epistolario iii/3 - S.Maddalena di Canossa
epistolario iii/3 - S.Maddalena di Canossa epistolario iii/3 - S.Maddalena di Canossa
A MARGHERITA ROSMINI 1941(Verona#1828.08.10) Ringraziamenti, saluti, richiesta di notizie dopo il felice ritorno a Verona della Canossa. Carissima Figlia Trento 1 li 10 agosto 1828 Due sole righette per dirle mia Carissima Figlia ch'io feci, grazie al Signore, un ottimo viaggio. Già non posso dirle quante gentilezze abbia ricevuto dalla di Lei Signora Madre 2 . Consegnai le lettere, e le confermo ottime notizie di tutta la sua famiglia. Ieri sono partita da Roveredo 3 prima delle sei ed arrivai a Dolcè 4 alle ore 11. Alle quattro siamo partite, e l'Ave Maria l'abbiamo detta a San Giuseppe 5 . Trovai le Compagne tutte alzate, delle garelette come il solito. Non vedo l'ora di sapere le tue notizie, e quelle delle Care Compagne. Mi trovo talmente circondata (da) affari, e da imbrogli che mi viene sempre in mente la mia Giuseppina 6 , che risponde, che non ha la mia testa, ma io dico che la testa, è bella e buona, ma che le cose sono da fare. Mia cara Figlia pace ambidue, e confidiamo nel Signore assistendosi coll'orazione. Io non mi dimentico certamente di te, e di tutte le Care Compagne di Trento da miserabile come sono; voi altre pure ricordatevi di me. La mia salute va bene cioè ho ancora la tosse ma mi sento meglio. Le Compagne per altro senza mia saputa hanno chiamato il medico onde quando verrà mi aspetto che mi ordinerà un salassetto, ma se aspettasse mi parerebbe meglio essendo un caldo eccessivo. Tanti rispetti a Monsignor Decano 7 , e tanti ringraziamenti. Finisco per non perder la posta abbracciando tutte e tutte lasciando nel Cuor Santissimo di Maria. Quando mi risponderà mi sappia dire se sia stato alla posta a prendere una risposta il Signor Crivelli figlio di quella mia cugina Murari. La tua Cristina 8 ti abbraccia, e disse di ricordarsi la tua borsa, ed autentiche. Di Te Carissima Figlia Alla Signora La Signora Gioseffa Rosmini De Serbati nel Convento dell'Addolorata Figlia della Carità T R E N T O Sua Aff.ma Madre Maddalena Canossa 9 Figlia della Carità 1 Indicazione errata della città di partenza della lettera, che è Verona e non Trento. 2 Contessa Serbati Formenti, mamma di Margherita Rosmini (Ep. II/1, lett. 546, n 7, pag. 355). 3 Per Rovereto (Ep. II/1, pag. 173). 4 DOLCE' comune in provincia di Verona. 5 Al convento di Verona. 6 La stessa Rosmini (Ep. I, lett. 342, n. 4, pag. 535) 7 Mons. Sardagna Emanuele, vicario di Trento (Ep. I, lett. 388, n 5, pag. 626). 8 Pilotti Cristina, nella Casa di Verona (Ep. I, lett. 297, n. 7, pag. 454). 9 NB. Firma autografa della Canossa.
A DOMENICA FACCIOLI 1942(Verona#1828.08.13) La Canossa andrà a Bergamo per pochissimi giorni per combinare per la Mazzi. Per qualche affare, la raggiungerà anche la Durini ed ella indica quanto si debba prepararle. Carissima Figlia Due sole righe mia cara Figlia tanto per dirvi, che a Dio piacendo lunedì dell'entrante settimana partirò da qui, e martedì sarò a Bergamo, onde vedere di combinare per la buona Deodata 1 , il mercoledì ho intenzione di fermarmi con voi, ed il giovedì dovrò partire per ritornare a Verona. In tale incontro avendo un qualche affaretto coll'amica Durini 2 , così la medesima essendo avvertita della mia gita. si porterà costì, e sarà il giorno di martedì. La medesima ha intenzione il mercoledì dopo di ritornare a Milano. Voi preparatele due stanze vicine alla camera da scrivere, ove dormiva l'ultima volta, che siamo state a Bergamo, la Cristina 3 , e la Maddalena 4 , perché così essendo una stanza dentro l'altra, una servirà per l'amica Durini, e l'altra per la Signora Ciecca 5 . Rapporto al pranzo preparate il rnanzo, un polame alezo, ed un rosto di vitello, ed al più dite alla Cara Rosa 6 che faccia un poche di sfogiade 7 . Vi dirò il di più in voce. Vi abbraccio con tutte le care compagne, e vi lascio nel Cuor Santissimo di Maria. Di voi carissima figlia Verona li 13 agosto 1828 1 Adeodata Mazzi (Ep. II/1, lett. 585, n. 5, pag. 442). 2 Contessa Carolina Durini, amica di Maddalena (Ep. I, lett. 2, pag. 6) 3 Pilotti Cristina a Verona con Maddalena (Ep. I, lett. 297, n. 7, pag. 454). 4 Crippa Maddalena a Milano nella Casa piccola di S. Stefano (Ep. II/1, lett. 530, pag. 314). 5 Francesca Orti, la cameriera della Durini 6 Rosa Masina, nella Casa di Bergamo (Ep. II/2, lett. 592, n. 4, pag. 1455). 7 Sfogiate, per sfogliate 8 NB. Firma autografa della Canossa. Vostra Aff.ma Madre Maddalena 8 Figlia della Carità
