epistolario iii/3 - S.Maddalena di Canossa

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A GIUSEPPA TERRAGNOLI 1787(Verona#1827.04.29) La Canossa é tornata a Verona, dove però trova la croce: due giovani, la Olivieri e la Ferrari, non stanno davvero bene. Carissima Figlia Verona li 29 aprile 1827 Venerdì due ore prima di sera dopo un felicissimo viaggio giunsi a Verona. La mia salute è buona solo ho bisogno di sangue, e questa sera ho intenzione di farmi fare un salasso. Giovedì conto a Dio piacendo di passare a Trento per dare una visita alla fabbrica, ed ultimare alcuni necessari affari relativi alla fondazione. Al mio arrivo a Verona trovai due ammalate, che mi danno pensiero, queste sono la Cara Beatrice 1 , che ora stà meglio, ma che attesi i suoi incomodi mi dà del pensiero. L'altra è quella giovane riminese 2 la quale non può tener niente nello stomaco, e la trovai veramente distrutta. Raccomando mia Cara Figlia alle vostre orazioni ambidue quest'inferme onde il Signore si degni di disporre di esse quello che vedrà essere il meglio, a noi voglia donare fortezza. I danari dell' Angioletta 3 sono presso di me e se non potete aspettare la mia venuta cercherò un mezzo da farveli avere. In questa novena di San Giuseppe pregate molto per me, e per le mie inferme. Addio mia Cara Figlia vi abbraccio unitamente a tutte le Care Compagne, e vi lascio nel Cuor Santissimo di Maria Tua Madre Maddalena 4 Figlia della Carità Per nove giorni recitate per le mie inferme nove Ave Maria alla nostra Santa Lucia 1 Olivieri Beatrice, vice superiora di Verona (Ep. I, lett. 339, n. 5, pag. 529). 2 Ferrari Isabella, nella Casa di Verona (Ep. I, lett. 347, n. 5, pag. 542). 3 Guarnieri Angioletta, nella Casa di Venezia (Ep. I, lett. 276, n. 3, pag. 408). 4 NB. Firma autografa della Canossa.

A GIUSEPPA TERRAGNOLI 1788(Verona#1827.05.06) La Canossa avrebbe dovuto essere a Trento, ma é ancora a Verona perché, se la Olivieri sta un pochino meglio, la Ferrari si é aggravata. Pare però si stia riprendendo e spera quindi di arrivare presto in Tirolo. V. G.e M Carissima Figlia Comincierò per dirvi, che avete fatto benissimo a scrivere lo scorso ordinario alla Cara Angiolina 1 , perche infatti doveva in questi giorni essere a Trento. Il motivo per cui mi trovo ancora a Verona, è stato, perche la buona Damina Ferrari di Rimini 2 si è aggravata nel suo incomodo di stomaco, per cui non poteva ritenere più niente. Vi assicuro mia Cara Figlia che l'affare si faceva veramente serio, e che mi trovava in pena. Ora grazie al Signore sta meglio e conto a Dio piacendo domani mattina fare la mia gita di Trento. Anche la malattia della cara Beatrice 3 fù piuttosto seria, ma anche questa stà presentemente meglio, ma ancora guarda il letto, fuori di qualche ora, che si alza trà il giorno. Vostra cugina Marianna Milani vi abbraccia e vi prega di farle la carità di recitare un Ave Maria a Santa Anna secondo la sua intenzione. Per carità mia cara Figlia non vi scordate neppure di me col Signore perche ne ho molto bisogno. Abbracciate per me tutte le Care Compagne. Datemi le nuove della buona Floriana 4 della Cara Orsola 5 ed in somma fretta avendo oggi tanti imbarazzi sono Di Voi Carissima Figlia Verona li 6 maggio 1827 {Timbro partenza) VERONA {Timbro arrivo) VENEZIA Alla Signora La signora Giuseppa Terragnoli Figlia della Carità Santa Lucia V E N E Z IA Vostra Aff.ma Madre Maddalena Figlia della Carità 6 A ora che vo avrete ricevuto questa mia e mi abbiate risposto stò in lusinga d'essere ritornata da Trento. Per ciò scrivetemi come ando il nostro credito Guizzetti 7 . 1 Angela Bragato, superiora di Verona (Ep. I, lett. 339, n. 4, pag. 529). 2 Ferrari Isabella, nella Casa di Verona, ammalata (Ep. I, lett. 347, n. 5, pag. 542). 3 Beatrice Olivieri, vice superiora a Verona (Ep. I, lett. 339, n. 5, pag. 529). 4 Demassari Floriana, nella Casa di Venezia (Ep. III/2, lett. 1615, n. 4., pag. 1274). 5 Bonomi Orsola, nella Casa di Venezia (Ep. III/1, lett. 981, n. 1, pag. 16). 6 NB. Firma autografa della Canossa 7 Guizzetti Domenico, defunto, benefattore (Ep. I, pag. 675).

