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epistolario iii/3 - S.Maddalena di Canossa

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A GIUSEPPA TERRAGNOLI<br />

2071(Verona#1829.12.16)<br />

Forse la segretaria ha scritto in modo strano, perché sembrerebbe che la <strong>Canossa</strong> apprendesse la notizia<br />

della morte della prima collaboratrice della Francesconi nell'Ospedale delle Convalescenti soltanto dopo<br />

metà <strong>di</strong>cembre quando, fin dal 16 settembre, ne aveva trattato con la Francesconi stessa. Forse la <strong>Canossa</strong>,<br />

che vuol sapere le <strong>di</strong>sposizioni testamentarie, si é solo riallacciata a quella morte ormai lontana nel tempo.<br />

<strong>Maddalena</strong> chiede alla Terragnoli chi le ha fatto avere l'orazione funebre della Principessa Doria.<br />

V.G. e M. Carissima Figlia<br />

Riscontro le due sue carissime lettere mia Figlia, e mi consolo molto <strong>di</strong> sentire che tutte loro<br />

<strong>di</strong> salute si <strong>di</strong>ffendono, e spero anche che avranno ricevuto il Santo Giubileo, come pure avranno<br />

passata felicemente la festa della nostra cara Santa Lucia. Dalla seconda vostra lettera intesi con<br />

sorpresa la morte della santa anima <strong>di</strong> Suor Teresa Maria 1 . Appena ricevuta la vostra lettera la feci<br />

suffragare, e scrissi anche alle altre Case acciò la suffraghino. Desidero <strong>di</strong> sapere che <strong>di</strong>sposizioni<br />

fece, e dove abbia appoggiato Suor Maria 2 .<br />

Dalla prima vostra lettera che riceverò sentirò le notizie della buona Dama Donà 3 , e quello<br />

desidero rapporto alla fu Teresa Maria. Adesso vi darò le mie nuove.<br />

Sappiate che dopo aver compito li Santi Esercizj convien <strong>di</strong>re dalla stanchezza mi è venuto la<br />

mia tosse, il giorno dell'Immacolata mi hanno dato un salasso, da questo ebbi un poco <strong>di</strong><br />

giovamento, ma già sapete che quando viene a visitarmi la tosse si <strong>di</strong>verte a farmi compagnia per un<br />

pezzetto, onde ancora si <strong>di</strong>verte; ed il me<strong>di</strong>co per veder <strong>di</strong> mandarla via mi fa levar altre quattro<br />

oncie <strong>di</strong> sangue per finirla. Già sono in pie<strong>di</strong> s'intende ma per causa della stagione mi conviene<br />

governarmi, più <strong>di</strong> quello che porta il mio uso.<br />

Sappiate che anche Marianna mi scrisse la morte <strong>di</strong> Teresa Maria senza <strong>di</strong>rmi neppur essa che<br />

<strong>di</strong>sposizioni abbia fatto vuol <strong>di</strong>re che ne l'una, ne l'altra l'avrete saputo quando mi scriveste.<br />

Mi sorpresi poi <strong>di</strong> sentire dalla Marianna 4 che i Professori dell'Ospitale 5 dopo aver visitato le<br />

nostre povere ragazze tegnose le hanno rimandate lodando le cure <strong>di</strong> Marianna che le hanno ben<br />

governate, <strong>di</strong> più ancora mi sorprese <strong>di</strong> sentir il buon Signor Francesco Padenghe 6 che ne fece<br />

ricever un'altra anche questa colla tegna.<br />

Già con voi mia cara Figlia parlo in libertà certa della vostra prudenza, e secretezza ma se<br />

sapete come sia la cosa vi prego <strong>di</strong> <strong>di</strong>rmela.<br />

Sto pure desiderando assai le notizie della buona Dama Donà che mi fa una gran<br />

compassione.<br />

Non vi <strong>di</strong>ssi mai <strong>di</strong> ringraziare tanto Don Pietro Ciliota 7 dei belli libretti che mi favorì che<br />

veramente sono bellissimi.<br />

Qui abbiamo varie Compagne incomodate tra le quali la cara Isabella 8 la quale da varj giorni<br />

ha il suo vomito, raccomadatela a Santa Lucia, ho in letto anche la Cristina 9 ma voglio sperare che<br />

starà poco.<br />

1<br />

La collaboratrice della Francesconi nell'Ospedale delle Convalescenti. Doveva essere una ex suora <strong>di</strong> clausura,<br />

estromessa dalle leggi napoleoniche e che aveva con sé anche una conversa, suor Maria, una Suora estromessa da un<br />

convento <strong>di</strong> clausura (Cf. Ep.III/3, lett. 2045).<br />

2<br />

(Cf. Ep.III/3, lett. 2045).<br />

3<br />

La madre <strong>di</strong> Cecilia Donà delle Rose, nella Casa <strong>di</strong> Verona (Ep. I, lett. 399, n. 3, pag. 651).<br />

4<br />

Francesconi Marianna, <strong>di</strong>rettrice dell’Ospedale delle Convalescenti (Ep. III/1, lett. 1095, n. 6, pag. 223).<br />

5<br />

Ospedale civile <strong>di</strong> Venezia.<br />

6<br />

Padenghe Francesco, procuratore <strong>di</strong> <strong>Maddalena</strong> a Venezia (Ep. I, lett. 352, n. 1, pag. 555).<br />

7<br />

Don Pietro Ciliota, fondatore dell’Istituto Ciliota per ragazzi <strong>di</strong> strada (Ep.III/1, lett. 990, pag. 40).<br />

8<br />

Ferrari Isabella, nella Casa <strong>di</strong> Verona (Ep. I, lett. 347, n. 5, pag. 542).<br />

9<br />

Pilotti Cristina, nella Casa <strong>di</strong> Verona (Ep. I, lett. 297, n. 7, pag. 454).

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