epistolario iii/3 - S.Maddalena di Canossa

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A DOMENICA FACCIOLI 2024(Venezia#1829.07.01) Brevi notizie perché la Canossa deve rispondere a moltissime lettere. A Venezia è stata rieletta la Terragnoli. A lei la Canossa augura tanta tranquillità « in mezzo a qualunque contrasto». V .G. e M. Carissima Figlia In questo corso di posta mi è proprio impossibile mia Cara Figlia di scrivervi a lungo come pur bramerei, ma siccome sono sopra carica di lettere cui devo rispondere conviene che vi contentate di poche righe. Le nuove di mia salute sono al solito grazie al Signore, cioè buonine. Venerdì fu fatta l'elezione della Superiora, ed è stata confermata la Beppa 1 . Vi prego mia Cara Figlia dire al Padre Curato 2 di avere io consegnate al Padre Ambrogio da Verona 3 le venete lire 113 e 7 soldi, acciò egli le passi al Padre Facendiere. Quando avrete rascossi quei soldi vi prego mia Cara Figlia di provvedermi un pezzo di tela adattata per camicie, che dovrò fare alla Ravelli 4 . Mia Cara Figlia fatevi coraggio, e portate generosamente con tranquillità interna, ed esterna quella Croce che piace ora al Signore di darti . All'anima vostra è necessaria una gran pace onde procurate di mantenervi sempre tranquilla in mezzo a qualunque contrasto, che potesse avvenirvi. Vi prego salutarmi tutte le Care Compagne, e dire quelle che mi hanno scritto, che risponderò loro più presto, che potrò, e che mi stà molto a cuore. Raccomandatemi per carità tutte al Signore. Vi abbraccio teneramente, e tutte vi lascio nel Cuor Santissimo di Maria Di Voi Carissima Figlia Venezia Santa Lucia primo luglio 1829 Alla Signora La Signora Domenica Faccioli Figlia della Carità In contrada Rocchetta Convento Santa Croce BERGAMO 1 Terragnoli Giuseppa, Superiora di Venezia (Ep. I, lett. 398, n. 2, pag. 649) 2 Padre Cappuccino, parroco dell’Ospedale (Ep.III/1, pag. 489). 3 Padre AMBROGIO da VERONA, cappuccino. 4 Marianna Ravelli, nella Casa di Verona (Ep. III/2, lett. 1622, n. 7, pag. 1288). 5 NB. Firma autografa della Canossa. Vostra Aff.ma Madre Maddalena Figlia della Carità 5

A DOMENICA FACCIOLI 2025(Venezia#1829.07.07) Don Zanetti ha chiesto l'iscrizione di una giovane al corso di educazione delle maestre di campagna, ma, per Bergamo, la Canossa dichiara che non sarà possibile iniziarlo. Potrebbe mandare qualcuna a Verona, dove non sa quando il corso avrà principio, ma si terrà senz 'altro. Pensa però che per lui questa soluzione non sia accettabile. Bello il suo programma spirituale per la novena del Sacro Cuore. Si prefigga in particolare di lasciar parlare il Signore al cuore delle consorelle, prima di parlare lei ed ella potrà godere tanta pace. V. G. e M. Carissima Figlia Vi rispondo subito mia Cara Figlia sentendo quanta sia la premura, che ha il Signor Don Giovanni 1 della risposta di quella maestra. Mi dispiace soltanto di non saper cosa dirvi di certo. Vedo difficile, che quest'anno possiamo tenere l'Educazione 2 , per altro sin che non sono a Verona una cosa certa non la so neppur io. Al più presto che possa andarvi ciò non sarebbe, che per la metà della ventura settimana anzi sulla fine ma non ne sono ancora certa, e potrebbe essere, che non mi riuscisse di partire se non che al principio della susseguente settimana. Per tenere l'Educazione a Bergamo come già dalle circostanze, che mi scrivete voi già ben vedete non è possibile avendo bisogno di ajuto anche per le cose, che avete da fare adesso. A Verona non credo che il Signor Don Giovanni sarebbe persuaso di mandare nessuna attesi alcuni suoi giusti riflessi per la lontananza. Per ciò vedo molto difficile, e quasi. impossibile il poterlo servire. Se per altro non gli fa obbietto il metterla a Verona, e l'aspettare una risposta decisiva, ma incerta quando arriverò colà, allora può differire queste due settimane. . Se ha difficoltà, per la lontananza o si pregiudica ad aspettare allora la metta pure in altra parte. Ho tanto piacere che nella novena del Sacro Cuore vi siate prefissa d'imitare le due virtù predilette del medesimo. Mia Cara Figlia credetemi, che a nessuna più convengono quanto alle Superiore, per la nostra propria santificazione, per la buona condotta, ed edificazione anche delle al tre. Fatevi coraggio abbandonatevi nel Signore, pregatelo di parlare Lui al cuore della compagne prima di parlar voi, e cercate di mantenere nel vostro spirito la pace, e piuttosto, che la perdano le compagne soffrite e dissimulate qualche diffetto, sapendo già che sono buone, e non cercano poi altro che Dio. Pel denaro, che vi consegnerà il Padre Curato 3 impiegatelo tutto in tela. Se vi si presenta occasione sicura mandatela a Verona ma se non è proprio certa tenetela fino alla mia venuta costì, e non vi fidate, per mandarmela dei Carminati della Locanda della Ganascia, perché mandarono della robba alla Meneghina, e andò perduta. La mia salute va proprio benino. Abbraccio con voi tutte le care compagne, e tutte vi lascio nel Cuor Santissimo di Maria Di Voi mia Cara Figlia 1 Don Zanetti Giovanni (Ep. II/1, lett. 570, n. 1, pag. 407). 2 Corso di preparazione delle maestre di campagna. 3 Padre Cappuccino, parroco dell’Ospedale (Ep.III/1, pag. 489). 4 NB. Firma autografa della Canossa. Vostra Aff.ma Madre Maddalena Figlia della Carità 4

