epistolario iii/3 - S.Maddalena di Canossa
epistolario iii/3 - S.Maddalena di Canossa epistolario iii/3 - S.Maddalena di Canossa
Datemi nuova della salute dell'Ambrosino 10 dubitando che la stagione lo faccia soffrire. Salutatemi il Valsecchi 11 e la sua famiglia e tutte le mie care maestre e ragazze. Trovatemi un poco d'orazione per parte. Addio, vi lascio tutte nel Cuor Santissimo di Maria abbracciandovi col maggior attaccamento. La Cristina di cuore tutte vi abbraccia e si raccomanda alle vostre orazioni. Se avete occasione di vedere la buona Caterina 12 fatemi riverire e raccomandare a quel santo di Cenate 13 . Di Voi Carissima Figlia Aff.ma Madre Maddalena Figlia della Carità 14 10 Ambrosino, figlio ammalato dei Camozzi 11 Valsecchi Angelo, corriere (Ep. III/1, lett. 1230, n. 1, pag. 443). 12 Caterina di S. Polo (Cf. lett. 1964). 13 Cenate, comune in provincia di Bergamo (Ep.III/2, pag. 1429). 14 NB. Da un dattiloscritto.
[Roma, 2 gennaio 1829] AD ANGELA BRAGATO 1978(Roma#1829.01.02) La Canossa le é grata perchè ha ricevuto il tanto atteso avviso di andare o mandare a riscuotere la cambiale. Poichè l'iter di riscossione é un poco complicato, ha trovato chi si presta a farlo per lei. Ora deve pagare i debiti e poi partirà. V.G. e M. Carissima Figlia Mi affretto di significarti mia Cara Figlia di aver io oggi giorno 2 gennajo, ricevuta una lettera del Signor Gio Batta Lenotti contenente la cambiale delle 1800 lire austriache corrispondente a scudi romani 291,27. Siccome a parlar schietto io di cambiali non me ne intendo niente, così ti dico per norma come mi regolai affinchè tu possa fare quello, che porta il dovere, ringraziando distintamente a mio nome il Signor Don Battistino Biadego 1 e consigliandosi coll'Amica Metilde 2 , ed il signor Gio Batta 3 dicendo loro quello che ho fatto io. Senti dunque, la lettera del Signor Lenotti prudentemente si vede, ch'era dennunziata alla posta. jeri dunque ricevetti dall'ufficio della posta una lettera in istampa d'avviso, secondo che quì costumano, d'esservi una lettera per me, e per ciò dovessi, o andare personalmente, o mandare persona che regolarmente mi rappresentasse. Essendo jeri festa non solo, ma anche io impegnata a pranzo da Sua Eminenza il Cardinal Vicario 4 così non potei far niente jeri. Oggi il Signor Don Giuseppe 5 mi favorì di farmi venire un bravo signore impiegato preso i Padri Gesuiti, e questo essendo persona cognita, mi ricuperò sul punto la lettera, e me la portò. Trovai la cambiale, e la consegnai al medesimo, il quale l'anderà domani a presentare, perché venga accettata, avendo quei signori respiro quindici giorni a pagarla, e questi terminano il giorno otto corrente, e subito che avrò rascosso il danaro te lo significherò, anzi se prima di chiudere entro domani sabbato giorno tre, questa mia, quel signore verrà a dirmi che quei due signori Asdenti e Caprano l'hanno accettata, te lo soggiungerò. Intanto ti ringrazio della mancia che mi hai fatto del primo dell'anno. Non sapendo neppur io quello che vada fatto ti occludo la risposta che come seppi feci al signor Lenotti, che ti prego con ogni sollecitudine mandare prima da esaminare al Signor Gio Batta al quale farai tanti complimenti, e poi per mandarla, o non mandarla, fà quello ch'egli ti dirà perch'io non me ne intendo. Ancora non ti posso dire il giorno preciso della mia partenza da qui prima dello riscotere la cambiale cioè perche voglio pagare i miei debiti prima di mettermi in viaggio. La mia tosse è partita, ma abbiamo da tre giorni quì un freddo smisurato, già dicono che non durerà perchè quì il freddo non dura. Anzi mi dissero che in gennaro si comincia a sentire la primavera. Adesso si sente l'inverno, e sino che dura questo freddo io non mi muovo, e subito che avrò fissato il giorno della mia partenza te lo scriverò. 1 Don Giovan Battista Biadego, segretario del Vescovo di Verona (Ep. II/1, lett. 496, n. 1, pag. 177). 2 Bunioli Metilde (Ep. I, lett. 339, pag. 529) e (Ep. III/2, lett. 1612, n. 1, pag. 1267). 3 Verdari Giambattista, farmacista di Porta Borsari a Verona (Ep. I, lett. 145, n. 6, pag. 239). 4 Card. Zurla Placido, Vicario di Leone XII (Ep. I, lett. 339, n. 2, pag. 527). 5 Don D'Avalos Giuseppe (Ep.III/3, lett. 1955, n. 1, pag. 2019).
