epistolario iii/3 - S.Maddalena di Canossa

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prego dirle, che se vuole che andiarno a Burano 15 si rimetta affatto. Tante cose alla mia Betta 16 . Sappi che sono tre mattine, che faccio la santa Comunione da questo comprenderai come sto bene non avendo memoria di aver fatto tre comunioni seguenti. Ti occludo una lettera di Michele 17 , che apersi per fare meno invilluppo, la sigillerai senza leggerla, e la manderai a sua moglie. Il Signor D'Avalos 18 sta benissimo ed e ringiovanito, quando avrai occasione lo farai sapere al Padre Medici 19 . Fa sapere le mie notizie a mio fratello 20 che suppongo ritornato da Venezia quale tanto saluto. Ti abbraccio insieme con tutte le altre care compagne a nome pure della Cara Cristina e della segretaria Isabella contentissima di venire a rivederti. Questa casetta ha bisogno grande di orazione, non ti dimenticare di farlo ancora, che abbracciandoti teneramente ti lascio nel Cuor Santissimo di Maria. I miei rispetti a Monsignor Ruzzenenti 21 , al Signor Don Francesco 22 , ed al Signor Don Battistino 23 . Di Te mia Cara Figlia Coriano addì 25 settembre 1828 La copia della lettera del Signor Caccia è meglio che questa vol ta la faccia la sotto superiora quale è informata dell'affare da Mezzari. (Timbro partenza) RIMINO (Timbro arrivo) VERONA 27 Alla Signora La Signora Angela Bragato Figlia della Carità San Giuseppe VERONA Tua Aff.ma Madre Maddalena Figlia della Carità 24 15 Burano, frazione di Venezia (Ep. I, lett, 348, n. 4, pag. 546). 16 Mezzaroli temporaneamente a Verona. (Ep. III/1, lett. 1001, n. 1, pag. 62). 17 Masina Michele, vetturale (Ep. I, lett. 357, pag. 564). 18 Don Giuseppe Davolos con Maddalena a Coriano 19 Padre Luigi Medici, superiore degli Oratoriani (Ep. II/1, lett. 491, n. 8, pag. 168). 20 March. Bonifacio di Canossa, fratello di Maddalena di Canossa (Ep. I, lett. 351, pag. 552). 21 Mons. Ruzzenenti Vincenzo, superiore della Casa di Veronsa (Ep. II/1, lett. 490, n. 1, pag. 166). 22 Don Brugnoli Francesco, confessore della comunità di Verona (Ep. II/1, lett. 496, n. 2, pag. 177). 23 Don Bajetta Giambattista, confessore della Casa di Verona (Cf. Ep. III/1, lett. 1092, n. 3, pag. 216). 24 NB. Firma autografa della Canossa. Lettera scritta dalla Ferrari

