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epistolario iii/3 - S.Maddalena di Canossa

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A GIUSEPPA TERRAGNOLI<br />

2057(Verona#1829.10.28)<br />

La <strong>Canossa</strong> é un po' stanca per i tanti affari, tuttavia dà buone notizie della Roggia, della Donà e gode che<br />

anche la mamma <strong>di</strong> quest'ultima stia meglio. Raccomanda che non le si chiedano informazioni sui<br />

matrimoni. Fa sapere che il Patriarca <strong>di</strong> Venezia, allora <strong>di</strong> passaggio a Verona, era andato a farle visita, e<br />

suo malgrado, ella non aveva potuto ricambiarla, perché nessuno dei suoi parenti era in città e, sola, non<br />

poteva andare.<br />

V.G. e M. Carissima Figlia<br />

Voi mia Cara Figlia vi lusingavate <strong>di</strong> vedere una qualche mia lettera lo scorso venerdì, ma<br />

sappia che sabbato collo straor<strong>di</strong>nario vi scrissi facendovi noto che col mezzo della posta il Signor<br />

Verdari 1 spe<strong>di</strong>va gli istromenti a Venezia <strong>di</strong>rigendoli al buon Signor Alessandri 2 . Mi lusingo che li<br />

avrete anche ricevuti, e che se vi sarà stata qualche spesa l'avrete sod<strong>di</strong>sfata benche qui il Signor<br />

Battista abbia credo pagato, pure vi potrebbe essere stata anche costì qualche spesetta. Desidero<br />

dunque che mi <strong>di</strong>ciate se avete ricevuto le suddette carte, e la spesa che avrete incontrata.<br />

La mia salute è <strong>di</strong>screta, mi sento però un pò stanchetta, e temo <strong>di</strong> aver bisogno <strong>di</strong> farmi levar<br />

un pò <strong>di</strong> sangue, in pieno mi contento proprio.<br />

Rapporto al fratello della Teodora 3 avete fatto benissimo ricordarmi <strong>di</strong> scriverli, già ho anche<br />

preparata la lettera pel suddetto, e la metterò in posta unita a questa.<br />

La Dora si <strong>di</strong>ffende proprio benino, come anche la Cecilia 4 secondo il suo solito, e tutte le<br />

altre grazie al Signore si <strong>di</strong>ffendono. Sento con piacere che la Dama Donà 5 continua a stare benino,<br />

non mancheremo <strong>di</strong> raccomandarla al Signore.<br />

Riguardo alla Annetta 6 sappiate che sta benissimo, ha fatto la più bella ciera, è allegra come<br />

un campanello, e si trova contentissima.<br />

Farò che la Isabella 7 scriva alla Chiaretta animandola, e infervorandola, ma conviene portar<br />

pazienza con il suo temperamento tutto fuoco, che vedrete che farà molto bene.<br />

Rapporto all'informazione che mi domandate, sappiate che tali, e tanti sono i miei affari, che<br />

non mi lasciano neppure respirare, e queste cose portano per<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> tempo, parole, lettere, e che<br />

so io, e poi vi prego <strong>di</strong> <strong>di</strong>spensarmi, essendo io contrarissima d'intricarmi in questi affari,<br />

particolarmente essendo informazioni per matrimonj, in somma non attendete da me più <strong>di</strong> così.<br />

Sono contentissima che il Signore vi abbia provveduto <strong>di</strong> un'altro buon cristiano, ed<br />

intendente me<strong>di</strong>co.<br />

Intesi tutto della nota persona <strong>di</strong> nuovo ve lo raccomando.<br />

Domenica scorsa sono stata favorita <strong>di</strong> una visita del nostro Santo Patriarca <strong>di</strong> Venezia 8 . Ebbi<br />

un gran rincrescimento <strong>di</strong> non aver potuto andar ad inchinarlo, a motivo che per combinazione si<br />

trovavano tutti i miei parenti fuori <strong>di</strong> città, non solo mio fratello 9 , ma il Carlino 10 , la sorella 11 , ecc. E<br />

per non aver potuto avere compagnia con mio <strong>di</strong>spiacere, mi privai <strong>di</strong> questo onore.<br />

Vi prego <strong>di</strong> <strong>di</strong>rlo al Signor Francesco Padenghe 12 , pregandolo a mio nome <strong>di</strong> andar lui da<br />

Mons. Patriarca, ad inchinarlo per me, che mi farà cosa grata.<br />

1 Verdari Giambattista, farmacista della farmacia <strong>di</strong> Porta Borsari(Ep. I, lett. 145, n. 6, pag. 239)<br />

2 Alessandri Giuseppe, procuratore <strong>di</strong> <strong>Maddalena</strong> a Venezia (Ep. I, lett. 257, n. 1, pag. 380)<br />

3 Don Carlo Roggia Fratello <strong>di</strong> Teodora Roggia (Ep.III/2, lett. 1439, n. 2, pag. 910).<br />

4 Donà delle Rose Cecilia, nella Casa <strong>di</strong> Verona (Ep. I, lett. 399, n. 3, pag. 651) .<br />

5 La madre <strong>di</strong> Cecilia Donà delle Rose<br />

6 Rizzi Anna, novizia (Ep.III/3, lett. 1816, n. 2, pag. 1714).<br />

7 Ferrari Isabella, nella Casa <strong>di</strong> Verona (Ep. I, lett. 347, n. 5, pag. 542).<br />

8 Mons. Monico Giacomo, patriarca <strong>di</strong> Venezia (Ep. II/1, lett. 489, n. 1, pag. 164).<br />

9 March. Bonifacio <strong>Canossa</strong>, fratello <strong>di</strong> <strong>Maddalena</strong> (Ep. I, let.. 351, pag. 552).<br />

10<br />

March. Carlo <strong>Canossa</strong>, cugino <strong>di</strong> <strong>Maddalena</strong> (Ep. I, lett. 8, n. 6, pag. 23). .<br />

11<br />

Orti Rosa <strong>Canossa</strong>, sorella <strong>di</strong> <strong>Maddalena</strong> (Ep. I, lett. 4, n. 2. pag. 11).<br />

12<br />

Padenghe Francesco, procuratore <strong>di</strong> <strong>Maddalena</strong> a Venezia (Ep. I, lett. 352, n. 1, pag. 555).

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