epistolario iii/3 - S.Maddalena di Canossa
epistolario iii/3 - S.Maddalena di Canossa epistolario iii/3 - S.Maddalena di Canossa
A DOMENICA FACCIOLI 2016(Venezia#1829.05.27) La Canossa è a Venezia, dove presto inizieranno gli Esercizj spirituali delle Dame. Chiede preghiere e intanto l'incarica di avvertire il signor Valsecchi che aveva sì spedita la lettera ai Padri Cappuccini, ma ignorava che essi, non godendo il privilegio della esenzione e non avendo mezzi per pagare, rifiutavano quelle non affrancate. V.G. e M. Carissima Figlia Avendomi scritto coll'ordinario di domenica, non era così presto intenzionata di occuparvi colla replica de' miei caratteri. Prima di tutto mia Cara Figlia vi dirò, che la mia salute và sufficientemente bene, e questa mattina sono arrivata felicemente a Venezia, ove ritrovai tutte le compagne in buono stato di salute. Venerdì primo giorno della novena dello Spirito Santo si comincieranno gli Esercizj spirituali di queste pie Dame, e Monsignor Patriarca 1 si compiace di venire, a far loro la prima introduzione: hanno di più in quest'anno un'eccellente predicatore assai rinomato in santità e dottrina. Pregate dunque assai per esse, onde il Signore ne cavi da ciacheduna, quel frutto ch'Egli vede più opportuno. Riveritemi il Signor Valsecchi 2 , e ditegli che al mio passaggio da Padova, seppi per mezzo di Michele 3 , che quella lettera da lui scritta a quel Padre Cappuccino, cui esso mi mandò da spedirgli, dice che non l'ha ricevuta; avete da sapere che scrivendo a' Padri Cappuccini, dai paesi dove non vi è convento della loro Religione, bisogna affrancarle, altrimenti non le ricevono perche loro non hanno danaro da pagarle. Bramerei sapere se la cara signora Chiarina Camozzi, vuole cavoli di Verona, o broccoli di Chioggia. Avendole provvedute altre volte, ora d'una sorte ed ora d'un'altra, e alle volte mi pare d'ambedue. Non so se mi sia bene spiegata intorno alla lettera del padre Filippo Capuccino, io gliela spedii, ma egli non la ricevette, e ciò sento che fù perché io non l'affrancai perché non sapeva ciò fosse necessario , molto più avendomi egli detto che le lettere che venivano dirette ai Padri Cappuccini venivano rimesse loro dalla posta per privilegio senza spesa: ma la cosa non è così, e conviene affrancarle ed allora le ricevono. Fate il piacere di far tenere l'occlusa al Signor Don Giovanni 4 . Potete credere che non ho un momento di libertà essendo occupata. Abbracciate per me le care compagne, e raccomandatemi al Signore, lasciandovi nei Cuori Ssantissimi di Gesù, e Maria sono Venezia Santa Lucia li 27 maggio 1829 Vostra Aff.ma Madre Maddalena Figlia della Carità 5 1 Mons. Monico Jacopo, Patriarca di Venezia (Ep. II/1, lett. 489, n. 1, pag. 164). 2 Valsecchi Angelo, corriere (Ep.III/1, lett. 1230, n. 1, pag. 443). 3 Masina Michele, vetturale (Ep. I, lett, 357, pag. 564). 4 Don Giovanni Zanetti, superiore e confessore della comunità di Bergamo (Ep. II/1, lett. 570, n. 1, pag. 407). 5 NB. Firma autografa della Canossa.
