epistolario iii/3 - S.Maddalena di Canossa

epistolario iii/3 - S.Maddalena di Canossa epistolario iii/3 - S.Maddalena di Canossa

maddalenadicanossa.org
from maddalenadicanossa.org More from this publisher
28.05.2013 Views

A MARGHERITA ROSMINI 2039(Verona#1829.08.19) Per non lasciarla in pena, la Canossa le comunica il nuovo intralcio a partire per Trento. V.G. e M. Carissima Figlia In somma mia Carissima Figlia più non le voglio scrivere quando sarà la mia venuta vedendo sempre intralciato, e ritardato questo mio viaggio. Un grave affare riguardante la Gloria di Dio, è quello che mi trattiene. Molte volte ho creduto di poter essere in libertà, e basta che gli dica, che jeri tutto conclusi col vetturale per partir oggi o al più tardi domani, ma poi jer sera tutto consultato col Superiore 1 dovetti concludere che conviene, che ancora mi fermi. Facciamo insieme il piccolo sacrificio di differire lo scambievole, contento di rivederci. Ti scrivo queste due righe temendo che tu stia in pena di non vedermi. La mia salute va bene al mio solito. Vi abbraccio tutte di vero cuore e tutte vi lascio nel Cuor Santissimo di Maria. Di Lei Carissima Figlia Verona San Giuseppe li 19 agosto 1829 1 Mons. Ruzzenenti Vincenzo, superiore di Verona (Ep. II/1, lett. 490, n. 1, pag. 166). 2 NB. Firma autografa della Canossa. Tua Aff.ma Madre Maddalena Figlia della Carità 2

A DOMENICA FACCIOLI 2040(Verona#1829.08.22) La Canossa non sa ormai più enumerare le settimane in cui ogni giorno parte per Trento e poi deve rimandare. Non si tratta di un affare dell'Istituto, ma tale per cui il Superiore non la lascia partire fino a che non sia ultimato. C'è poi da risolvere il problema degli Esercizi spirituali per le giovani, che ella vorrebbe far tenere in autunno ma, che per la Canossa, cadrebbero in un'epoca non consigliabile; ne indica le ragioni. V .G. e M. Carissima Figlia Devo farvi ridere mia Cara Figlia sono non so quante settimane che ogni dì parto per Trento, ed ogni martedì sono di ritorno a Verona. Sappiate che ho un affare grave per le mani non dell'Istituto, ma il nostro Superiore 1 vuole che lo termini prima di partire. Fattemi la carità d'applicarmi tre Comunioni in onore de Cuori Santissimi di Gesù Giuseppe, e Maria perché benedicano tutto. Dite alle care compagne che di cuore abbraccio, che ho piacere che abbiano ricevuto le mie lettere, ma che se hanno creanza dovrebbero rispondere una alla volta perche allora non hanno creanza colla mia borsa; ma rispondono anche i contadini. Voi poi mia Cara Figlia vi siete dimenticata di mandarmi la tela della Ravelli 2 , ve la metto in memoria perché non manchiate di creanza in altra occasione, nella quale potete mandarmi le altre cosettine che le sorelle della Girardi 3 vi portarono, subito che le avrà ricevute le spedirà la ricevuta di tutto. E io pure con tutta la creanza vi ringrazierò. Rapporto poi agli Esercizj delle giovani, desidero che vi consigliate col Signor Don Giovanni 4 , e nello stesso tempo gli sottoponiate varj miei riflessi quali sono: primieramente il fare gli Esercizj in tempo di Fiera 5 , non mi pare opportuno, neppure farli, in tempo del Giubileo, primo perche i Religiosi saranno tutti impegnati, chi a fare Missioni, chi a dare gli Esercizj, e dificilmente potressimo noi aver un buon soggeto, per le nostre giovani. Secondariamente gli Esercizj delle giovani portano seco un'impegno maggiore di quelli delle signore, ed una assidua coltivazione, per poterne cavar quel frutto, che si desidera per la gloria di Dio, e per la santificazione dell 'anime. Finalmente il dare gli Esercizj prima dell'autunno, io dubito molto, che coteste giovani dovendo andare in campagna abbiano da perdere tutto, o quasi tutto quel poco che avessero acquistato nei Santi Esercizj, come successe altra volta. Ditegli tutti questi miei obbietti al confessore, domandandogli se gli paresse me(glio) di trasportarli dopo l'autunno per poter cavarne maggior frutto. State attenta a quello egli giudica, e sappiatemelo dire esattamente. E poi pensate anche voi altre se potete prendervi questo impegno, per essere in poche, e pel peso grande che vi è, dovendo continuamente starvi dietro coll'assistenza. Riguardo al mandarci la robba della Ghelardi 6 , coll'occasione della Fiera ne vi mancheran varj mezzi da spedircela se non ve fosse altri, verrà certamente il Signor Piva, e collo stesso incontro mandateci anche la tela della Ravelli. Vi abbraccio tutte di vero cuore, e vi lascio nel Cuor Santissimo di Maria Di Voi Carissima Figlia Verona li 22 agosto 1829 Vostra Aff.ma Madre Maddalena Figlia della Carità 7 1 Mons. Ruzzenenti Vincenzo, superiore della Casa di Verona (Ep. II/1, lett. 490, n. 1, pag. 166). 2 Ravelli Marianna, nella Casa di Verona (Ep. III/2, lett. 1622, n. 7, pag. 1288). 3 GIRARDI, una postulante di cui non è chiaro il nome perchè, in un secondo momento viene chiamata Ghelardi. Potrebbe essere Ghirardi Caterina (Ep. III/3, lett. 1986, n. 6, pag. 2085). 4 Don Zanetti Giovanni (Ep. II/1, lett. 570, n. 1, pag. 407). 5 Periodo di contrattazione all'aperto. 6 Ghirardi Caterina, novizia (Ep. III/3, lett. 1986, n. 6, pag. 2085). 7 NB. Firma autografa della Canossa. Molte le inesattezze ortografiche.