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[Roma, 2 gennaio 1829]<br />
AD ANGELA BRAGATO<br />
1978(Roma#1829.01.02)<br />
La <strong>Canossa</strong> le é grata perchè ha ricevuto il tanto atteso avviso <strong>di</strong> andare o mandare a riscuotere la cambiale.<br />
Poichè l'iter <strong>di</strong> riscossione é un poco complicato, ha trovato chi si presta a farlo per lei. Ora deve pagare i<br />
debiti e poi partirà.<br />
V.G. e M. Carissima Figlia<br />
Mi affretto <strong>di</strong> significarti mia Cara Figlia <strong>di</strong> aver io oggi giorno 2 gennajo, ricevuta una lettera<br />
del Signor Gio Batta Lenotti contenente la cambiale delle 1800 lire austriache corrispondente a scu<strong>di</strong><br />
romani 291,27. Siccome a parlar schietto io <strong>di</strong> cambiali non me ne intendo niente, così ti <strong>di</strong>co per<br />
norma come mi regolai affinchè tu possa fare quello, che porta il dovere, ringraziando <strong>di</strong>stintamente a<br />
mio nome il Signor Don Battistino Biadego 1 e consigliandosi coll'Amica Metilde 2 , ed il signor Gio<br />
Batta 3 <strong>di</strong>cendo loro quello che ho fatto io.<br />
Senti dunque, la lettera del Signor Lenotti prudentemente si vede, ch'era dennunziata alla posta. jeri<br />
dunque ricevetti dall'ufficio della posta una lettera in istampa d'avviso, secondo che quì costumano,<br />
d'esservi una lettera per me, e per ciò dovessi, o andare personalmente, o mandare persona che<br />
regolarmente mi rappresentasse. Essendo jeri festa non solo, ma anche io impegnata a pranzo da Sua<br />
Eminenza il Car<strong>di</strong>nal Vicario 4 così non potei far niente jeri. Oggi il Signor Don Giuseppe 5 mi favorì <strong>di</strong><br />
farmi venire un bravo signore impiegato preso i Padri Gesuiti, e questo essendo persona cognita, mi<br />
ricuperò sul punto la lettera, e me la portò.<br />
Trovai la cambiale, e la consegnai al medesimo, il quale l'anderà domani a presentare, perché<br />
venga accettata, avendo quei signori respiro quin<strong>di</strong>ci giorni a pagarla, e questi terminano il giorno otto<br />
corrente, e subito che avrò rascosso il danaro te lo significherò, anzi se prima <strong>di</strong> chiudere entro domani<br />
sabbato giorno tre, questa mia, quel signore verrà a <strong>di</strong>rmi che quei due signori Asdenti e Caprano<br />
l'hanno accettata, te lo soggiungerò.<br />
Intanto ti ringrazio della mancia che mi hai fatto del primo dell'anno. Non sapendo neppur io<br />
quello che vada fatto ti occludo la risposta che come seppi feci al signor Lenotti, che ti prego con ogni<br />
sollecitu<strong>di</strong>ne mandare prima da esaminare al Signor Gio Batta al quale farai tanti complimenti, e poi<br />
per mandarla, o non mandarla, fà quello ch'egli ti <strong>di</strong>rà perch'io non me ne intendo.<br />
Ancora non ti posso <strong>di</strong>re il giorno preciso della mia partenza da qui prima dello riscotere la<br />
cambiale cioè perche voglio pagare i miei debiti prima <strong>di</strong> mettermi in viaggio.<br />
La mia tosse è partita, ma abbiamo da tre giorni quì un freddo smisurato, già <strong>di</strong>cono che non<br />
durerà perchè quì il freddo non dura. Anzi mi <strong>di</strong>ssero che in gennaro si comincia a sentire la primavera.<br />
Adesso si sente l'inverno, e sino che dura questo freddo io non mi muovo, e subito che avrò<br />
fissato il giorno della mia partenza te lo scriverò.<br />
1 Don Giovan Battista Biadego, segretario del Vescovo <strong>di</strong> Verona (Ep. II/1, lett. 496, n. 1, pag. 177).<br />
2 Bunioli Metilde (Ep. I, lett. 339, pag. 529) e (Ep. III/2, lett. 1612, n. 1, pag. 1267).<br />
3 Verdari Giambattista, farmacista <strong>di</strong> Porta Borsari a Verona (Ep. I, lett. 145, n. 6, pag. 239).<br />
4 Card. Zurla Placido, Vicario <strong>di</strong> Leone XII (Ep. I, lett. 339, n. 2, pag. 527).<br />
5 Don D'Avalos Giuseppe (Ep.III/3, lett. 1955, n. 1, pag. 2019).