AD ANGELA BRAGATO 2017(Venezia#1829.06.04) Gli Esercizi delle Dame si svolgono in modo sorprendente, perchè non solo il predicatore è molto valido, ma anche perchè furono aperti da Mons. Patriarca che ha «innamorato tutte del Signore». Prega le dia notizia del ritorno di Masina, pechè non sa se sia vivo o morto e la ringrazia del conto che le ha mandato, e che doveva servire solo per le richieste del Governo. V.G. e M. Mia Carissima Figlia Ho ricevuto con piacere la sua Carissima, ma brevissima lettera nella quale ho inteso che loro tutte se la passano benino; io pure grazie al Cielo continuo a diffendermi, eccettuato un poco stanca a cagione delle mie occupazioni, le quali come già l'è noto sono continue, anche la cara Isabella 1 finora sta bene; come anche tutte le altre care compagne, le quali tutte sono in facende. Gli Esercizj delle nostre pie Dame vanno benissimo, e sono tutte contente e soddisfatte del loro zelante oratore, per cui spero che Dio sia per cavarne un gran frutto. Le sono poi obbligatissima delle orazioni ch'ella fa per me, si continui pure a pregare anche per gli affari non solo presenti, ma anche ulteriori di questa Casa, onde il Signore faccia che si possa il tutto stabilire come si conviene, ed alla meglio che si può. Michele spero che sarà vivo perchè lo sento nominare nella predetta di lei lettera; ma nulla mi dice ne quando egli arrivò, nè se ha fatto buon viaggio; già le ripeto che ancora viverà, e che anche il di lui viaggio sarà stato felice; mia cara Figlia il tutto dico per ridere credo bene che la fretta con cui mi scrisse non le avrà permesso di dirmi d'avantaggio. Rapporto al conto che mi ha mandato và benissimo e servirà per ogni caso, mi occorreva soltanto però, se il Governo mandasse lettere di ricerca che spero non vedendo che qui sono varj giorni che si è anche risposto, se mai poi questa tal lettera venisse, nel mandarmi subito la copia, e la copia anche della carta ove vengono fatte le ricerche e sulla quale conviene rispondere, se la carta è sirnile a quella mandata quì, mi manderà anche la nota di tutte le spese di muratore, ferrajo 2 , bandaro 3 , vetrajo, e marangone 4 di questo, ed anche dell'anno 1828, che le l'ha dimenticato, e del marangone come di tutti gli altri di quest'anno 1829. Sappi che quì i santi Esercizj furono aperti da Mons. Patriarca 5 , il quale fece una bellissima omelia, e discorso che innamorò del Signore queste Dame, e non posso descriverti la di lui bontà e degnazione. Mi dimenticava di dirti a proposito dell'ortolano, che il nostro accordo è sempre stato di 100 napoleoni all'anno. Si vede la cara Beatrice 6 allora, o voi altre adesso qualcuna avrete sbagliato nel conto. Già nel passato sarà difficile cavarne i piedi, ma se non paga poi prima di San Giacomo converrà fare un qualche passo. Tanti doveri al nostro Superiore 7 , al Signor Don Francesco 8 e al Signor Don Battistino 9 . La secretaria Isabella, e tutte le altre ti abbracciano di cuore. Di nuovo ti prego a tenermi raccomandata al Signore. Dandomi pensiero assai le cose, ed affari che mi soppravverranno dopo terminati i santi Esercizj. Intanto di vero cuore vi abbraccio tutte, e scrivendomi dimmi come va la Casa dopo la mia partenza. Termino col lasciarti nel Cuor Santissimo di Maria 1 Ferrari Isabella (Ep. I, lett. 347, n. 5, pag. 542). 2 Fabbro. 3 BANDARO, da BANDAR, lattoniere. 4 MARANGONE, falegname. 5 Mons. Monico Jacopo (Ep. II/1, lett. 489, n. 1, pag. 164). 6 Olivieri Beatrice (Ep. I, lett. 339, n. 5, pag. 529). 7 Mons. Ruzzenentí Francesco (Ep. II/1, lett. 490, n. 1, pag. 166). 8 Don Brugnoli Francesco, confessore della comunità di Verona (Ep. II/1, lett. 496, n. 2, pag. 177). 9 Don Bajetta Don Giambattista (Ep. III/1, lett. 1092, n. 3, pag. 216).