A DOMENICA FACCIOLI<br />

2040(Verona#1829.08.22)<br />

La <strong>Canossa</strong> non sa ormai più enumerare le settimane in cui ogni giorno parte per Trento e poi deve<br />

rimandare. Non si tratta <strong>di</strong> un affare dell'Istituto, ma tale per cui il Superiore non la lascia partire fino a che<br />

non sia ultimato. C'è poi da risolvere il problema degli Esercizi spirituali per le giovani, che ella vorrebbe<br />

far tenere in autunno ma, che per la <strong>Canossa</strong>, cadrebbero in un'epoca non consigliabile; ne in<strong>di</strong>ca le<br />

ragioni.<br />

V .G. e M. Carissima Figlia<br />

Devo farvi ridere mia Cara Figlia sono non so quante settimane che ogni dì parto per Trento,<br />

ed ogni martedì sono <strong>di</strong> ritorno a Verona.<br />

Sappiate che ho un affare grave per le mani non dell'Istituto, ma il nostro Superiore 1 vuole<br />

che lo termini prima <strong>di</strong> partire. Fattemi la carità d'applicarmi tre Comunioni in onore de Cuori<br />

Santissimi <strong>di</strong> Gesù Giuseppe, e Maria perché bene<strong>di</strong>cano tutto.<br />

Dite alle care compagne che <strong>di</strong> cuore abbraccio, che ho piacere che abbiano ricevuto le mie<br />

lettere, ma che se hanno creanza dovrebbero rispondere una alla volta perche allora non hanno<br />

creanza colla mia borsa; ma rispondono anche i conta<strong>di</strong>ni.<br />

Voi poi mia Cara Figlia vi siete <strong>di</strong>menticata <strong>di</strong> mandarmi la tela della Ravelli 2 , ve la metto in<br />

memoria perché non manchiate <strong>di</strong> creanza in altra occasione, nella quale potete mandarmi le altre<br />

cosettine che le sorelle della Girar<strong>di</strong> 3 vi portarono, subito che le avrà ricevute le spe<strong>di</strong>rà la ricevuta<br />

