epistolario iii/3 - S.Maddalena di Canossa

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Alla Signora La Signora Agela Bragato Figlia della Carità Ricapito dal signor Verdari alla Porta dei Borsari V E R O N A

A GIUSEPPA TERRAGNOLI 1895(Bergamo#1828.04.01) Maddalena, dopo averle presentato il suo prossimo itinerario, che la porterà presto anche a Venezia, prega la Terragnoli di risolvere gli ultimi grovigli per l'eredità Guizzetti. Carissima Figlia Riscontro sub(i)to da Bergamo la Cara vostra lettera del giorno 29 marzo mia Cara Figlia, e comincierò per dirvi, che dopo un felicissimo viaggio solo jeri potei quì giungere da Milano, e nella prossima entrante settimana a Dio piacendo passerò a Verona per venir poi a Venezia colla sollecitudine che potrò maggiore affine di stare un po’ con voi altre prima degli Esercizj delle Dame giacche non potrò fermarmi dopo. Un qualche giorno però mi converrà stare a Verona perché mi pare d'aver bisogno di farmi cavar sangue, siccome dopo Venezia, mi resta da lavorare, come sapete per Trento, e che sono due anni, che quando ritorno da Venezia mi viene la tosse, così voglio far quanto posso per prevvenirla. Riguardo alla sentenza liquidatoria di cui voi mi parlate non solo non l'ho presso di me, ne quì ne a Verona, ma non l'ho mai veduta ne ho mai saputo neppur che vi fosse. Se non l'avete voi altre nelle carte di casa, quì non l'ho. Questa carta forse l'avrà ricevuta il Signor avocato Gazzaniga, che fu quello che insinuò il credito per commissione appunto del Signor Alessandri 1 di cui è amico non conoscendolo io personalmente. Riceverete dunque dal Signor Giuseppe, e fatte ch'egli vi cerchi la carta a questo avvocato il quale ha nelle mani anche il testamento della povera Signora Teresina 2 . Se poi non trovasse d'averla cercate se si potesse ripiegare, o colla sentenza medesima che sarà stata intimata parimenti come a me al Padre Biasiuti 3 , o veramente cercando se si potesse avere in qualche altro modo. La mia salute non abbiate pena che in sostanza va bene solo ho il petto un pò imbrogliato appunto perché credo d'aver bisogno di sangue. Sono contentissima di sentire che il nostro Superiore 4 continua ad andar meglio nella sua malattia. Fate bene però a continuare l'orazione, ed io pure continuerò a pregare. Termino subito vi abbraccio tutte di vero cuore lasciandovi tutte nel Cuor Santissimo di Marita. Di Voi Carissima Figlia Bergamo li 1 aprile 1828 Mi viene curiosità di sapere quanti anni sono che siete Superiora. Leggete l'occlusa, e sigillatela poi datela al Signor Giuseppe. Vostra Aff.ma Madre Maddalena Figlia della Carità 5 1 Alessandri Giuserppe, procuratore di Maddalena a Venezia (Ep. I, lett. 257, n. 1, pag. 380) . 2 Guizzetti Teresa, benefattrice (Ep. I, lett. 412, pag. 676). 3 Padre Giovanni Battista Biasiuti, oratoriano, parroco della Fava a Venezia (Ep. II/1, lett. 670, n. 2, pag. 651). 4 Mons. Traversi Antonio, superiore della Casa di Venezia (Ep. II/1, lett. 489, n 2, pag. 165). 5 NB. Firma autografa della Canossa.

Alla Signora<br />

La Signora Agela Bragato<br />

Figlia della Carità<br />

Ricapito dal signor Verdari alla<br />

Porta dei Borsari<br />

V E R O N A

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