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epistolario iii/3 - S.Maddalena di Canossa

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A MARGHERITA ROSMINI<br />

2011(Verona#1829.05.13)<br />

La <strong>Canossa</strong> non le ha mandato la lettera della Sacra Penitenzieria per il timore che andasse perduta.<br />

Chieda lei all'Arciprete se può farla aprire e mandarne la copia. Le è pervenuta una notizia ufficiosa: la<br />

nomina <strong>di</strong> Mons. Sardagna a vescovo <strong>di</strong> Bergamo. Poiché misura il vuoto che lascerebbe in Trento, e<br />

specialmente nel suo animo, si augura che non lo sia anche se, per Bergamo, sarebbe un dono assai<br />

prezioso.<br />

V.G. e M. Carissima Figlia<br />

Verona li 13 maggio 1829<br />

Presentandomisi l'occasione del Signor Francesco Bernar<strong>di</strong> 1 ne approfitto mia Cara Figlia per<br />

iscriverle con un poco <strong>di</strong> libertà. Sappia anzi, che sono in qualche pensiero <strong>di</strong> occludere in questa<br />

lettera quella della Sacra Penitenzieria per Lei ma tale è il timore che vada perduta ch'io non so se<br />

mi determinerò. Sapendo io la proposta almeno in sostanza, e sapendo pure in voce dall’allora<br />

Car<strong>di</strong>nale, ed ora Pontefice 2 , in sostanza io credo la risposta <strong>di</strong>rei che s'Ella crede può domandare al<br />

Signor Arciprete Ibel 3 se può darmi la facoltà <strong>di</strong> farla aprire dal Signor Don Battistino 4 , e poi <strong>di</strong><br />

farne tra Cristina 5 , ed io la copia, ed intanto mandarle quella, ed alla mia venuta portarle l'autentica.<br />

Sappia, che io aveva destinato <strong>di</strong> venirla ad abbracciare, e passare con loro adesso una<br />

qualche settimana ma per cagione dell'affare Buella 6 che finalmente pare sia per terminarsi dovetti<br />

fermarmi, e sino al mio ritorno da Venezia non potremo vederci. La prego sapermi <strong>di</strong>re se sia poi<br />

vero che il nostro ottimo Monsignor Sardagna 7 sia stato dal Sovrano nominato Vescovo <strong>di</strong><br />

Bergamo. Se ciò, e non può credere quanto grande sia il mio dolore per Lei, quantunque già mia<br />

Cara Figlia io abbia veduto per esperienza che il Signore ci ha levato sempre gli appoggi più forti, e<br />

migliori, ma non ci ha mai abbandonato, e con un pò <strong>di</strong> patire <strong>di</strong> più ha sempre tutto condotto a<br />

termine felicemente.<br />

Per L'Istituto in totale se lo perdessimo a Trento lo guadagneressimo a Bergamo ma ti<br />

assicuro sinceramente che quasi mi contenterei <strong>di</strong> aver da combatter io a Bergamo, che vederti priva<br />

<strong>di</strong> questo ajuto. Conclu<strong>di</strong>amo però che l'una, e l'altra desideriamo solo la volontà <strong>di</strong> Dio, e la <strong>di</strong> Lui<br />

Gloria.<br />

Ho parlato l'altro jeri col Signor Don Bresciani 8 al quale ricordai il <strong>di</strong> lei affare. Egli mi <strong>di</strong>sse,<br />

che ha parlato in varj luoghi per le sue raccomandate, ma tutti le ricusarono. Don Pietro Leonar<strong>di</strong> 9<br />

le prenderebbe se avessero 6 o 8 mille svanziche.<br />

Mi <strong>di</strong>ca come va la Cara Cattina 10 . Non può credere quanto mi <strong>di</strong>spiaccia non poter venire<br />

prima <strong>di</strong> andare a Venezia per vedere lo stato delle cose e se avessi potuto con qualche<br />

cambiamento accomodare cotesta Casa. In somma va tutto bene quello che fa il Signore. Mi scriva<br />

però presto, essendo priva da alcuni giorni delle loro notizie.<br />

Mi pare che la Gioppi 11 stia meglio non parlandomene Ella più particolarmente. Le abbraccio<br />

tutte <strong>di</strong> vero cuore, e tutte le lascio nel Cuor Santissimo <strong>di</strong> Maria<br />

1 Il fratello <strong>di</strong> Elena Bernardo, superiora <strong>di</strong> Milano (Ep. I, lett. 278, n. 2, pag. 411).<br />

2 Pio VIII, card. Castiglioni, eletto Papa il 31.3.1829 (Ep. I, lett. 348, n. 12, pag. 547).<br />

3 Mons. De Trentini Giambattista, Trento (Ep. III/2, lett. 1860, n. 9, pag. 2031).<br />

4 Don Baietta Giambattista, confessore della Casa <strong>di</strong> Verona (Ep. III/1, lett. 1092, n. 3, pag. 216).<br />

5 Pilotti Cristina, nella Casa <strong>di</strong> Verona (Ep. I, lett. 297, n. 7, pag. 454).<br />

6 L’affare Buella affidato all’amica Anna Olivari Fanzago (Ep. I, lett. 400, pag. 654).<br />

7 Mons. Sardagna Emanuele, Vicario <strong>di</strong> Trento (Ep. I, lett. 388, n. 5, pag. 626).<br />

8 Don Cesare Bresciani, precettore a casa Buri (Ep. I, lett. 394, n. 1, pag. 638).<br />

9 Don Pietro Leonar<strong>di</strong>, fondatore delle Figlie <strong>di</strong> Gesù (Ep. I, lett. 4, n., 3, pag. 12).<br />

10 Carminati Cattina, nella Casa <strong>di</strong> Trento (Ep. II/1, lett. 618, n. 2, pag. 519).<br />

11 Gioppi Rosa, nella Casa <strong>di</strong> Trento (Ep. III/2, lett. 1713, n. 5, pag. 1464).

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