epistolario iii/3 - S.Maddalena di Canossa

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A GIUSEPPA TERRAGNOLI 1779(Bergamo#1827.03.10) La Canossa andrà presto a Venezia, ma intanto chiede alla Terragnoli di risolvere i due problemi che, per il momento, le stanno più a cuore: sapere se Mons. Pyrcher, prima di lasciare la sede pa triarcale di Venezia, si è ricordato, come aveva promesso, dell'Ospedale delle Convalescenti e ringraziare il Padenghe che ha interessato il Vescovo di Chioggia, perchè presenti l'Istituto delle Figlie della Carità a Mons. Monico, il nuovo Vescovo. A questo scopo desidera che interessi pure il Provinciale dei Cappuccini, P. Marino da Cadore, in qualità di superiore dell'Istituto stesso. V .G. e M. Carissima Figlia (Bergamo 10 marzo 1827) Vi scrivo questa volta da Bergamo mia Cara Figlia, dove giunsi felicemente dopo un ottimo viaggio, lo scorso martedì, e martedì, giorno tredici a Dio piacendo conto di partire per Milano, desiderando io di sbrigare in ogni luogo le cose per venir poi a stare un poco anche con voi altre. Intanto ajutatemi coll'orazione perche possa tutto felicemente condurre a quel termine che sia conforme alla Volontà e Gloria di Dio. Mi fareste anche una gran carità se mi recistaste tutte, per nove giorni il Sub tuum Presidium, a Maria Santissima e tre Ave Maria a Santa Lucia pei tanti gravissimi affari che ho per le mani. Vi ringrazio tanto delle notizie che mi avete dato del fu nostro degnissimo Patriarca 1 al quale sono obbligatissima della bontà che vuole conservare di me e dell'Istituto come io da miserabile non mancherò di averne memoria nelle povere mie orazioni come già ho cominciato a fare. Sono poi curiosa di sapere se si ricordò del Caro nostro Ospitale 2 come era disposto. Rapporto al degnissimo di lui successore dite al buon Signor Francesco Padenghe 3 che lo ringrazio di tanta di lui carità. Che subito ne approfitto e che lo prego d'umiliare i miei ossequi a Monsignor Vescovo di Chioggia 4 e di supplicarlo a mio nome di voler presentrare i miei doveri al Prelato già nominato Patriarca di Venezia 5 riserbandomi l'onore di conoscerlo alla mia venuta, e che raccomando alla paterna di lui protezione il povero nostro Istituto. In pari tempo però mia Cara Figlia senza dirlo a nessuno con tutto vostro comodo aspettando anche una giornata buona e tranquilla andate a trovare il nostro santo vecchietto Provinciale 6 alla Zuecca 7 , e giacchè mi dite che il novello Patriarca è tutto dei Padri Cappuccini raccomandate anche a lui non già perche faccia i miei ossequi ma solo raccomandate l'Istituto presso il nuovo Patriarca accettando sempre per l'atto formale dopo che sarà venuto la caritatevole esebizione di Monsignor Albrizzi 8 . Sono poi anche curiosa di saper il fine della cittazione della Orsola 9 al Tribunale. Mi lusingo che le vostre garelle si andranno scemando già la stagione contribuirà io spero al loro miglioramento. 1 Mons. Pyrcher Giovanni L., ex Patriarca di Venezia (Ep. II/1, lett. 482, n. 1, pag. 156). 2 Ospedale delle Convalescenti (Ep. II/2, pag. 1203). 3 Padenghe Francesco, procuratore di Maddalena a Venezia (Ep. I, lett. 352, n. 1, pag. 555). 4 Mons. Giuseppe Maria Peruzzi, Vescovo di Chioggia (Ep. II/2, lett. 917, n. 2, pag, 1267). 5 Mons. Monico, nominato Patriarca di Venezia (Ep. II/1, lett. 489, n. 1, pag. 164). 6 P. Marino da Cadore, superiore della Casa di Venezia (Ep. I, lett. 533, n 3, pag. 557) 7 Giudecca, la più grande Isola di Venezia (Ep. III/2, lett. 1402, n. 5, pag. 832). 8 Mons. Albrizzi Giuseppe, parroco di S. Marco (Ep. II/1, lett. A 37, n. 1, pag. 226). 9 Bonomi Orsola, nella Casa di Venezia (Ep. III/1, lett. 981, n. 1, pag. 16).

Quì pure trovai la nostra Deodata 10 ammalata col suo male d'orecilora da quasi due mesi ma a un segno tale che il tempo scorso temettero della vita, trovai pure due giovani ammalate ed una anche di queste mi da pensiero. Le lettere che scriverette diriggettele pure a Milano. Tutte le Compagne di questa casa vi abbracciano. Vi abbraccio unitamente alle Care Compagne e vi lascio nel Cuor Santissimo di Maria. Di Voi Carissima Figlia Alla Signora La Signora Giuseppa Terragnoli Superiora delle Figlia della Carità Santa Lucia V E N E Z I A 10 Mazzi Deodata, a Verona ammalata (Ep. II/1, lett. 585, n. 5, pag. 442). 11 NB. Firma autografa della Canossa. Vostra Aff.ma Madre Maddalena 11 Figlia della Carità

