epistolario iii/3 - S.Maddalena di Canossa
epistolario iii/3 - S.Maddalena di Canossa epistolario iii/3 - S.Maddalena di Canossa
A GIUSEPPA TERRAGNOLI 1871(Verona#1828.02.10) La Canossa é preoccupata perché, dalla lettera, avverte che la Terragnoli o non sta bene o é troppo occupata. Pare che il motivo sia quest'ultimo. E’ molto spiacente per la morte della Dama Michiel Bernardo ed é invece soddisfatta perché la Priùli si sta interessando della sistemazione del capitale Guizzetti. Continua poi, con un nutrito trattato sui cambi delle monete, perché ella sappia con esattezza quanto le ha fatto avere e quanto ancora le deve. Infine la consiglia ad essere molto diplomatica con una cameriera di Bergamo che verrà a farle visita con i suoi padroni e che, essendo molto portata alle opere di bene, potrebbe essere assai utile per l'Ospedale delle Convalescenti. V.G. e M. Carissima Figlia L'ultima vostra lettera sul principio mi fece un po di pena non vedendo il vostro carattere perché temeva foste ammalata intesi poi che l'occupazioni invece erano la cagione che vi servivate d'all’altra mano, voglio dunque sperare che stiate bene. Non potete credere mia Cara Figlia con quanto dispiacere abbia inteso la perdita da noi fatta dell'ottima Dama Bernardo 1 che non manco, e non mancai di far suffragare. Basta siamo contente di tutto ciò che dispone il Signore, e gia in questo mondo siamo tutte pellegrine. Sono poi molto obbligata alle buone disposizioni della buona Dama Priùli 2 ; continuate dunque ad informarmi come si può fare per assicurare il capitale Guizzetti 3 che combineremo poi col degnissimo nostro Superiore 4 sul ruolo d'investirlo, alla mia venuta costì. Non posso mandarvi ancora la fede della Salterini 5 come sperava quantunque questa volta per miracolo me l'abbia ricordata perché il nostro Don Francesco 6 con nostra sorpresa non è venuto ne jeri, ne oggi a confessare. Siccome adesso non ha giornata a dirittura fissa dopo l'ultima sua malattia così jeri mattina credevamo venisse jeri dopo pranzo. Questa mattina io dovetti sortire, e tornata a casa alle una trovai che non era stato, non vedendolo neppur oggi mandai a vedere, e sentirò che novità vi è. In ogni modo però sino a giovedì non posso mandarvi la fede. Vi avverto di avere mandato jeri al Signor Verdari 7 svanzicher 8 230 duecentotrenta che formano italiane lire 200 e centesimi poi non italiani ma austriaci undici. Vi specifico i centesimi solo perche comprendiate il valor giusto della valuta. Manderete a ricevere questo danaro dal Signor Ponzetta 9 . Adesso vi spiegherò cosa è. Vi dissi che il frutto delle 9000 mille lire italiane in luogo del Signor Ruzzenenti 10 le avrei pagate io all'Angioletta 11 . Ma tutto il capitale non è ancora in mia mano restando tremille lire d'Italia in mano del Signor Ruzzenenti. Voi avete ricevuto per conto della nostra Buranella 12 venete lire duecentocinquanta per le quali suppli(s)co io qui. Cinquanta lire venete cavatele che ci accomodaremo con quel po di danaro della cara Della Croce 13 che qui le restava pei suoi minuti piaceri, che non saranno cinquanta lire ma saranno poco lontane che qui sotto vi dirò il preciso non tenendo io tal danaro. Le duecento lire venete che mi restano formano cento lire d'Italia le quali colle duecento italiane lire che adesso riceverete dal Signor Ponzetta formano italiane lire trecento. Al tempo solito il Signor Ruzzenenti darà le altre