A DOMENICA FACCIOLI<br />

2025(Venezia#1829.07.07)<br />

Don Zanetti ha chiesto l'iscrizione <strong>di</strong> una giovane al corso <strong>di</strong> educazione delle maestre <strong>di</strong> campagna, ma,<br />

per Bergamo, la <strong>Canossa</strong> <strong>di</strong>chiara che non sarà possibile iniziarlo. Potrebbe mandare qualcuna a Verona,<br />

dove non sa quando il corso avrà principio, ma si terrà senz 'altro. Pensa però che per lui questa soluzione<br />

non sia accettabile. Bello il suo programma spirituale per la novena del Sacro Cuore. Si prefigga in<br />

particolare <strong>di</strong> lasciar parlare il Signore al cuore delle consorelle, prima <strong>di</strong> parlare lei ed ella potrà godere<br />

tanta pace.<br />

V. G. e M. Carissima Figlia<br />

Vi rispondo subito mia Cara Figlia sentendo quanta sia la premura, che ha il Signor Don<br />

Giovanni 1 della risposta <strong>di</strong> quella maestra. Mi <strong>di</strong>spiace soltanto <strong>di</strong> non saper cosa <strong>di</strong>rvi <strong>di</strong> certo.<br />

Vedo <strong>di</strong>fficile, che quest'anno possiamo tenere l'Educazione 2 , per altro sin che non sono a<br />

Verona una cosa certa non la so neppur io. Al più presto che possa andarvi ciò non sarebbe, che per<br />

la metà della ventura settimana anzi sulla fine ma non ne sono ancora certa, e potrebbe essere, che<br />

non mi riuscisse <strong>di</strong> partire se non che al principio della susseguente settimana.<br />

Per tenere l'Educazione a Bergamo come già dalle circostanze, che mi scrivete voi già ben<br />

vedete non è possibile avendo bisogno <strong>di</strong> ajuto anche per le cose, che avete da fare adesso.<br />

A Verona non credo che il Signor Don Giovanni sarebbe persuaso <strong>di</strong> mandare nessuna attesi<br />

alcuni suoi giusti riflessi per la lontananza. Per ciò vedo molto <strong>di</strong>fficile, e quasi. impossibile il<br />

poterlo servire.<br />

Se per altro non gli fa obbietto il metterla a Verona, e l'aspettare una risposta decisiva, ma<br />

incerta quando arriverò colà, allora può <strong>di</strong>fferire queste due settimane. .<br />

Se ha <strong>di</strong>fficoltà, per la lontananza o si pregiu<strong>di</strong>ca ad aspettare allora la metta pure in altra<br />

parte.<br />

Ho tanto piacere che nella novena del Sacro Cuore vi siate prefissa d'imitare le due virtù pre<strong>di</strong>lette<br />

del medesimo.<br />

Mia Cara Figlia credetemi, che a nessuna più convengono quanto alle Superiore, per la<br />

nostra propria santificazione, per la buona condotta, ed e<strong>di</strong>ficazione anche delle al tre.<br />

Fatevi coraggio abbandonatevi nel Signore, pregatelo <strong>di</strong> parlare Lui al cuore della compagne<br />

prima <strong>di</strong> parlar voi, e cercate <strong>di</strong> mantenere nel vostro spirito la pace, e piuttosto, che la perdano le<br />

compagne soffrite e <strong>di</strong>ssimulate qualche <strong>di</strong>ffetto, sapendo già che sono buone, e non cercano poi<br />

altro che Dio.<br />

Pel denaro, che vi consegnerà il Padre Curato 3 impiegatelo tutto in tela. Se vi si presenta<br />

occasione sicura mandatela a Verona ma se non è proprio certa tenetela fino alla mia venuta costì, e<br />

non vi fidate, per mandarmela dei Carminati della Locanda della Ganascia, perché mandarono della<br />

robba alla Meneghina, e andò perduta.<br />

La mia salute va proprio benino. Abbraccio con voi tutte le care compagne, e tutte vi lascio<br />

nel Cuor Santissimo <strong>di</strong> Maria<br />

Di Voi mia Cara Figlia<br />

1 Don Zanetti Giovanni (Ep. II/1, lett. 570, n. 1, pag. 407).<br />

2 Corso <strong>di</strong> preparazione delle maestre <strong>di</strong> campagna.<br />

3 Padre Cappuccino, parroco dell’Ospedale (Ep.III/1, pag. 489).<br />

4 NB. Firma autografa della <strong>Canossa</strong>.<br />

Vostra Aff.ma Madre<br />

<strong>Maddalena</strong> Figlia della Carità 4

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