epistolario iii/3 - S.Maddalena di Canossa

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AD ANGELA BRAGATO 1885(Milano#1828.03.15) Notizie di carattere interno e della famiglia Canossa. Maddalena, con una sua «vis comica», fa notare la diversità nella preparazione degli Esercizi della Dame a Milano, assai più sofisticata che nelle altre Case. V.G. e M. Carissima Figlia Voglio darle le mie notizie da Milano mia Cara Figlia dove dopo un ottimo viaggio giunsi felicemente jeri al mezzo giorno. Trovai tutte queste care compagne bene eccettuata la Maddalena 1 , che pero è fuor di camera, ma come sempre le dissi fuori di miracolo io non mi spero di vederla guarita. La mia salute va bene solo sono un po' riscaldata dal parlare passato, e dal continuo che dopo il mio arrivo mi convien fare incessantemente. Vado sperando, che domani mi lascieranno tacere un poco più di oggi. Si va preparando qui la casa per gli Esercizj delle Dame, che cominceranno oggi otto cioè venerdì dell'entrante settimana. Oggi ho fatto un gran ridere vedendo la differenza, che passa dai preparativi di Bergamo a quelli di Milano. Quest'anno vi è poi più moto di quello degli anni scorsi. A quest'ora sò di diciannove Dame, e Signore, che staranno tutta la giornata, e nove staranno a dormire, in convento, che mai più tante a dormire vene sono state. Tre vengono da Bergamo, ed una di Como. Voglia il Signore, che tutte cavino frutto. La ringrazio del plico di carte che ricevetti col mezzo della Marchetti 2 . Rapporto a quella buona giovane di Parona 3 , non sono persuasa, che venghi accettata quest'anno. Dica a quel degnissimo religioso, che l'accetteremo in un altra muta, non potendo noi derogare dal sistema stabilito, di accettare tali figliuole fuori di tempo. Riguardo alla mia famiglia, mi continui le nuove, ed in particolare mi dica se la Cara Rosana 4 ha sofferto molto nel vedere il bambino. Capisco, che mio fratello si trova assai angustiato, non avendomi scritto più una parola quantunque l'abbia pregato di scrivermi almeno su di un pezzetto di carta lo stato del bambino. Non mancherò di provvedere i giornali per la Signora Eleopoldina 5 . Rapporto poi alla donzina di giornali, che tu pure brami, che provveda,cerca di rancurare 6 in questo tempo il danaro di quelle ragazze, che vogliono comprarli, e consegnarlo a Michele, il quale li provvederà. Altrimenti non si trova poi più il suo conto. Rapporto alla Polini 7 sta quieta, perche Cristina ha già scritto quest'ordinario a suo padre. Spero, che avrai ricevuta la lettera diretta al Capellano di Trento, che ti occlusi nell'ultima mia. La buona Teresa 8 ricambia a te, ed alla buona secretaria tanti cordiali saluti. Dì alla Rosa 9 , che non mancherò di fare quanto mi dice, anche colle ragazze di qui, e che stia certa, che anche per la sua buona mamma, non manchiamo di pregare. Ti raccomando poi mia Cara Figlia d'aver cura della tua salute. 1 Crippa Maddalena della comunità di Milano (Ep. II/1, lett. 530, pag. 314). 2 Elena Marchetti, cameriera dei Signori Seminati di Bergamo (Cf. Lett. 1871). 3 PARONA di VALPOLICELLA in provincia di Verona. 4 La seconda sposa del March. Canossa, Rosanna Carlotti (Ep. I, lett. 355, n. 1, pag. 561). Grafia errata. 5 Leopoldina Naudet (Ep. I, lett. 193, n. 5, pag. 303). Grafia errata. 6 Rancurare per radunare. 7 Bettina Pollini, entrata a Bergamo nel 1827 (Ep.III/3, lett. 1841, n. 11, pag. 1774). 8 Spasciani Teresa, superiora a Milano (Ep. I, lett. 279, n. 10, pag. 414). 9 Dabalà Rosa, vice superiora della Casa di Verona (Ep.II/1, lett. 585, n. 4, pag. 442)

