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epistolario iii/3 - S.Maddalena di Canossa

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A DOMENICA FACCIOLI<br />

1933(Trento#1828.07.16)<br />

Ancora qualche accenno relativo alla sua ere<strong>di</strong>tà e all'acquisto del frumento. Dichiari anche a Don Luca<br />

Passi che non è possibile iniziare, per il momento, un altro corso <strong>di</strong> educazione per le maestre. A tempo<br />

opportuno lo si avviserà. In quanto ai lavori <strong>di</strong> sera nella scuola, la <strong>Canossa</strong> la <strong>di</strong>ssuade e gliene <strong>di</strong>mostra<br />

la ragione.<br />

V .G. e M. Carissima Figlia<br />

Intesi le care vostre nuove mia cara Figlia, e ringrazio il Signore che fuori della Cara<br />

Deodata 1 ve le passate tutte <strong>di</strong>screttamente bene. Bisogna che vi preghi che quando mi scrivete mi<br />

<strong>di</strong>ciate se avete ricevute le mie lettere, e quando ve ne occludo qualcheduna <strong>di</strong>temi se l'avete<br />

ricevuta e spe<strong>di</strong>ta al suo destino. Similmente <strong>di</strong>temi, come stà l'Ambrosino, ed il Signor Don<br />

Gaetano Zanetti 2 .<br />

Ritornando sulle lettere prima <strong>di</strong> partire da Verona ve ne lasciai una che occlusi nella vostra<br />

<strong>di</strong>retta a quel santo Religioso <strong>di</strong> Trescore 3 , ed ultimamente un altra ve ne mandai <strong>di</strong>retta al Signor<br />

Don Giovanni Zanetti 4 e non so se la abbiate ricevute.<br />

Veniamo ai vostri affari. Io mi lusingo che il Tribunale si sarà contentato <strong>di</strong> quanto l'avocato<br />

gli voleva <strong>di</strong>re. In ogni caso va benissimo che v'impugni il testamento 5 , essendovi sempre tempo<br />

d'accomodarsi. Quando ritornerò a Verona vedrò <strong>di</strong> sollecitare mio fratello 6 .<br />

Rapporto al frumento credo fosse cresciuto in ogni luogo quantunque ne abbiano fatto molto<br />

per cagione della siccità. Avendo però piovuto qui è per quanto sento essendo stata un'acqua<br />

generale vedrete che calerà e forse sarà calato.<br />

In ogni modo come vi <strong>di</strong>ssi compratene se non l'avete fatto una somma, e quando sarò a Verona<br />

vedrò cosa sarà da fare.<br />

Intanto seguitate a scrivermi i prezzi. Rapporto al vino bevete pure mia Cara Figlia quello<br />

ch'avete messo a parte per me perche già non vedo speranza <strong>di</strong> poter venire nell'autunno avendo<br />

tanti impegni. Intanto an<strong>di</strong>amo risparmiando il danaro per questo momento. Ripatriata ch'io sia<br />

penseremo poi a combinare ogni cosa che già sapete che lontana o vicina io sia non mi <strong>di</strong>mentico<br />

certamente dei bisogni delle Case.<br />

Per quella giovane <strong>di</strong> cui vi ha parlato l'ottimo Conte Don Luca Passi 7 voi sapete bene mia<br />

Cara Figlia ch'io non posso <strong>di</strong>partirmi dalla Regola. Se le ragazza che avete adesso in iscuola vuol<br />

entrare come maestra voi altre adesso non potete intraprendere un corso d'educazione onde non la<br />

potete ne dovete ricevere.<br />

Se vuole entrare come Figlia della Carità conviene prima conoscere la sua vocazione essere certi<br />

ch'abbia il suo mantenimento, per i tre anni del noviziato la sua dote e la sua mobilia altrimenti, non<br />

posso riceverla, e per conoscere tutto ciò si vuole orazione consiglio, e lume onde in simile caso<br />

prima <strong>di</strong> entrare in trattati informatevi <strong>di</strong> tutto, e scrivetemelo. Dalla maestra Angelica intanto sta<br />

benissimo.<br />

Riguardo a quanto vi propose il Ssignor Don Giovanni Cataneo 8 per la sua carità, non posso<br />

negare, che non mi abbia <strong>di</strong>spiaciuto, che abbiate parlato alla buona Chiarina Camozzi per la<br />

1<br />

Mazzi Adeodata (Ep. I, lett. 336, n. 2, pag. 523).<br />

2<br />

Don Gaetano Zanetti, parente <strong>di</strong> Don Giovanni Zanetti<br />

3<br />

Il medesimo <strong>di</strong> Cenate<br />

4<br />

Don Giovanni Zanetti (Ep. II/1, lett. 570, n 1, pag. 407).<br />

5<br />

Del padre della Faccioli<br />

6<br />

Marchese Bonifacio <strong>Canossa</strong>, fratello <strong>di</strong> <strong>Maddalena</strong> (Ep. I, lett. 351, pag. 552)<br />

7<br />

Don Luca Passi, un missionario apostolico e fondatore delle Maestre <strong>di</strong> S. Dorotea (Ep. II/2, lett. 711, n. 6, pag. 787).<br />

8<br />

Don GIOVANNI CATTANEO. Dai registri dei "Patrimoni" della Curia Vescovile <strong>di</strong> Bergamo del primo '800 risulta<br />

solo che era nato a Bonate Sotto. (Ep.III/3, lett. 1933, n. 8, pag. 1977).

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