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epistolario iii/3 - S.Maddalena di Canossa

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[Roma, 6 <strong>di</strong>cernbre 1828].<br />

AD ANGELA BRAGATO<br />

1969(Roma#1828.12.06)<br />

Il Car<strong>di</strong>nal Zurla ha ottenuto per la <strong>Canossa</strong> una nuova u<strong>di</strong>enza del Santo Padre. Vi è andata con i suoi<br />

compagni, che ne sono ancora entusiasti. Il ritorno in patria pare non sia così imme<strong>di</strong>ato, perchè le strade<br />

sono troppo innevate. Seguendo anche i suoi consigli, si fermerà fino a che il viaggio non sia pericoloso.<br />

Intanto descrive la giornata dei suoi due compagni, particolarmente del Masina che, ormai conosce Roma<br />

come Verona. Ma ora prega <strong>di</strong> un grosso favore: chieda alla sorella, contessa Orti, come debba fare per<br />

farle avere quel danaro che le necessita e che già aveva messo in <strong>di</strong>sparte per quella evenienza.<br />

V.G. e M. Carissima Figlia<br />

Sono persuasa che farai gran concetto della mia sottomissione ad ascoltare gli avvertimenti<br />

della Signora Superiora 1 della prima Casa dell'Istituto scrivendoti <strong>di</strong> nuovo da Roma. Sappi che fui<br />

a congedarmi dal degnissimo nostro Ambasciatore 2 <strong>di</strong> cui già ti <strong>di</strong>ssi e ti ripeto l'invariabile<br />

gentilezza, col mezzo dell'Eminentissimo Car<strong>di</strong>nal Vicario 3 non avendo ar<strong>di</strong>re <strong>di</strong> domandare una<br />

seconda u<strong>di</strong>enza al Santo Padre lo feci supplicare dell'apostolica sua bene<strong>di</strong>zione. L'illimitata <strong>di</strong> lui<br />

carità degnosi rispondere che mi vedrebbe nuovamente. Difatti domenica ebbi la sorte <strong>di</strong> mettermi<br />

nuovamente ai suoi pie<strong>di</strong> e ricevetti nuovi atestati della paterna <strong>di</strong> lui carità. Il fatto si è che la<br />

giornata era quì pure fred<strong>di</strong>ssima e che quantunque avessi <strong>di</strong>sposto ogni cosa pel mio viaggio stava<br />

sempre con qualche pensiero se dovessi adesso intraprenderlo.<br />

Questo stesso giorno intesi che persona venuta col corriere dalla strada del Furlo 4 , che doveva<br />

far io vi aveva trovata molta neve per cui varie ore ci vollero col corriere passarla.<br />

Ti <strong>di</strong>co il vero più che mai vi fece riflesso molto più che aveva una poco <strong>di</strong> tosse in moto. Tutti<br />

mi <strong>di</strong>cevano <strong>di</strong> aspettare a partire che il decembre è da queste parti il tempo peggiore. Già da Loreto<br />

ne da Firenze non sarebbe per me il caso essendo le nevi assai maggiori per quella strada onde<br />

aderendo ai tuoi consigli ho guardato bene come mi <strong>di</strong>ci, e mi sono determinata <strong>di</strong> restare fino<br />

all'Epifania.<br />

Se allora le strade saranno praticabili partirò altrimenti aspetterò fino al momento opportuno<br />

onde tanto te che la Cara Metilde 5 la cara secretaria e tutte le care compagne state quiete che non<br />

azzarderò premendomi se così piace al Signore che ritorniamo tutti sani come siamo partiti. Puoi<br />

credere, che sinceramente mi <strong>di</strong>spiace dover ritardarmi il contento <strong>di</strong> abbracciarvi tutte, e mi<br />

<strong>di</strong>spiace per la moglie <strong>di</strong> Michele 6 il quale sta benissimo ma credo che anch'essa essendo tanto<br />

ragionevole avrà più genio, che non si esponga a soffrire <strong>di</strong> quello che sia, che tornasse in ogni<br />

modo per rivederla. Ti prego però <strong>di</strong> mandarla a chiamare riverirla a mio nome e raccontarle la<br />

cosa. Digli che la vita che fa Michele è questa. Non so quante volte alla settimana si alza <strong>di</strong> buon<br />

ora, e va a fare la santa Comunione. Alcune mattine viene a farla quando la facciamo, o io, o<br />

Cristina 7 . Ouando non fa la Comunione viene in chiesa con noi. Fa colazione.<br />

Facciamo le nostre cosette <strong>di</strong> casa poi se vi è qualche funzione straor<strong>di</strong>naria per esempio come<br />

oggi che vi è il funerale del Car<strong>di</strong>nale Cavalchini 8 la prima domenica dell'Avvento, che cominciano<br />

le quaranta ore le quali durano tutto l'anno, e questa volta fa la funzione il Santo Padre 9 in una<br />

cappella che <strong>di</strong>cono Paolina 10 nel palazzo apostolico lo mando a vederla poi pranziamo, e dopo<br />

1 Bragato Angela, superiora <strong>di</strong> Verona (Ep. I, lett. 339, n. 4, pag. 529).<br />

2 Conte De Lutzern, ambasciatore d’Austria a Roma (Ep. II/1, lett. 657, n. 3, pag. 620).<br />

3 Card. Zurla Placido, Vicario <strong>di</strong> Leone XII (Ep. I, lett. 339, n 2, pag. 527).<br />

4 Passo del Furlo, gola dell’Appennino marchigiano a 11 km. Da Urbino (Ep. I, pag. lett. 347, n. 7, pag. 542).<br />

5 Bunioli Metilde, nella comunità <strong>di</strong> Verona (Ep. I, lett. 339, pag. 529) e (Ep. III/2, lett. 1612, n. 1, pag. 1267).<br />

6 Masina Michele, vetturale (Ep. I, lett. 357, pag. 564).<br />

7 Pilotti Cristina, con <strong>Maddalena</strong> a Roma (Ep. I, lett. 297, n. 7, pag. 454).<br />

8 Card. FRANCESCO GUIDOBONO CAVALCHINI, nato a Tortona nel 1755, morto a Roma nel 1828. Era Titolare<br />

<strong>di</strong> S. Maria in Aquino dal 1818. (Cf. Hierarchia, vol. VII. pag. 14).<br />

9 Leone XII, eletto Papa nel 1823 (Ep. I, lett. 340, n 2, pag. 530).<br />

10 Cappella PAOLINA, una delle cappelle del Vaticano.

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