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epistolario iii/3 - S.Maddalena di Canossa

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A DOMENICA FACCIOLI<br />

1996(Verona#1829.03.17)<br />

Gli Esercizi delle signore si stanno svolgendo in piena armonia e con l'aiuto evidente della Vergine Santa.<br />

La <strong>Canossa</strong> non potrebbe desiderare notizie più preziose <strong>di</strong> quelle: le sembra che le si «allunghino <strong>di</strong>eci<br />

anni <strong>di</strong> vita».<br />

V.G. e M. Carissima Figlia<br />

Verona 17 marzo 1829<br />

Quantunque non abbia questa volta nessuna cosa particolare da scrivere pure la consolazione<br />

ch'ebbi nel leggere l'ultima vostra, mi spinse a farvi due righette per darvi coraggio a confidare in<br />

Maria santissima, la quale si vede che si degna propriamente assistervi in questi santi Esercizj.<br />

Io restai contentissima <strong>di</strong> tutto quello che avete preparato, anche della scelta delle due<br />

giovani, Angelina Ottonara e Luigia Mangiagalli 1 , molto mi piacciono e spero abbiano ad esservi<br />

molto d'ajuto.<br />

Coraggio mia Cara Figlia quantunque io non posso assistervi con la persona, non manco <strong>di</strong><br />

farlo coll'orazione unitamente a tutte le compagne, le quali sono impegnatissime a pregare tutte per<br />

voi in questi giorni che fate gli Esercizj.<br />

Non potete credere quanta consolazione io provai nel sentire la unione dei cuori e la pace<br />

che avete tra <strong>di</strong> voi. Credetemi, che ogni volta che sento nelle nostre Case questa buona nuova mi<br />

pare che mi si allunghi <strong>di</strong>eci anni <strong>di</strong> vita.<br />

Ringraziamo <strong>di</strong> cuore il Signore e vi prego tutte <strong>di</strong> cercare <strong>di</strong> conservarla essendo la cosa più<br />

bella che possiamo avere in questo mondo.<br />

La mia tosse va consumandosi e spero tra non molto che mi lascierà del tutto, ma ho bisogno<br />

prima <strong>di</strong> partire <strong>di</strong> qui <strong>di</strong> un nuovo salasso per impe<strong>di</strong>re che mi ritorni.<br />

State quieta però perché mi sento proprio meglio. Ad<strong>di</strong>o mia Cara Figlia, fatevi coraggio che Maria<br />

Santissima tengo certa che tutto bene<strong>di</strong>rà.<br />

In fretta abbracciandovi <strong>di</strong> vero cuore vi lascio nel Cuor Santissimo <strong>di</strong> Maria.<br />

I miei rispetti al Signor Don Giovanni 2 , e ringraziatelo <strong>di</strong>stintamente della carità ed assistenza che<br />

vi presta.<br />

Di Voi Carissima Figlia<br />

Aff.ma Madre<br />

<strong>Maddalena</strong> Figlia della Carità 3<br />

1 Due allieve della scuola per maestre <strong>di</strong> campagna.<br />

2 Don Zanetti Giovanni, superiore e confessore della comunità <strong>di</strong> Bergamo (Ep. II/1, lett. 570, n. 1, pag. 407).<br />

3 NB. Da un dattiloscritto.

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