cento cinquanta lire pure italiane che lascio commissione al Signor Verdari di farvi allora subito avere col mezzo delle stesso Signor Ponzetta e cosi verranno a compire la solita somma delle quattrocentocinquanta italiane. L'affitto non l'ho ancora rascosso manderò a vedere cos'è questa novità e se me lo porteranno questa settimana devo avere una occasione e ve lo manderò. Veniamo ad altro argomento. Marianna 14 mi scrive intorno ai custodi che per avere quelli proposti dal Signor Pievano dei Tolentini 15 conviene a dar luogo in casa anche a quel buon sacerdote di cui vi pregò lo stesso Pievano. Per non ripettere le cose se mai posso rispondo anche a Marianna e vi 1 Dama Michiel Bernardo, benefattrice (Ep. III/2, lett. 1379, n. 6, pag. 785). 2 Dama Loredana Priuli, benefattrice (Ep. I, lett. 397, pag. 646). 3 Teresa Guizzetti, benefattrice (Ep. I, lett. 412, pag. 676). 4 Mons. Traversi Antonio, superiore della Casa di Venezia (Ep. II/1, lett. 489, n 2, pag. 165). 5 Salterini Domenica, nella Casa di Venezia (Ep. III/1, lett. 1345, n. 1, pag. 689). 6 Don Brugnoli Francesco, confessore di Verona (Ep. II/1, lett. 496, n. 2, pag. 177). 7 Verdari Giambattista, farmacista nella farmacia di Porta Borsari (Ep. I, lett. 145, n. 6, pag. 239) 8 Svanzica, circa 85 centesimi della lira d’oro (Ep. II/2, lett. 749, n. 2, pag. 861). 9 Sig. Ponzetta, corrispondente di fiducia di Verdari (Ep. III/2, pag. 1487). 10 Della famiglia di Mons. Ruzzenenti e in rapporti d'affari con quella di Angioletta Guarnieri (Ep. II/2, pag. 835). 11 Guarnieri Angioletta, nella Casa di Venezia (Ep. I, lett. 276, n. 3, pag. 408). 12 Buranella, aspirante alla vita religiosa (Cf. Ep. lett. 1817). 13 Rosa della Croce, nella Casa di Venezia (Ep. III/2, lett. 1487, n. 5, pag. 1016). 14 Francesconi Marianna, nella Casa di Venezia (Ep. III/1, lett. 1095, n. 6, pag. 223). 15 Don Cattullo Giuliano, pievano dei Tolentini (Ep. III/2, lett. 1393, n. 9, pag. 813).
lascio la lettera aperta da leggere per vostra norma e poi sigilatta dategliela. Marianna vi parlerà e mi raccomando a voi di fare tutto quello che dirò a Marianna di pregarvi. Debbo avertirvi d'un'altra cosa, E' venuta a Venezia coi Signori Seminati di Bergamo la Signora Cristina Piazzoni Guizzetti, la cameriera dei Seminati che si chiama Signora Elena Marchetti. La medesima verrà a trovarvi domandando della Maria Terzi 16 , e della Beppa Siguardi 17 . Voi senza mostrare ch'io vi abbia scritto fatele quante grazie potete. Destramente raccontatele il nostro progetto delle convalezenti 18 , e se essa vi mostrasse genio di voler vedere il locale accettate, e mandate la Marianna in sua compagnia a mostrarglielo. Pur destramente cercate che con Marianna si conoscano a mio credere questa Signora Elena sarebbe opportunissima per tal opera ma se il desiderio non vi è da Lei non è cosa neppur da nominare perché nella famiglia Seminati è assicurata con scrittura da starvi in vita anche senza lavorare tanto è loro cara. Ha però un gran genio per l'opera di carità. Conviene anche vedere se sarebbero uniformi di pensare con Marianna essendovi tra i tanti riflessi da farsi anche quello dell'aria tanto differente da Bergamo a Venezia. S'essa poi vi mostrasse genio e si combinassero con Marianna fatele coraggio a far orazione pensarvi consigliarsi, e sapervi poi dire qualche cosa. Addio mia cara Figlia tutte vi abbraccio di vero cuore, e tutte vi lascio nel Cuor Santissimo di Maria. Di Voi Carissima Figlia Verona li 10 febbraio 1828 Domandate a nome mio alla Cara Anzoletta Guarnieri se le carte dei di lei affari, sono presso il Signor Bernardi, o a chi le consegnò quando entro nell'Istituto (Timbro arrivo) VENEZIA 12 FEB(rajo) Alla Signora La Signora Giuseppa Terragnoli Figlia della Carità Santa Lucia V E N E Z I A 16 Terzi Maria, nella Casa di Venezia (Ep. II/1, lett. 558, n. 6, pag. 386). 