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La <strong>Canossa</strong> è a Venezia, dove presto inizieranno gli Esercizj spirituali delle Dame. Chiede preghiere e<br />
intanto l'incarica <strong>di</strong> avvertire il signor Valsecchi che aveva sì spe<strong>di</strong>ta la lettera ai Padri Cappuccini, ma<br />
ignorava che essi, non godendo il privilegio della esenzione e non avendo mezzi per pagare, rifiutavano<br />
quelle non affrancate.<br />
V.G. e M. Carissima Figlia<br />
Avendomi scritto coll'or<strong>di</strong>nario <strong>di</strong> domenica, non era così presto intenzionata <strong>di</strong> occuparvi<br />
colla replica de' miei caratteri. Prima <strong>di</strong> tutto mia Cara Figlia vi <strong>di</strong>rò, che la mia salute và<br />
sufficientemente bene, e questa mattina sono arrivata felicemente a Venezia, ove ritrovai tutte le<br />
compagne in buono stato <strong>di</strong> salute. Venerdì primo giorno della novena dello Spirito Santo si<br />
comincieranno gli Esercizj spirituali <strong>di</strong> queste pie Dame, e Monsignor Patriarca 1 si compiace <strong>di</strong><br />
venire, a far loro la prima introduzione: hanno <strong>di</strong> più in quest'anno un'eccellente pre<strong>di</strong>catore assai<br />
rinomato in santità e dottrina. Pregate dunque assai per esse, onde il Signore ne cavi da ciacheduna,<br />
quel frutto ch'Egli vede più opportuno.<br />
Riveritemi il Signor Valsecchi 2 , e <strong>di</strong>tegli che al mio passaggio da Padova, seppi per mezzo<br />
<strong>di</strong> Michele 3 , che quella lettera da lui scritta a quel Padre Cappuccino, cui esso mi mandò da<br />
spe<strong>di</strong>rgli, <strong>di</strong>ce che non l'ha ricevuta; avete da sapere che scrivendo a' Padri Cappuccini, dai paesi<br />
dove non vi è convento della loro Religione, bisogna affrancarle, altrimenti non le ricevono perche<br />
loro non hanno danaro da pagarle.<br />
Bramerei sapere se la cara signora Chiarina Camozzi, vuole cavoli <strong>di</strong> Verona, o broccoli <strong>di</strong><br />
Chioggia. Avendole provvedute altre volte, ora d'una sorte ed ora d'un'altra, e alle volte mi pare<br />
d'ambedue.<br />
Non so se mi sia bene spiegata intorno alla lettera del padre Filippo Capuccino, io gliela<br />
spe<strong>di</strong>i, ma egli non la ricevette, e ciò sento che fù perché io non l'affrancai perché non sapeva ciò<br />
fosse necessario , molto più avendomi egli detto che le lettere che venivano <strong>di</strong>rette ai Padri<br />
Cappuccini venivano rimesse loro dalla posta per privilegio senza spesa: ma la cosa non è così, e<br />
conviene affrancarle ed allora le ricevono.<br />
Fate il piacere <strong>di</strong> far tenere l'occlusa al Signor Don Giovanni 4 . Potete credere che non ho un<br />
momento <strong>di</strong> libertà essendo occupata.<br />
Abbracciate per me le care compagne, e raccomandatemi al Signore, lasciandovi nei Cuori<br />
Ssantissimi <strong>di</strong> Gesù, e Maria sono<br />
Venezia Santa Lucia li 27 maggio 1829<br />
Vostra Aff.ma Madre<br />
<strong>Maddalena</strong> Figlia della Carità 5<br />
1 Mons. Monico Jacopo, Patriarca <strong>di</strong> Venezia (Ep. II/1, lett. 489, n. 1, pag. 164).<br />
2 Valsecchi Angelo, corriere (Ep.III/1, lett. 1230, n. 1, pag. 443).<br />
3 Masina Michele, vetturale (Ep. I, lett, 357, pag. 564).<br />
4 Don Giovanni Zanetti, superiore e confessore della comunità <strong>di</strong> Bergamo (Ep. II/1, lett. 570, n. 1, pag. 407).<br />
5 NB. Firma autografa della <strong>Canossa</strong>.