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epistolario iii/3 - S.Maddalena di Canossa

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camera, che già sapete quanto mi <strong>di</strong>spiace quando le domandate simili cose ed in pieno quando<br />

I'incomodate,<br />

Quest'anno poi che minaccia essere un anno cattivo mi <strong>di</strong>spiacque ancor più. In somma ci<br />

vuole pazienza. Vi <strong>di</strong>rò poi adesso sul lavoro della seta, ch'io conosco esser questo un lavoro<br />

sottilissimo per la coscienza. Voi <strong>di</strong>rete che la Checchina 9 lo conosce, ma la Checchina ha da fare<br />

in iscuola quanto vuole senza avere da sopraintendere ad un altro lavoro che porta un assiduità<br />

continua perche le ragazze non rubbino. Per ciò mia cara Figlia fatte il poco <strong>di</strong> bene, che potete<br />

coltivate amorosamente tutte le Care Compagne adempite tutto con perfezione le cose ch'avete per<br />

le mani, e quando il Signore vorrà cose maggiori darà lume ai Superiori, e mo<strong>di</strong> da poterli eseguire.<br />

Dite alla cara Checchina, che abbraccio <strong>di</strong> cuore con voi e tutte le altre, che durando il caldo<br />

una volta al mese le permetto nel giorno che stà più bene <strong>di</strong> alzarsi anche alle cinque, e perche la<br />

mia Rosina 10 mia compagna <strong>di</strong> cucina non creda, che le faccio torto <strong>di</strong>tele che una volta al mese lo<br />

permetto anche a lei purche anch'essa sia giornata che stia bene. Altrimenti una, e l'altra, che mi<br />

scrivano ogni volta quando vogliono alzarsi prima delle sei,<br />

I miei rispetti al Signor Don Giovanni alle orazioni del quale come alle vostre caldamente<br />

mi raccomando.<br />

La mia salute grazie al Signore va bene. Quì tutto si va sempre più avviando, ed io spero,<br />

che prima della meta d'agosto potrò essere a Verona da dove combineremo insieme per gli affari<br />

detti <strong>di</strong> sopra. Mi raccomando alle orazioni <strong>di</strong> tutte ed abbracciandovi <strong>di</strong> cuore tutte vi lascio nel<br />

Cuor Santissimo <strong>di</strong> Maria.<br />

Di Voi Carissima Figlia<br />

Trenta dal Convento dell'Addolorata Lì 16 luglio 1828<br />

Vostra Aff.ma Madre<br />

<strong>Maddalena</strong> Figlia della Carità 11<br />

PS. Dite al Signor Conte Don Luca presentandogli come a tutta la <strong>di</strong> lui famiglia i miei rispetti, che<br />

ci è tempo a fare un altro corso <strong>di</strong> educazione <strong>di</strong> maestre avendolo ancora a Verona e quando<br />

sarà tempo lo avvertirò.<br />

(Timbro partenza) TRENTO<br />

Alla Signora<br />

La Signora Domenica Faccioli<br />

Figlia della Carità<br />

In Rocchetta Convento Santa Croce<br />

BERGAMO<br />

9 Luca Francesca della comunità <strong>di</strong> Bergamo (Ep. III/2, lett. 1426, n. 2, pag. 882).<br />

10 Masina Rosa della comunità <strong>di</strong> Bergamo (Ep. II/1, lett. 592, n. 4, pag. 455).<br />

11 NB. Firma autografa della <strong>Canossa</strong>

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