epistolario iii/3 - S.Maddalena di Canossa

A DOMENICA FACCIOLI
1868(Verona#1828.02.07)
A Verona e a Milano, le consorelle che preoccupavano, perchè malate, si stanno rimettendo e la Canossa ne
è felice. E' felice anche perchè, a Verona, sta iniziando di nuovo il corso di preparazione delle maestre di
campagna e le prospettive sono buone.
V .G. e M. Carissima Figlia
Grazie al Signore ho il piacere mia carissima Figlia di poter darvi buone notizie della salute
della mia buona Metilde 1 . Spero per ciò che presto avrò il contento d'abbracciarvi.
Per acquistar più forza mi feci cavar sangue. Penso dunque che o i primi della settimana di
quaresima o di quella seconda ci vedremo e chi sa che forse anche non parta di qui negli ultimi due
giorni di carnevale.
Pregate il Signore a darmi lume e possibilità per condurvi dell'ajuto. Tutte vi salutano, ed io
cordialmente abbracciandovi vi lascio nel solito sacro Cuore della nostra cara Madre Maria
Di Voi Carissima Figlia
I miei rispetti al Signor Don Giovanni 2 . Scrivete alla Signora Teresa 3 di Milano affinchè vi mandi
dodici gramatichine
Verona 7 febbrajo 1828
(Timbro partenza) VERONA
(Timbro arrivo) BERGAMO 8
Alla Signora
La Signora Domenica Faccioli
Figlia della Carità
In Rocchetta
Nel Convento di Santa Croce
BERGAMO
Vostra Aff.ma Madre
Maddalena Figlia della Carità 4
1 Bunioli Metilde, della Casa di Verona (Ep. III/1, lett. 1612, n. 1, pag. 1267).
2 Don Zanetti Giovanni, superiore e confessore di Bergamo (Ep. II/1, lett. 570, n 1, pag. 407).
3 Spasciani Teresa (Ep. I, lett. 279, n. 10, pag. 414).
4 NB. Firma autografa della Canossa