AD ANGELA BRAGATO 1958(Coriano#1828.09.28) L'affare Buella é sì finito positivamente, ma ci sono documenti da ultimare e c'é da chiarire la valididi una certa richiesta di pagamento. La Canossa le dà le direttive perchè intervenga e risolva tutto, aiutata da Rosa Orti Canossa, che sempre se ne é interessata. Per risparmiare poi l'aggravio delle spese postali, chieda ai Superiori se può leggere le lettere che arrivano destinate a lei, così che gliene possa scrivere solo i necessari accenni, altrimenti, se la risposta fosse negativa, elimini ogni ritaglio di carta che possa aumentare il peso. V.G. e M. Mia Carissima Figlia Già colla lettera ch'io le scrissi nell'ultimo ordinario avrò risposto a quanto nella Cara sua del 25 settembre ella mi scrive. Nondimeno per tua quiete ti dirò oggi qualche cosa intorno all'affare che ci preme della Buella 1 . Mia sorella Orti. 2 mi fece ridere perchè io giudico che i. suoi affari e anche la malattia le abbia fatto dimenticare ogni cosa. Per altro potrei anch'io esser parente del Monte Sorate 3 . Io non so d'aver mai fatto passo alcuno nell'affare Buella senza piena intelligenza di mia sorella, e adoperai Mezzadri 4 quando, come essa mi disse. Veniamo alla sostanza. Le carte che ci portò il Tribunale furono tante quante noi siamo le eredi mi pare che siamo cinque legga il testamento che lo saprà. Mi pare che la carta della Metilde 5 sia quella che io abbia dato alla Orti da passare alla Sarego 6 . Scriva questa notte dopo ricevuta la tua lettera mi venne dubbio d'averne consegnata una che è la mia al Signor Mezzari e mi pare che debba essere notata nel registro delle Carte che mancano a chi furono consegnate. Fa leggere il Registro, informati con Mezzari, e vedrai che la troverai. Puoi raccontare al Signor Battista Verdari 7 la cosa, e sentire cosa Mezzari abbia fatto. La risposta della lettera di Padova che mi occludi se posso ti farò la copia quì sotto, la farai copiare dalla Cara Teodora 8 , e la occluderai all'amica Franzago scrivendole tu una riga, ed abbracciandola per me. Rapporto al volere che il nostro Procuratore paghi medico, spezieria, e chirurgo di Padova mi pare che non abbia da esser pagato con quel danaro toccando all'erede, e non a noi a pagare. Sarà un imbroglio non poter adoprare quel denaro quando la Betta va a Venezia, in quel caso prevedo che converrà darle 86 talleri di quelli che abbiamo messo nel luogo a te noto per quella cambiale se mi occorrerà. Noi stiamo tutte bene un può stanche perchè la Missione ci diede assai da fare. Oggi termina, e riposeremo. Niente so quando rivedrò il mio Caro Tesoro 9 , non ho certo persona più cara di quella santa Amica. Neppur oggi Cristina ti scrive, perchè con queste contadinelle si strugge. Io poi te ne conterò di belle, di complimenti che ricevetti da queste buone contadine. Tutti quattro per il:nostro verso abbiamo avuto da lavorare assai. Ti assicuro, che fanno tenerezza questa povera gente. Ti ringrazio dell'orazione che fai per me, e ti prego di continuarla. Rapporto alle lettere, che 1 Eredità della signora Teresa Buella (Ep. II/2, lett. 968, n. 1, pag.1377). 2 Rosa Canossa in Orti, sorella di Maddalena (Ep. I, lett. 4, n. 2. pag. 11). 3 Perdersi in contemplazione, quindi dimenticare. 4 Grafia errata per Mezzari, il consulente (Ep. III/3, lett. 1835, n. 8, pag. 1758). 5 Bunioli Metilde della Casa di Verona (Ep. I, lett. 339, pag. 529) e (Ep. III/2, lett. 1612, n. 1, pag. 1267). 6 Eleonora Canossa in Serego, sorella di Maddalena (Ep. I, lett. 59, n. 3, pag. 112). 7 Verdari Battista, farmacista di Porta Borsari (Ep. I, lett. 145, n. 6, pag. 239) 8 Roggia Teodora, nella Casa di Verona(Ep. II/2, lett. 571, n. 6, pag. 410) 9 La Vergine di Loreto.

AD ANGELA BRAGATO<br />

1958(Coriano#1828.09.28)<br />

L'affare Buella é sì finito positivamente, ma ci sono documenti da ultimare e c'é da chiarire la vali<strong>di</strong>tà <strong>di</strong> una<br />

certa richiesta <strong>di</strong> pagamento. La <strong>Canossa</strong> le dà le <strong>di</strong>rettive perchè intervenga e risolva tutto, aiutata da Rosa<br />

Orti <strong>Canossa</strong>, che sempre se ne é interessata. Per risparmiare poi l'aggravio delle spese postali, chieda ai<br />

Superiori se può leggere le lettere che arrivano destinate a lei, così che gliene possa scrivere solo i necessari<br />

accenni, altrimenti, se la risposta fosse negativa, elimini ogni ritaglio <strong>di</strong> carta che possa aumentare il peso.<br />

V.G. e M. Mia Carissima Figlia<br />

Già colla lettera ch'io le scrissi nell'ultimo or<strong>di</strong>nario avrò risposto a quanto nella Cara sua del 25<br />

settembre ella mi scrive. Non<strong>di</strong>meno per tua quiete ti <strong>di</strong>rò oggi qualche cosa intorno all'affare che ci<br />

preme della Buella 1 . Mia sorella Orti. 2 mi fece ridere perchè io giu<strong>di</strong>co che i. suoi affari e anche la<br />

malattia le abbia fatto <strong>di</strong>menticare ogni cosa. Per altro potrei anch'io esser parente del Monte Sorate 3 .<br />