A GIUSEPPA TERRAGNOLI<br />

1788(Verona#1827.05.06)<br />

La <strong>Canossa</strong> avrebbe dovuto essere a Trento, ma é ancora a Verona perché, se la Olivieri sta un pochino<br />

meglio, la Ferrari si é aggravata. Pare però si stia riprendendo e spera quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> arrivare presto in Tirolo.<br />

V. G.e M Carissima Figlia<br />

Comincierò per <strong>di</strong>rvi, che avete fatto benissimo a scrivere lo scorso or<strong>di</strong>nario alla Cara Angiolina 1 ,<br />

perche infatti doveva in questi giorni essere a Trento. Il motivo per cui mi trovo ancora a Verona, è<br />

stato, perche la buona Damina Ferrari <strong>di</strong> Rimini 2 si è aggravata nel suo incomodo <strong>di</strong> stomaco, per<br />

cui non poteva ritenere più niente. Vi assicuro mia Cara Figlia che l'affare si faceva veramente<br />

serio, e che mi trovava in pena.<br />

Ora grazie al Signore sta meglio e conto a Dio piacendo domani mattina fare la mia gita <strong>di</strong><br />

Trento. Anche la malattia della cara Beatrice 3 fù piuttosto seria, ma anche questa stà presentemente<br />

meglio, ma ancora guarda il letto, fuori <strong>di</strong> qualche ora, che si alza trà il giorno.<br />

Vostra cugina Marianna Milani vi abbraccia e vi prega <strong>di</strong> farle la carità <strong>di</strong> recitare un Ave<br />

Maria a Santa Anna secondo la sua intenzione. Per carità mia cara Figlia non vi scordate neppure <strong>di</strong><br />

me col Signore perche ne ho molto bisogno.<br />

Abbracciate per me tutte le Care Compagne. Datemi le nuove della buona Floriana 4 della<br />

Cara Orsola 5 ed in somma fretta avendo oggi tanti imbarazzi sono<br />

Di Voi Carissima Figlia<br />

Verona li 6 maggio 1827<br />

{Timbro partenza) VERONA<br />

{Timbro arrivo) VENEZIA<br />

Alla Signora<br />

La signora Giuseppa Terragnoli<br />

Figlia della Carità<br />

Santa Lucia<br />

V E N E Z IA<br />

Vostra Aff.ma Madre<br />

<strong>Maddalena</strong> Figlia della Carità 6<br />

A ora che vo avrete ricevuto questa mia e mi abbiate risposto stò in lusinga d'essere ritornata<br />

da Trento. Per ciò scrivetemi come ando il nostro cre<strong>di</strong>to Guizzetti 7 .<br />

1 Angela Bragato, superiora <strong>di</strong> Verona (Ep. I, lett. 339, n. 4, pag. 529).<br />

2 Ferrari Isabella, nella Casa <strong>di</strong> Verona, ammalata (Ep. I, lett. 347, n. 5, pag. 542).<br />

3 Beatrice Olivieri, vice superiora a Verona (Ep. I, lett. 339, n. 5, pag. 529).<br />

4 Demassari Floriana, nella Casa <strong>di</strong> Venezia (Ep. III/2, lett. 1615, n. 4., pag. 1274).<br />

5 Bonomi Orsola, nella Casa <strong>di</strong> Venezia (Ep. III/1, lett. 981, n. 1, pag. 16).<br />

6 NB. Firma autografa della <strong>Canossa</strong><br />

7 Guizzetti Domenico, defunto, benefattore (Ep. I, pag. 675).

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