Ti abbraccio di vero cuore unitamente alle care compagne. Saluta le buone maestre di campagna da parte anche di Cristina 10 . Vi lascio tutte nel Cuor Santissimo di Maria. Di Lei Carissima Figlia Milano li 15 marzo 1828 Tua Aff.ma Madre Maddalena Figlia della Carità 11 Mia Cara Figlia ti prego di tener preparati i merli 12 perche se posso farti avere un qualche sicuro incontro per quì me li spedirai, e se non potrò averlo ti scrivo che me li mandi per la posta cioè per la diligenza. Ti prego anche di far vendere quella gioja di Bergamo e di mandarmi col mezzo di Michele 13 il danaro che avrai cavato dalla medesima parlo della gioia della Maddona di coro di Bergamo, ed intanto subito venduta scrivimi quanto ti hanno dato per regola. Col mezzo di Michele mi mandi anche il plico delle immagini dell'Istituto, o vogliamo dire le imagini da mettere nei tablo che deve essere nella cassa delle carte di Verona cioè nell'Archivio vicino alla camera delle robbe sporche. Se non le trova non fa niente che gia le manderemo a Milano con qualche incontro. Consegna l'occluso viglietto alla Cara Rosminí 14 alla quale dirai che per Monsignor Vicario di Trento 15 non mi ricordo più niente cosa avrei al medesimo da scrivergli. Che dovetti scrivergli io in risposta ad una sua che mi diresse egli a Bergamo affinche io gli trovassi un predicatore, onde che mi pare che intanto possi aspettare un poco essendo io nella lusinga entro l'ottava di rivedervi. (Timbro partenza) MILANO (Timbro arrivo) 17 MAR(zo) Alla Signora La Signora Angela Bragato Figlia della Carità Recapito dal Signor Verdari alla Porta dei Borsari VERONA 10 Pilotti Cristina con Maddalena a Milano (Ep. I, lett. 297, n. 7, pag. 454). 11 N B. Firma autografa della Canossa. Molte le sgrammaticature 12 I pizzi. 13 Masina Michele, vetturale (Ep. I, lett. 357, pag. 564). 14 Rosmini Margherita ancora a Verona (Ep. I, lett. 342, n. 4, pag. 535) . 15 Mons. Sardagna Emanuele, vicario episcopale di Trento (Ep. I, lett. 388, n 5, pag. 626).

AD ANGELA BRAGATO<br />

1885(Milano#1828.03.15)<br />

Notizie <strong>di</strong> carattere interno e della famiglia <strong>Canossa</strong>. <strong>Maddalena</strong>, con una sua «vis comica», fa notare la<br />

<strong>di</strong>versità nella preparazione degli Esercizi della Dame a Milano, assai più sofisticata che nelle altre Case.<br />

V.G. e M.<br />

Carissima Figlia<br />

Voglio darle le mie notizie da Milano mia Cara Figlia dove dopo un ottimo viaggio giunsi<br />

felicemente jeri al mezzo giorno. Trovai tutte queste care compagne bene eccettuata la <strong>Maddalena</strong> 1 ,<br />

che pero è fuor <strong>di</strong> camera, ma come sempre le <strong>di</strong>ssi fuori <strong>di</strong> miracolo io non mi spero <strong>di</strong> vederla<br />

guarita.<br />

La mia salute va bene solo sono un po' riscaldata dal parlare passato, e dal continuo che dopo<br />

il mio arrivo mi convien fare incessantemente. Vado sperando, che domani mi lascieranno tacere un<br />

poco più <strong>di</strong> oggi. Si va preparando qui la casa per gli Esercizj delle Dame, che cominceranno oggi<br />

otto cioè venerdì dell'entrante settimana.<br />

Oggi ho fatto un gran ridere vedendo la <strong>di</strong>fferenza, che passa dai preparativi <strong>di</strong> Bergamo a<br />

quelli <strong>di</strong> Milano.<br />

Quest'anno vi è poi più moto <strong>di</strong> quello degli anni scorsi. A quest'ora sò <strong>di</strong> <strong>di</strong>ciannove Dame, e<br />

