Betta 6 . Mi trovo in pena per la Cara Isabella 7 quella Damina di Rimini avendola ammalata da alcune settimane ve la raccomando caldamente. Vi abbraccio tutte di vero cuore. Salutatemi le maestre. Governatevi con questo rigido tutte vi lascio nel Cuor Santissimo di Maria. Cristina 8 vi abbraccia e si raccomanda alle vostre orazioni con me. Di Voi Carissima Figlia Verona li 6 gennajo 1830 Alla Signora La signora Domenica Faccioli Figlia della Carità In Rocchetta Convento Santa Croce - BERGAMO 1 La parrocchia del convento di Verona. 2 Acciaccose. 3 Per vaiolo. 4 Alzano in provincia di Bergamo (Ep.II/1, pag. 4629). 5 Don Zanetti Giovanni (Ep. II/1, lett. 570, n. 1, pag. 407). 6 La nipote di Don Zanetti. 7 Ferrari Isabella a Verona (Ep. I, lett. 347, n. 5, pag. 542). 8 Pilotti Cristina (Ep. I, lett. 297, n. 7, pag. 454). 9 NB. Lettera scritta dalla Pilotti, firmata dalla Canossa Vostra Aff.ma Madre Maddalena 9 Figlia della Carità
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A DOMENICA FACCIOLI<br />
2079(Verona#1830.01.06)<br />
Si è <strong>di</strong>ffusa la voce che a Verona sia scoppiata una malattia epidemica. La <strong>Canossa</strong> smentisce e tranquillizza<br />
con una spiegazione chiarificatrice. Certo un freddo così intenso del tutto fuori dalla norma.<br />
Carissima Figlia<br />
Vi continuo le buone mie notizie mia Cara Figlia essendomi cessata la tosse. Parlandovi<br />
però con tutta la sincerità conviene che vi <strong>di</strong>ca esser ancora debolissima <strong>di</strong> modo che oggi andai a<br />
pranzo in refettorio, ma questa sera ceno in camera. Io attribuisco tal cosa molto alla stagione<br />
perche vi assicuro, che non ho memoria <strong>di</strong> aver provato ne veduto in Verona un freddo come<br />
abbiamo.<br />
Se cade una goccia d'acqua in terra è subito gelo, in somma un affar serio, e certamente<br />
finche questa eccessivo freddo non cede, ne me lo permetterebbero, ne io stessa penserei mai <strong>di</strong><br />
mettermi in viaggio. Voi pero vedete che la stagione ogni giorno s'avvanza. Speriamo che durerà<br />
poco.<br />
Oggi vi scrivo perche non istiate in pena nessuna <strong>di</strong> voi altre per le ciarle che sentite delle<br />
malattie <strong>di</strong> Verona. Io non so niente affatto quantunque sia quì a San Zeno 1 non vi è niente sicuro, e<br />
sapete quanti parenti ho in tante varie parrocchie e fuori delle garelle 2 solite non sento esservene<br />
uno <strong>di</strong> ammalato che se ci fosse me l'avrebbero fatto sapere.<br />
L'affare <strong>di</strong> Pavia ne domandai al nostro me<strong>di</strong>co perche qui pure mi era stato detto, ma mi<br />
<strong>di</strong>sse essere la cosa assai più piccola <strong>di</strong> quello che la fanno, ed una specie <strong>di</strong> vagiolo 3 , onde anche<br />
per questo state quieta e lasciate profumare quelli, che vogliono.<br />
Mi fu <strong>di</strong> gran sorpresa il sentire la buona Chiarina maritata non avendomene voi mai parlato<br />
e più mi sorprese sentire che sia maritata in Alzano 4 . Se riceveremo il danaro della Ghirar<strong>di</strong> non<br />
mancherò <strong>di</strong> avvertirvene. Dattemi nuova della Meneghina, e ricordatevi anche darmi nuova anche<br />
della Laura sorella della Felicita. Tanti rispetti al Signor Don Giovanni 5 ed alla Signora Betta 6 .<br />
Mi trovo in pena per la Cara Isabella 7 quella Damina <strong>di</strong> Rimini avendola ammalata da alcune<br />
settimane ve la raccomando caldamente.<br />
Vi abbraccio tutte <strong>di</strong> vero cuore. Salutatemi le maestre. Governatevi con questo rigido tutte<br />
vi lascio nel Cuor Santissimo <strong>di</strong> Maria. Cristina 8 vi abbraccia e si raccomanda alle vostre orazioni<br />
con me.<br />
Di Voi Carissima Figlia<br />
Verona li 6 gennajo 1830<br />
Alla Signora<br />
La signora Domenica Faccioli<br />
Figlia della Carità In Rocchetta<br />
Convento Santa Croce - BERGAMO<br />
1 La parrocchia del convento <strong>di</strong> Verona.<br />
2 Acciaccose.<br />
3 Per vaiolo.<br />
4 Alzano in provincia <strong>di</strong> Bergamo (Ep.II/1, pag. 4629).<br />
5 Don Zanetti Giovanni (Ep. II/1, lett. 570, n. 1, pag. 407).<br />
6 La nipote <strong>di</strong> Don Zanetti.<br />
7 Ferrari Isabella a Verona (Ep. I, lett. 347, n. 5, pag. 542).<br />
8 Pilotti Cristina (Ep. I, lett. 297, n. 7, pag. 454).<br />
9 NB. Lettera scritta dalla Pilotti, firmata dalla <strong>Canossa</strong><br />
Vostra Aff.ma Madre <strong>Maddalena</strong> 9<br />
Figlia della Carità