A GIUSEPPA TERRAGNOLI<br />

1779(Bergamo#1827.03.10)<br />

La <strong>Canossa</strong> andrà presto a Venezia, ma intanto chiede alla Terragnoli <strong>di</strong> risolvere i due problemi che, per il<br />

momento, le stanno più a cuore: sapere se Mons. Pyrcher, prima <strong>di</strong> lasciare la sede pa triarcale <strong>di</strong> Venezia, si è<br />

ricordato, come aveva promesso, dell'Ospedale delle Convalescenti e ringraziare il Padenghe che ha interessato<br />

il Vescovo <strong>di</strong> Chioggia, perchè presenti l'Istituto delle Figlie della Carità a Mons. Monico, il nuovo Vescovo. A<br />

questo scopo desidera che interessi pure il Provinciale dei Cappuccini, P. Marino da Cadore, in qualità <strong>di</strong><br />

superiore dell'Istituto stesso.<br />

V .G. e M. Carissima Figlia<br />

(Bergamo 10 marzo 1827)<br />

Vi scrivo questa volta da Bergamo mia Cara Figlia, dove giunsi felicemente dopo un ottimo viaggio, lo<br />

scorso martedì, e martedì, giorno tre<strong>di</strong>ci a Dio piacendo conto <strong>di</strong> partire per Milano, desiderando io <strong>di</strong><br />

sbrigare in ogni luogo le cose per venir poi a stare un poco anche con voi altre. Intanto ajutatemi<br />

coll'orazione perche possa tutto felicemente condurre a quel termine che sia conforme alla Volontà e<br />

Gloria <strong>di</strong> Dio.<br />

Mi fareste anche una gran carità se mi recistaste tutte, per nove giorni il Sub tuum Presi<strong>di</strong>um, a<br />

Maria Santissima e tre Ave Maria a Santa Lucia pei tanti gravissimi affari che ho per le mani.<br />

Vi ringrazio tanto delle notizie che mi avete dato del fu nostro degnissimo Patriarca 1 al quale<br />

sono obbligatissima della bontà che vuole conservare <strong>di</strong> me e dell'Istituto come io da miserabile non<br />

mancherò <strong>di</strong> averne memoria nelle povere mie orazioni come già ho cominciato a fare.<br />

Sono poi curiosa <strong>di</strong> sapere se si ricordò del Caro nostro Ospitale 2 come era <strong>di</strong>sposto. Rapporto<br />

al degnissimo <strong>di</strong> lui successore <strong>di</strong>te al buon Signor Francesco Padenghe 3 che lo ringrazio <strong>di</strong> tanta <strong>di</strong> lui<br />

carità. Che subito ne approfitto e che lo prego d'umiliare i miei ossequi a Monsignor Vescovo <strong>di</strong><br />

Chioggia 4 e <strong>di</strong> supplicarlo a mio nome <strong>di</strong> voler presentrare i miei doveri al Prelato già nominato<br />

Patriarca <strong>di</strong> Venezia 5 riserbandomi l'onore <strong>di</strong> conoscerlo alla mia venuta, e che raccomando alla paterna<br />

<strong>di</strong> lui protezione il povero nostro Istituto. In pari tempo però mia Cara Figlia senza <strong>di</strong>rlo a nessuno con<br />

tutto vostro comodo aspettando anche una giornata buona e tranquilla andate a trovare il nostro santo<br />

vecchietto Provinciale 6 alla Zuecca 7 , e giacchè mi <strong>di</strong>te che il novello Patriarca è tutto dei Padri<br />

Cappuccini raccomandate anche a lui non già perche faccia i miei ossequi ma solo raccomandate<br />

l'Istituto presso il nuovo Patriarca accettando sempre per l'atto formale dopo che sarà venuto la<br />

caritatevole esebizione <strong>di</strong> Monsignor Albrizzi 8 .<br />

Sono poi anche curiosa <strong>di</strong> saper il fine della cittazione della Orsola 9 al Tribunale.<br />

Mi lusingo che le vostre garelle si andranno scemando già la stagione contribuirà io spero al<br />

loro miglioramento.<br />

1 Mons. Pyrcher Giovanni L., ex Patriarca <strong>di</strong> Venezia (Ep. II/1, lett. 482, n. 1, pag. 156).<br />

2 Ospedale delle Convalescenti (Ep. II/2, pag. 1203).<br />

3 Padenghe Francesco, procuratore <strong>di</strong> <strong>Maddalena</strong> a Venezia (Ep. I, lett. 352, n. 1, pag. 555).<br />

4 Mons. Giuseppe Maria Peruzzi, Vescovo <strong>di</strong> Chioggia (Ep. II/2, lett. 917, n. 2, pag, 1267).<br />

5 Mons. Monico, nominato Patriarca <strong>di</strong> Venezia (Ep. II/1, lett. 489, n. 1, pag. 164).<br />

6 P. Marino da Cadore, superiore della Casa <strong>di</strong> Venezia (Ep. I, lett. 533, n 3, pag. 557)<br />

7 Giudecca, la più grande Isola <strong>di</strong> Venezia (Ep. III/2, lett. 1402, n. 5, pag. 832).<br />

8 Mons. Albrizzi Giuseppe, parroco <strong>di</strong> S. Marco (Ep. II/1, lett. A 37, n. 1, pag. 226).<br />

9 Bonomi Orsola, nella Casa <strong>di</strong> Venezia (Ep. III/1, lett. 981, n. 1, pag. 16).

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