epistolario iii/3 - S.Maddalena di Canossa
epistolario iii/3 - S.Maddalena di Canossa epistolario iii/3 - S.Maddalena di Canossa
AD ANGELA BRAGATO 1892(Milano#1828.03.26) La Canossa comincia a prevedere un non lontano ritorno a Verona, ma, terminati gli esercizi delle Dame di Milano, che sono assai consolanti e per il numero delle partecipantí e per il loro fervore, dovrà prima passare a Bergamo. Intanto porti ancora tanta pazienza per evadere un altro urgente affare, quello del padre delle sorelle Caccia, che spiega nei suoi particolari. Carissima Figlia Cominciero per darle mia Carissima Figlia le notizie della mia salute la quale grazie al Signore è buona. Mi trovo solamente un po stanca essendo il numero delle esercitanti piuttosto grande. A pranzo tutti i giorni ne abbiamo 26 o 27 ed oggi credo che ve ne sarà qualcuna di più. Ti assicuro mia Carissima Figlia che quest'anno provo una vera consolazione perchè vedo una maggiore disposizione nelle esercitanti, e spero, che ne abbia da risultare un gran frutto. Continua mia Cara Figlia a pregare, e far pregare perchè i proponimenti sieno stabili. Lunedì dell'entrante settimana conto di passare a Bergamo, e subito dopo Pasqua faccio di tutto per venire a Verona. Ti scriverò col venturo ordinario il giorno preciso, che dovrai mandarmi a prendere. Spero che a quest'ora a Venezia la superiora 1 avrà ricevuto l'istromento e le carte dell'ipoteche, che le avrai spedito. Gia sono costretta a darti sempre imbrogli ma che vuoi fare. Porto pazienza io portala tu pure. E necessario che o in voce o in iscritto tu consulti il signor Mezari 2 su quanto ti dirò, ed anzi ti metterò la cosa ben chiara perchè se credi far più presto a scrivere tu possa far copiare quanto ti dico, e mandarmi la risposta. Il Signor Caccia 3 per ragione di famiglia desidera che sua figlia Adelaide 4 la quale compisce anni 21 il giorno 17 aprile venga ottimata 5 . Lo stesso Signore desidera sapere se potrà supplire presso il Tribunale nostro di Verona la formale adesione del padre in iscritto, regalizzata 6 questa già s'intende con tutte le firme in regola, o se sia necessario che si trovi a tal atto in persona. Quest'ultima cosa disturberebbe grandemente il Signor Caccia. lo mi lusingo, che ciò non si renderà necessario giacchè qui a Milano non vi sarebbe difficoltà alcuna, ed essendo lo stesso governo sarà io dico lo stesso da noi. Mia Cara Figlia appena ricevuta la risposta subito me la dia indirizzando la risposta a Bergamo da dove io la farò avere al Signor Caccia. Si faccia dire dal Signor Mezzari quali carte si rende necessario il Signor Caccia abbia da mandare ad uso di Verona. Sappi mia Cara Angelina avermi scritto la buona Fanzago 7 di Padova che suo marito conosce molto il Signor Conte Gianella per ciò, che avrebbe fatto, che il di lui genero al quale io diressi la mia proccura scrivesse direttamente al Signor Conte Gianella e con lui si intendesse. Rapporto alla Beppina spero, che sarò a Verona prima che la Signora Giulia cambi casa. Con tutto cio ti prego intanto di raccontare alla Signora Giulia che allontanandosi ci converrà trovare noi un luogo vicino per la ragazza. 1 Terragnoli Giuseppa, superiora a Venezia (Ep. I, lett. 398, n. 2, pag. 649) 2 Mezzari, lgale che assisteva spesso Maddalena (Ep. III/3, lett. 1835, n. 8, pag. 1758). 3 Il padre delle due novizie Annunciata e Adelaide. 4 Caccia Adelaide nella Casa di Milano (Ep. III/2, lett. 1610, n. 5, pag. 1262). 5 OTTIMATA. In termine giuridico significa o affiliazione, o prendere sotto le proprie cure una persona, migliorandola e mantenendola. Qui invece significa chiederne l'emancipazione. 6 Per legalizzata. 7 Anna Olivari Fanzago, amica di Maddalena (Ep. I, lett. 400, pag. 654).