Signore, che staranno tutta la giornata, e nove staranno a dormire, in convento, che mai più tante a<br />

dormire vene sono state.<br />

Tre vengono da Bergamo, ed una <strong>di</strong> Como. Voglia il Signore, che tutte cavino frutto. La<br />

ringrazio del plico <strong>di</strong> carte che ricevetti col mezzo della Marchetti 2 .<br />

Rapporto a quella buona giovane <strong>di</strong> Parona 3 , non sono persuasa, che venghi accettata<br />

quest'anno. Dica a quel degnissimo religioso, che l'accetteremo in un altra muta, non potendo noi<br />

derogare dal sistema stabilito, <strong>di</strong> accettare tali figliuole fuori <strong>di</strong> tempo.<br />

Riguardo alla mia famiglia, mi continui le nuove, ed in particolare mi <strong>di</strong>ca se la Cara Rosana 4<br />

ha sofferto molto nel vedere il bambino. Capisco, che mio fratello si trova assai angustiato, non<br />

avendomi scritto più una parola quantunque l'abbia pregato <strong>di</strong> scrivermi almeno su <strong>di</strong> un pezzetto <strong>di</strong><br />

carta lo stato del bambino.<br />

Non mancherò <strong>di</strong> provvedere i giornali per la Signora Eleopol<strong>di</strong>na 5 . Rapporto poi alla donzina<br />

<strong>di</strong> giornali, che tu pure brami, che provveda,cerca <strong>di</strong> rancurare 6 in questo tempo il danaro <strong>di</strong> quelle<br />

ragazze, che vogliono comprarli, e consegnarlo a Michele, il quale li provvederà. Altrimenti non si<br />

trova poi più il suo conto.<br />

Rapporto alla Polini 7 sta quieta, perche Cristina ha già scritto quest'or<strong>di</strong>nario a suo padre.<br />

Spero, che avrai ricevuta la lettera <strong>di</strong>retta al Capellano <strong>di</strong> Trento, che ti occlusi nell'ultima mia.<br />

La buona Teresa 8 ricambia a te, ed alla buona secretaria tanti cor<strong>di</strong>ali saluti. Dì alla Rosa 9 ,<br />

che non mancherò <strong>di</strong> fare quanto mi <strong>di</strong>ce, anche colle ragazze <strong>di</strong> qui, e che stia certa, che anche per<br />

la sua buona mamma, non manchiamo <strong>di</strong> pregare.<br />

Ti raccomando poi mia Cara Figlia d'aver cura della tua salute.<br />

1<br />

Crippa <strong>Maddalena</strong> della comunità <strong>di</strong> Milano (Ep. II/1, lett. 530, pag. 314).<br />

2<br />

Elena Marchetti, cameriera dei Signori Seminati <strong>di</strong> Bergamo (Cf. Lett. 1871).<br />

3<br />

PARONA <strong>di</strong> VALPOLICELLA in provincia <strong>di</strong> Verona.<br />

4<br />

La seconda sposa del March. <strong>Canossa</strong>, Rosanna Carlotti (Ep. I, lett. 355, n. 1, pag. 561). Grafia errata.<br />

5<br />

Leopol<strong>di</strong>na Naudet (Ep. I, lett. 193, n. 5, pag. 303). Grafia errata.<br />

6<br />

Rancurare per radunare.<br />

7<br />

Bettina Pollini, entrata a Bergamo nel 1827 (Ep.III/3, lett. 1841, n. 11, pag. 1774).<br />

8<br />

Spasciani Teresa, superiora a Milano (Ep. I, lett. 279, n. 10, pag. 414).<br />

9<br />

Dabalà Rosa, vice superiora della Casa <strong>di</strong> Verona (Ep.II/1, lett. 585, n. 4, pag. 442)

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