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epistolario iii/3 - S.Maddalena di Canossa

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A GIUSEPPA TERRAGNOLI<br />

2037(Verona#1829.08.09)<br />

La <strong>Canossa</strong> inizia la lettera annunciando la sua partenza per Trento, la termina dando la ragione <strong>di</strong> un nuovo<br />

rimando. Dà poi notizia <strong>di</strong> alcune ammalate, particolarmente <strong>di</strong> due sue nipoti gravissime. Infine tratta della<br />

“galetta”, che la Terragnoli vorrebbe e come ella intende agire a riguardo <strong>di</strong> essa.<br />

V.G. e M. Carissima Figlia<br />

Prima <strong>di</strong> partire per Trento vengo a darvi un altro abbraccio mia Cara Figlia per occludervi<br />

finalmente la quetanza della Salterini 1 ricordandovi quando riscuoterete il danaro <strong>di</strong> far cellebrare tre<br />

Messe.<br />

Niente mi <strong>di</strong>te della vostra salute che tanto desidero sapere. Già mi <strong>di</strong>te in totale che state tutte<br />

<strong>di</strong>scretamente bene, ma avendo voi avuto i dolori sentirei volentieri in particolare come state. Vi<br />

ringrazio della risposta che mi avete data del chierurgo. Isabella 2 è sempre lo stesso. Già in pie<strong>di</strong> ma<br />

attesa la somma delicatezza del suo temperamento non potendo prendere più d’una mezza libbra <strong>di</strong><br />

acqua, e neppure la continua onde poco può giovare.<br />

Raccomando assai alla vostra carità due mie nipoti che secondo pare vanno ambidue a morire.<br />

A me preme più <strong>di</strong> tutto una santa morte, che già tutto è fumo.<br />

La Zaibante 3 alla quale il me<strong>di</strong>co volle fosse fatto un consulto secondo la loro definizione non<br />

sarà niente <strong>di</strong> grave ma secondo la mia (veduta) vedo cosa assai lunga ma poco chiara.<br />

In somma lasciamo in tutto fare a Dio tanto che lo serviamo. L’altro giorno fu qui la vostra<br />

mamma. Vi assicuro che mostra d’essere <strong>di</strong>venuta 10 anni più giovane. Mi ha consegnato 8 talari cioè<br />

due napoleoni d’oro 4 da farvi avere.<br />

Le Compagne mi <strong>di</strong>cono che vorreste della galetta... Aspetto a terminarvi questo periodo quando<br />

avrò parlato colla Superiora 5 . Sappiate che ho trovato nella carta dei spoloncini 6 . Il conto che vi<br />

occludo dal quale io non posso capir niente quanto abbiamo speso dei spoloncini vedrete voi e forse vi<br />

ricorderete quanto abbiamo dato per questi alla Benvenuti non solo ad essa, ma anche dei spoloni 7 . Il<br />

conto che avete fatto colla Isabella non solo non lo capivo ma trovavo che era sbagliato perche metteva<br />

in tutto, o 28, o 37 svanzicher 8 cosa impossibile ricordandomi solo che mi avete detto che abbiamo<br />

risparmiato due lire da una parte e non so quanto dall'altra. Vi ricordo che i spoloni sono 35 fini, e<br />

ventisei parte più larghetti <strong>di</strong> lama, e parte meno ma più larghi dei fini.<br />

Rapporto alla robba mi <strong>di</strong>sse la sottosuperiora 9 che parte per essere la vostra galetta marcia, e<br />

parte per essere poca non pote far niente. Ditemi se vi accomoda con gli otto talari ch'hanno che vi<br />

comprino della galetta da filare e ve la man<strong>di</strong>no un poco alla volta oppure se volete il danaro. Se volete<br />

i due cottoli 10 coloriti, ed il resto in danaro, o in galetta. In somma fatte come vi accomoda.<br />

1<br />

Salterini Domenica, nella Casa <strong>di</strong> Venezia (Ep. III/1, lett. 1345, n. 1, pag. 689).<br />

2 Ferrari Isabella, nella Casa <strong>di</strong> Verona (Ep. I, lett. 347, n. 5, pag. 542).<br />

3 Per Saibante Rosa, nella Casa <strong>di</strong> Verona (Ep. III/2, lett. 1545, n. 4, pag. 1136).<br />

4 Monete, napoleoni d’oro del valore <strong>di</strong> 20 franchi (Ep. I, lett. 402, n. 6, pag. 658).<br />

5 Bragato Angela, superiora <strong>di</strong> Verona (Ep. I, lett. 339, n. 4, pag. 529).<br />

6 SPOLONCINI, piccole spole <strong>di</strong> filo.<br />

7 SPOLONI, spole <strong>di</strong> filo più gran<strong>di</strong>.<br />

8 Monete svanzica, circa 85 centesimi <strong>di</strong> lira (Ep. II/2, lett. 749, n. 2, pag. 861).<br />

9 Dabalà Rosa, vice superiora a Verona (Ep. II, lett. 585, 4, pag. 442)<br />

10<br />

Sottovesti invernali (Ep. III/1, pag. 574).

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