I merli 8 se non hai incontro me li manderai da Michele 9 . Per la mia venuta ti raccomando, che sieno preparati i gili 10 , che ho da dare al Signor Don Francesco 11 . Se potessi tu farmi fare quattro gili, e consegnarli a Michele mi farresti risparmiare dei bei soldi dovendo mandare quattro palme alla Maddonna di quel santo Religioso di Cenate 12 . Se la Irene 13 può.farli a tempo scrivemi a posta corrente per mìa regola. Se mai la Signora Giulia andasse via di casa cerca di prendere in affitto per la Cristina 14 la camera della medesima. Avvertì di non perder tempo perchè alla Cristina piace assai tal camera per quella vecchietta che vuol prendere quando verra a Verona. Tu dirai che ha quella, che ha preso in affitto, ma per certo motìvo che in voce ti dirà vorrebbe anche questa. Un altro ordinario ti dirò qualche altra cosa. Intanto ti abbraccio di vero cuore, e ti lascio nel Cuor Santissimo di Maria. Di Lei Carissima Figlia Milano li 26 marzo 1828 Alla Signora La Signora Angela Terragnoli 16 Figlia della Carità Ricapito dal signor Verdari alla Porta dei Borsari V E R O N A 8 Per pizzi. 9 Masina Michele, vetturale (Ep. I, lett. 357, pag. 564). Tua Aff.ma Madre Maddalena Figlia della Carità 15 10 Grafia errata per gigli. 11 Don Brugnoli Francesco, confessore della comunità di Verona (Ep. II/1, lett. 496, n. 2, pag. 177). 12 Cenate, comune in provincia di Bergamo (Ep. III/2, pag. 1429). 13 Demassari Irene, nella Casa di Verona (Ep. III/2, lett. 1615, n. 4., pag. 1274). 14 Pilotti Cristina (Ep. I, lett. 297, n. 7, pag. 454). 15 NB. Firma autografa della Canossa. 16 L'indirizzo risponde esattamente all'originale, in cui è errato il cognome della destinataría: Terragnoli invece di Bragato.
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I merli 8 se non hai incontro me li manderai da Michele 9 . Per la mia venuta ti raccomando,<br />
che sieno preparati i gili 10 , che ho da dare al Signor Don Francesco 11 . Se potessi tu farmi fare<br />
quattro gili, e consegnarli a Michele mi farresti risparmiare dei bei sol<strong>di</strong> dovendo mandare quattro<br />
palme alla Maddonna <strong>di</strong> quel santo Religioso <strong>di</strong> Cenate 12 .<br />
Se la Irene 13 può.farli a tempo scrivemi a posta corrente per mìa regola. Se mai la Signora<br />
Giulia andasse via <strong>di</strong> casa cerca <strong>di</strong> prendere in affitto per la Cristina 14 la camera della medesima.<br />
Avvertì <strong>di</strong> non perder tempo perchè alla Cristina piace assai tal camera per quella vecchietta che<br />
vuol prendere quando verra a Verona.<br />
Tu <strong>di</strong>rai che ha quella, che ha preso in affitto, ma per certo motìvo che in voce ti <strong>di</strong>rà vorrebbe<br />
anche questa.<br />
Un altro or<strong>di</strong>nario ti <strong>di</strong>rò qualche altra cosa. Intanto ti abbraccio <strong>di</strong> vero cuore, e ti lascio nel Cuor<br />
Santissimo <strong>di</strong> Maria.<br />
Di Lei Carissima Figlia<br />
Milano li 26 marzo 1828<br />
Alla Signora<br />
La Signora Angela Terragnoli 16<br />
Figlia della Carità<br />
Ricapito dal signor Verdari<br />
alla Porta dei Borsari<br />
V E R O N A<br />
8 Per pizzi.<br />
9 Masina Michele, vetturale (Ep. I, lett. 357, pag. 564).<br />
Tua Aff.ma Madre<br />
<strong>Maddalena</strong> Figlia della Carità 15<br />
10 Grafia errata per gigli.<br />
11 Don Brugnoli Francesco, confessore della comunità <strong>di</strong> Verona (Ep. II/1, lett. 496, n. 2, pag. 177).<br />
12 Cenate, comune in provincia <strong>di</strong> Bergamo (Ep. III/2, pag. 1429).<br />
13 Demassari Irene, nella Casa <strong>di</strong> Verona (Ep. III/2, lett. 1615, n. 4., pag. 1274).<br />
14 Pilotti Cristina (Ep. I, lett. 297, n. 7, pag. 454).<br />
15 NB. Firma autografa della <strong>Canossa</strong>.<br />
16 L'in<strong>di</strong>rizzo risponde esattamente all'originale, in cui è errato il cognome della destinataría: Terragnoli invece <strong>di</strong><br />
Bragato.