Io non so d'aver mai fatto passo alcuno nell'affare Buella senza piena intelligenza <strong>di</strong> mia sorella, e<br />

adoperai Mezzadri 4 quando, come essa mi <strong>di</strong>sse. Veniamo alla sostanza. Le carte che ci portò il<br />

Tribunale furono tante quante noi siamo le ere<strong>di</strong> mi pare che siamo cinque legga il testamento che lo<br />

saprà.<br />

Mi pare che la carta della Metilde 5 sia quella che io abbia dato alla Orti da passare alla Sarego 6 .<br />

Scriva questa notte dopo ricevuta la tua lettera mi venne dubbio d'averne consegnata una che è la mia al<br />

Signor Mezzari e mi pare che debba essere notata nel registro delle Carte che mancano a chi furono<br />

consegnate. Fa leggere il Registro, informati con Mezzari, e vedrai che la troverai. Puoi raccontare al<br />

Signor Battista Verdari 7 la cosa, e sentire cosa Mezzari abbia fatto. La risposta della lettera <strong>di</strong> Padova<br />

che mi occlu<strong>di</strong> se posso ti farò la copia quì sotto, la farai copiare dalla Cara Teodora 8 , e la occluderai<br />

all'amica Franzago scrivendole tu una riga, ed abbracciandola per me.<br />

Rapporto al volere che il nostro Procuratore paghi me<strong>di</strong>co, spezieria, e chirurgo <strong>di</strong> Padova mi<br />

pare che non abbia da esser pagato con quel danaro toccando all'erede, e non a noi a pagare. Sarà un<br />

imbroglio non poter adoprare quel denaro quando la Betta va a Venezia, in quel caso prevedo che<br />

converrà darle 86 talleri <strong>di</strong> quelli che abbiamo messo nel luogo a te noto per quella cambiale se mi occorrerà.<br />

Noi stiamo tutte bene un può stanche perchè la Missione ci <strong>di</strong>ede assai da fare. Oggi termina, e<br />

riposeremo. Niente so quando rivedrò il mio Caro Tesoro 9 , non ho certo persona più cara <strong>di</strong> quella<br />

santa Amica. Neppur oggi Cristina ti scrive, perchè con queste conta<strong>di</strong>nelle si strugge. Io poi te ne<br />

conterò <strong>di</strong> belle, <strong>di</strong> complimenti che ricevetti da queste buone conta<strong>di</strong>ne. Tutti quattro per il:nostro verso<br />

abbiamo avuto da lavorare assai. Ti assicuro, che fanno tenerezza questa povera gente.<br />

Ti ringrazio dell'orazione che fai per me, e ti prego <strong>di</strong> continuarla. Rapporto alle lettere, che<br />

1 Ere<strong>di</strong>tà della signora Teresa Buella (Ep. II/2, lett. 968, n. 1, pag.1377).<br />

2 Rosa <strong>Canossa</strong> in Orti, sorella <strong>di</strong> <strong>Maddalena</strong> (Ep. I, lett. 4, n. 2. pag. 11).<br />

3 Perdersi in contemplazione, quin<strong>di</strong> <strong>di</strong>menticare.<br />

4 Grafia errata per Mezzari, il consulente (Ep. III/3, lett. 1835, n. 8, pag. 1758).<br />

5 Bunioli Metilde della Casa <strong>di</strong> Verona (Ep. I, lett. 339, pag. 529) e (Ep. III/2, lett. 1612, n. 1, pag. 1267).<br />

6 Eleonora <strong>Canossa</strong> in Serego, sorella <strong>di</strong> <strong>Maddalena</strong> (Ep. I, lett. 59, n. 3, pag. 112).<br />

7 Verdari Battista, farmacista <strong>di</strong> Porta Borsari (Ep. I, lett. 145, n. 6, pag. 239)<br />

8 Roggia Teodora, nella Casa <strong>di</strong> Verona(Ep. II/2, lett. 571, n. 6, pag. 410)<br />

9 La Vergine <strong>di</strong> Loreto.

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