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A MARGHERITA ROSMINI<br />
1941(Verona#1828.08.10)<br />
Ringraziamenti, saluti, richiesta <strong>di</strong> notizie dopo il felice ritorno a Verona della <strong>Canossa</strong>.<br />
Carissima Figlia<br />
Trento 1 li 10 agosto 1828<br />
Due sole righette per <strong>di</strong>rle mia Carissima Figlia ch'io feci, grazie al Signore, un ottimo<br />
viaggio. Già non posso <strong>di</strong>rle quante gentilezze abbia ricevuto dalla <strong>di</strong> Lei Signora Madre 2 .<br />
Consegnai le lettere, e le confermo ottime notizie <strong>di</strong> tutta la sua famiglia. Ieri sono partita da<br />
Roveredo 3 prima delle sei ed arrivai a Dolcè 4 alle ore 11. Alle quattro siamo partite, e l'Ave Maria<br />
l'abbiamo detta a San Giuseppe 5 . Trovai le Compagne tutte alzate, delle garelette come il solito.<br />
Non vedo l'ora <strong>di</strong> sapere le tue notizie, e quelle delle Care Compagne. Mi trovo talmente circondata<br />
(da) affari, e da imbrogli che mi viene sempre in mente la mia Giuseppina 6 , che risponde, che non<br />
ha la mia testa, ma io <strong>di</strong>co che la testa, è bella e buona, ma che le cose sono da fare.<br />
Mia cara Figlia pace ambidue, e confi<strong>di</strong>amo nel Signore assistendosi coll'orazione. Io non mi<br />
<strong>di</strong>mentico certamente <strong>di</strong> te, e <strong>di</strong> tutte le Care Compagne <strong>di</strong> Trento da miserabile come sono; voi<br />
altre pure ricordatevi <strong>di</strong> me.<br />
La mia salute va bene cioè ho ancora la tosse ma mi sento meglio. Le Compagne per altro<br />
senza mia saputa hanno chiamato il me<strong>di</strong>co onde quando verrà mi aspetto che mi or<strong>di</strong>nerà un<br />
salassetto, ma se aspettasse mi parerebbe meglio essendo un caldo eccessivo. Tanti rispetti a<br />
Monsignor Decano 7 , e tanti ringraziamenti.<br />
Finisco per non perder la posta abbracciando tutte e tutte lasciando nel Cuor Santissimo <strong>di</strong><br />
Maria. Quando mi risponderà mi sappia <strong>di</strong>re se sia stato alla posta a prendere una risposta il Signor<br />
Crivelli figlio <strong>di</strong> quella mia cugina Murari.<br />
La tua Cristina 8 ti abbraccia, e <strong>di</strong>sse <strong>di</strong> ricordarsi la tua borsa, ed autentiche.<br />
Di Te Carissima Figlia<br />
Alla Signora<br />
La Signora Gioseffa Rosmini<br />
De Serbati nel Convento dell'Addolorata<br />
Figlia della Carità<br />
T R E N T O<br />
Sua Aff.ma Madre<br />
<strong>Maddalena</strong> <strong>Canossa</strong> 9<br />
Figlia della Carità<br />
1 In<strong>di</strong>cazione errata della città <strong>di</strong> partenza della lettera, che è Verona e non Trento.<br />
2 Contessa Serbati Formenti, mamma <strong>di</strong> Margherita Rosmini (Ep. II/1, lett. 546, n 7, pag. 355).<br />
3 Per Rovereto (Ep. II/1, pag. 173).<br />
4 DOLCE' comune in provincia <strong>di</strong> Verona.<br />
5 Al convento <strong>di</strong> Verona.<br />
6 La stessa Rosmini (Ep. I, lett. 342, n. 4, pag. 535)<br />
7 Mons. Sardagna Emanuele, vicario <strong>di</strong> Trento (Ep. I, lett. 388, n 5, pag. 626).<br />
8 Pilotti Cristina, nella Casa <strong>di</strong> Verona (Ep. I, lett. 297, n. 7, pag. 454).<br />
9 NB. Firma autografa della <strong>Canossa</strong>.