28.05.2013 Views

epistolario iii/3 - S.Maddalena di Canossa

epistolario iii/3 - S.Maddalena di Canossa

epistolario iii/3 - S.Maddalena di Canossa

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

[ Trento, 18 luglio 1828]<br />

AD ANGELA BRAGATO<br />

1934(Trento#1828.07.18)<br />

L'affare Buella é terminato, ma il genero della Fanzago <strong>di</strong> Padova ha dovuto versare una somma. Faccia in<br />

modo <strong>di</strong> rimborsargliela subito. Quando scrive poi, man<strong>di</strong> presto alla posta, perchè spesso le sue lettere<br />

arrivano con forte ritardo, e a lei preme molto sapere certe notizie che le espone.<br />

Carissima Figlia<br />

Non so capire mia cara Figlia, come tu ti trovi d’alcuni giorni priva <strong>di</strong> mie lettere, mentre io<br />

non faccio altro mestiere, che scrivere. Dubito, che alcuna delle mie lettere che contintinuamente ho<br />

da scrivere mi facciano sembrare d'averti scritto, quando in realtà non lo faccio. Tu mi hai occluso<br />

una lettera proveniente da Padova, e questa del genero dell'amica Franzago 1 il quale mi significa<br />

d'aver pagato il quintello 2 della nostra ere<strong>di</strong>tà parlo del danaro, e mobilia. Una parte del pagamento<br />

ci verrà poi restituito quando ci daranno quanto abbiamo speso nel funerale, e Messe, ma intanto<br />

dovette egli supplire con lire austriache 116, 72 centesimi. Questo danaro conviene subito farglielo<br />

avere perchè oltre il piacere ed i <strong>di</strong>sturbi non istia in esborso anche del danaro.<br />

Per ciò mia Cara Figlia farai il piacere, o <strong>di</strong>rettamente o col mezzo dell'Amica Metilde 3<br />

d'informarti se l'ottimo Signor Verdari 4 abbia terminato l'affar nostro col Signor Ruzenenti 5 . Se<br />

l’ha ter minato vuol <strong>di</strong>re che allora non ha più danaro nostro nelle mani, ed in questo caso pren<strong>di</strong><br />

cento, e 16 zvanzicher 6 <strong>di</strong>co 116 lire austria che ossia zvanzicher, e 72 centesimi <strong>di</strong> quel danaro<br />

della Beppina 7 , che ti <strong>di</strong>ssi <strong>di</strong> non tocare, e raccomandati al Superiore 8 ed anche al Signor Battista<br />

per trovare una qualche occasione per Padova, e spe<strong>di</strong>sci questo danaro alla Franzago scrivendole<br />

con tanti ringraziamenti che li consegni a suo genero il Signor Giovan Battista Osma. Se poi l'affare<br />

Ruzenenti ci volesse del tempo a farlo prega il Signor Giovanni Battista <strong>di</strong> mandare le 116 e 72<br />

centesimi a Padova del danaro della Marianna 9 , ch'ha nelle mani.<br />

Niente mi <strong>di</strong>ci nella tua lettera del 16 della Furi 10 . Dopo che questa venne a Verona io ti ho scritto<br />

una lunga lettera che già che adesso l'avrai ricevuta. Il ritardo <strong>di</strong> queste lettere giu<strong>di</strong>co, che sia che<br />

tante le volte per parte tua man<strong>di</strong> le lettere tar<strong>di</strong> alla posta quest'ultima mi ricapitò subito ma tante<br />

volte sono tanti giorni che sono scritte quando mi arrivano.<br />

Per parte mia poi sappi che <strong>di</strong>cono partire ogni giorno fuori del Giovedì la posta per Verona, ma io<br />

eredo che vi saranno gli or<strong>di</strong>narj, e gli straor<strong>di</strong>narj, e non potendo sapere quando sia questi ultimi<br />

verranno ritardate anche le mie lettere.<br />

Per la seta poco guadagneranno, ma se adesso è a buon prezzo ven<strong>di</strong>la pure. Per l'uomo <strong>di</strong><br />

Roncolevà 11 certo che se il Signore non provvede, qualche facilitazione nella polenta converrà<br />

farla, ma <strong>di</strong> questo parleremo alla mia venuta. Il furmento non ha niente a che fare colla polenta e<br />

puoi pregare Carlino 12 <strong>di</strong> farglielo ramemorare perchè non restiamo anche senza furmento. Dímmi<br />

anche se da Marano 13 è ancora venuto niente. A noi non ci importa che il furmento ci gonfi, ma che<br />

venga.<br />

1 Per Fanzago Olivari Anna, amica <strong>di</strong> <strong>Maddalena</strong> (Ep. I, lett. 400, pag. 654).<br />

2 Quintello, moneta veneta, sottomultiplo del soldo veneto (Ep. II/2, lett. 954, n. 3, pag. 1355).<br />

3 Bunioli Metilde (Ep. III/2, lett. 1612, n. 1, pag. 1267).<br />

4 Verdari Giambattista, farmacista <strong>di</strong> Porta Borsari (Ep. I, lett. 145, n. 6, pag. 239)<br />

5 Dottor Bortolo (Ep. II/2, pag. 1373).<br />

6 Moneta svanzica, vecchia lira austriaca uguale a 85 centesimi lire oro (Ep. II/2, lett. 749, n. 2, pag. 861).<br />

7 Gagliar<strong>di</strong> Giuseppina nella Casa <strong>di</strong> Verona (Ep. III/2, lett. 1739, n. 6, pag. 151l).<br />

8 Mons. Ruzzenenti, superiore nella Casa <strong>di</strong> Verona (Ep. II/1, lett. 490, n. 1, pag. 166).<br />

9 Francesconi Marianna, <strong>di</strong>rettrice dell’Ospedale delle convalescenti (Ep. III/1, lett. 1095, n. 6, pag. 223).<br />

10 Una protetta della <strong>Canossa</strong><br />

11 Roncolevà, comune in provincia <strong>di</strong> Verona<br />

12 March. Carlo <strong>Canossa</strong>, cugino <strong>di</strong> <strong>Maddalena</strong> (Ep. I, lett. 8, n. 6, pag. 23).<br />

13 Marano, centro agricolo in provincia <strong>di</strong> Vicenza (Ep. III//2, lett. 1651, n. 7, pag. 1346).

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!