17 Siguardi Giuseppina, nella Casa di Venezia (Ep. III/2, lett. 1272, n. 9, pag. 522). 18 Ospedale delle Convalescenti (Ep. II/2, lett. 1590, n. 5, pag. 1224). 19 NB. Firma autografa della Canossa. Vostra Aff.ma Madre Maddalena Figlia della Carità 19
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lascio la lettera aperta da leggere per vostra norma e poi sigilatta dategliela. Marianna vi parlerà e mi<br />
raccomando a voi <strong>di</strong> fare tutto quello che <strong>di</strong>rò a Marianna <strong>di</strong> pregarvi. Debbo avertirvi d'un'altra cosa,<br />
E' venuta a Venezia coi Signori Seminati <strong>di</strong> Bergamo la Signora Cristina Piazzoni Guizzetti, la<br />
cameriera dei Seminati che si chiama Signora Elena Marchetti.<br />
La medesima verrà a trovarvi domandando della Maria Terzi 16 , e della Beppa Siguar<strong>di</strong> 17 . Voi<br />
senza mostrare ch'io vi abbia scritto fatele quante grazie potete. Destramente raccontatele il nostro<br />
progetto delle convalezenti 18 , e se essa vi mostrasse genio <strong>di</strong> voler vedere il locale accettate, e mandate<br />
la Marianna in sua compagnia a mostrarglielo. Pur destramente cercate che con Marianna<br />
si conoscano a mio credere questa Signora Elena sarebbe opportunissima per tal opera ma se il<br />
desiderio non vi è da Lei non è cosa neppur da nominare perché nella famiglia Seminati è assicurata<br />
con scrittura da starvi in vita anche senza lavorare tanto è loro cara. Ha però un gran genio per l'opera<br />
<strong>di</strong> carità. Conviene anche vedere se sarebbero uniformi <strong>di</strong> pensare con Marianna essendovi tra i tanti<br />
riflessi da farsi anche quello dell'aria tanto <strong>di</strong>fferente da Bergamo a Venezia.<br />
S'essa poi vi mostrasse genio e si combinassero con Marianna fatele coraggio a far orazione<br />
pensarvi consigliarsi, e sapervi poi <strong>di</strong>re qualche cosa.<br />
Ad<strong>di</strong>o mia cara Figlia tutte vi abbraccio <strong>di</strong> vero cuore, e tutte vi lascio nel Cuor Santissimo <strong>di</strong><br />
Maria.<br />
Di Voi Carissima Figlia<br />
Verona li 10 febbraio 1828<br />
Domandate a nome mio alla Cara Anzoletta Guarnieri se le carte dei <strong>di</strong> lei affari, sono presso il<br />
Signor Bernar<strong>di</strong>, o a chi le consegnò quando entro nell'Istituto<br />
(Timbro arrivo) VENEZIA 12 FEB(rajo)<br />
Alla Signora<br />
La Signora Giuseppa Terragnoli<br />
Figlia della Carità<br />
Santa Lucia<br />
V E N E Z I A<br />
16 Terzi Maria, nella Casa <strong>di</strong> Venezia (Ep. II/1, lett. 558, n. 6, pag. 386).<br />
17 Siguar<strong>di</strong> Giuseppina, nella Casa <strong>di</strong> Venezia (Ep. III/2, lett. 1272, n. 9, pag. 522).<br />
18 Ospedale delle Convalescenti (Ep. II/2, lett. 1590, n. 5, pag. 1224).<br />
19 NB. Firma autografa della <strong>Canossa</strong>.<br />
Vostra Aff.ma Madre<br />
<strong>Maddalena</strong> Figlia della Carità 19