<strong>di</strong> tutto. E io pure con tutta la creanza vi ringrazierò. Rapporto poi agli Esercizj delle giovani,<br />

desidero che vi consigliate col Signor Don Giovanni 4 , e nello stesso tempo gli sottoponiate varj<br />

miei riflessi quali sono: primieramente il fare gli Esercizj in tempo <strong>di</strong> Fiera 5 , non mi pare<br />

opportuno, neppure farli, in tempo del Giubileo, primo perche i Religiosi saranno tutti impegnati,<br />

chi a fare Missioni, chi a dare gli Esercizj, e <strong>di</strong>ficilmente potressimo noi aver un buon soggeto, per<br />

le nostre giovani.<br />

Secondariamente gli Esercizj delle giovani portano seco un'impegno maggiore <strong>di</strong> quelli delle<br />

signore, ed una assidua coltivazione, per poterne cavar quel frutto, che si desidera per la gloria <strong>di</strong><br />

Dio, e per la santificazione dell 'anime.<br />

Finalmente il dare gli Esercizj prima dell'autunno, io dubito molto, che coteste giovani<br />

dovendo andare in campagna abbiano da perdere tutto, o quasi tutto quel poco che avessero<br />

acquistato nei Santi Esercizj, come successe altra volta.<br />

Ditegli tutti questi miei obbietti al confessore, domandandogli se gli paresse me(glio) <strong>di</strong><br />

trasportarli dopo l'autunno per poter cavarne maggior frutto.<br />

State attenta a quello egli giu<strong>di</strong>ca, e sappiatemelo <strong>di</strong>re esattamente. E poi pensate anche voi<br />

altre se potete prendervi questo impegno, per essere in poche, e pel peso grande che vi è, dovendo<br />

continuamente starvi <strong>di</strong>etro coll'assistenza.<br />

Riguardo al mandarci la robba della Ghelar<strong>di</strong> 6 , coll'occasione della Fiera ne vi mancheran<br />

varj mezzi da spe<strong>di</strong>rcela se non ve fosse altri, verrà certamente il Signor Piva, e collo stesso<br />

incontro mandateci anche la tela della Ravelli.<br />

Vi abbraccio tutte <strong>di</strong> vero cuore, e vi lascio nel Cuor Santissimo <strong>di</strong> Maria<br />

Di Voi Carissima Figlia<br />

Verona li 22 agosto 1829<br />

Vostra Aff.ma Madre<br />

<strong>Maddalena</strong> Figlia della Carità 7<br />

1 Mons. Ruzzenenti Vincenzo, superiore della Casa <strong>di</strong> Verona (Ep. II/1, lett. 490, n. 1, pag. 166).<br />

2 Ravelli Marianna, nella Casa <strong>di</strong> Verona (Ep. III/2, lett. 1622, n. 7, pag. 1288).<br />

3 GIRARDI, una postulante <strong>di</strong> cui non è chiaro il nome perchè, in un secondo momento viene chiamata Ghelar<strong>di</strong>.<br />

Potrebbe essere Ghirar<strong>di</strong> Caterina (Ep. III/3, lett. 1986, n. 6, pag. 2085).<br />

4 Don Zanetti Giovanni (Ep. II/1, lett. 570, n. 1, pag. 407).<br />

5 Periodo <strong>di</strong> contrattazione all'aperto.<br />

6 Ghirar<strong>di</strong> Caterina, novizia (Ep. III/3, lett. 1986, n. 6, pag. 2085).<br />

7 NB. Firma autografa della <strong>Canossa</strong>. Molte le inesattezze ortografiche.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!