epistolario iii/3 - S.Maddalena di Canossa

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A GIUSEPPA TERRAGNOLI 1858(Verona#1828.01.17) Semplice e brevissima accompagnatoria di una lettera per il Padenghe. Preghi, così supplica la Canossa, per la Bunioli che è stata colpita da una malattia preoccupante. V.G. e M. Mia cara Figlia V'inchiudo la lettera aperta pel Signor Francesco Padenghe 1 , affinché la leggiate per vostra regola. La mia salute è al solito passabilmente buona; solo mi trovo in pena perché ho la mia Metilde 2 fu Superiora incomodata da un forte reuma di petto, che ci tiene tra il timore e la speranza. Mia cara Figlia io la raccomando caldamente alle orazioni di voi tutte che cordialmente abbraccio. Aveva incominciato a rispondere alla cara Marianna 3 ; ma trovandomi tanto piena d'imbrogli non potei terminarla, il farò più presto che potrò. Tutte le compagne di qui vi salutano, ed io vi lascio in tutta fretta nel Cuore Addolorato di Maria Di Voi mia Carissima Figlia ve ne continuerò le nuove. Verona San Giuseppe 17 gennajo 1828 1 Padenghe Francesco, procuratore di Maddalena a Venezia (Ep. I, lett. 352, n. 1, pag. 555). 2 Bunioli Metilde, ex superiora di Verona ammalata (Ep. I, lett. 339, pag. 529). 3 Francesconi Marianna, nella Casa di Venezia (Ep. III/1, lett. 1095, n. 6, pag. 223). 4 NB. Firma autografa della Canossa. Vostra Aff.ma Madre Maddalena Figlia della Carità 4

A DOMENICA FACCIOLI 1859(Verona#1828.01.19) Poiché la sa fisicamente sofferente, come lo è pure la Masini, invece di rispondere alla sua richiesta di un profilo sulla obbedienza, la Canossa la consiglia a curarsi. Anche la Bunioli la tiene sospesa per la sua malattia che, permane grave. Si preghi anche per lei. V .G. e M. Carissima Figlia Riscontro le vostre due carissime lettere mia cara figlia. La lettera che mi avete spedito per il Signor Arciprete di San Zenone 1 , sappiate che ho tutta la premura di fargliela quanto prima ricapitare, accompagnandola con una mia. Io farò quanto mai potrò, e saprò per giovarvi, con tutta però la prudenza, e destrezza, che si conviene. Mi rincresce molto di sentire dalla cara vostra, che sì voi, che la Cara Rosina 2 siate incomodate. Riguardo alla buona Rosina, calmai un poco la mia angustia quando intesi anche dalla Rosa 3 qui, che sono i suoi soliti incomodi, che spesse volte va soggetta. Io conosco abbastanza la vostra gran carità, che avete con tutte, e non ne ho il più piccolo dubbio, ma vi raccomando di guardar, che mangia robba buona e sostanziosa, farla mangiar poco sì ma anche fuori del pasto. Guardate, se è ben coperta particolarmente lo stomaco. Mi raccomando poi tanto anche per voi e vi dico, che desidero che vi governiate, che stiate pure in letto quanto vi abbisogna, proccurate di avere tutta l'attenzione anche per la tosse, perche già sapete che non conviene strapazzarsi in somma dal canto vostro fatte tutto il possibile per guarire. Rapporto all'ubbidienza che volete da me, adesso non ho tempo da dirvi niente, mi basta che facciate quello vi dissi di sopra. E poi se il Signore si degnerà di farmi star meglio le mie ammalate, io spero che fra un mese sarò di ritorno a Bergamo ad abbracciarvi, ed allora vi scriverò tutto quello che dovete fare per ubbidire. Riguardo alla Catterina adesso non posso dirvi niente, quando poi sarò costì combineremo insieme e stabiliremo qualche cosa. Adesso vi dirò come vi promisi nell'altra mia qualche cosa delle nostre ammalate. Sappiate mia Cara Figlia che l'altro giorno passai una bella angustia per la Cara Metilde fu Superiora 4 , ma grazie al Signore, ed Maria Santissima adesso sta meglio. Anche la Cristina 5 sta molto meglio di quello che stava. Seguitate a pregare il Signore acciò se a Lui piace abbiano da guarire, tutte le altre si difendono garellando. Di nuovo abbiamo incominciata l'educazione delle maestre di campagna. Presentemente ve ne sono cinque, e la Buranella 6 che fa sei, e ne aspettiamo altre due della Val Cavallina 7 , ed una di De- sanzano 8 . Fin'ora queste che si trovano qui, sono sei angeli, speriamo, che anche quelle che verranno il Signore permetterà che siano simili. Facciate orazione anche per questo, pregando Maria Santissima che si degna d'impetrarci dal suo Divin Figliuolo, una benedizione particolare, anche per quest'anno sopra questo Ramo, che deve servir tanto alla di Lui Gloria. 1 Don Turrini Marco, Arciprete di S. Zenone in Mozzo di Mozzecane 2 Masina Rosa della Casa di Bergamo (Ep.III/3, lett. 1959, n. 4, pag. 2029) 3 Dabalà Rosa, ora nella Casa di Verona (Ep. I, lett. 342, n. 4, pag. 535) 4 Bunioli Metilde (Ep. III/1, lett. 1612, n. 1, pag. 1267). 5 Pilotti Cristina, attualmente Verona (Ep. I, lett. 297, n. 7, pag. 454). 6 Maestra di Campagna di Burano 7 VAL CAVALLINA, piccola valle che confina in parte con la Val di Scalve e con la Val Seriana, in provincia di Bergamo. 8 Grafia errata per Desenzano, centro industriale e turistico sulla riva sud-ovest del lago di Garda, in provincia di Brescia.

A DOMENICA FACCIOLI<br />

1859(Verona#1828.01.19)<br />

Poiché la sa fisicamente sofferente, come lo è pure la Masini, invece <strong>di</strong> rispondere alla sua richiesta <strong>di</strong> un<br />

profilo sulla obbe<strong>di</strong>enza, la <strong>Canossa</strong> la consiglia a curarsi. Anche la Bunioli la tiene sospesa per la sua malattia<br />

che, permane grave. Si preghi anche per lei.<br />

V .G. e M. Carissima Figlia<br />

Riscontro le vostre due carissime lettere mia cara figlia. La lettera che mi avete spe<strong>di</strong>to per il Signor<br />

Arciprete <strong>di</strong> San Zenone 1 , sappiate che ho tutta la premura <strong>di</strong> fargliela quanto prima ricapitare,<br />

accompagnandola con una mia. Io farò quanto mai potrò, e saprò per giovarvi, con tutta però la<br />

prudenza, e destrezza, che si conviene.<br />

Mi rincresce molto <strong>di</strong> sentire dalla cara vostra, che sì voi, che la Cara Rosina 2 siate incomodate.<br />

Riguardo alla buona Rosina, calmai un poco la mia angustia quando intesi anche dalla Rosa 3 qui, che<br />

sono i suoi soliti incomo<strong>di</strong>, che spesse volte va soggetta.<br />

Io conosco abbastanza la vostra gran carità, che avete con tutte, e non ne ho il più piccolo<br />

dubbio, ma vi raccomando <strong>di</strong> guardar, che mangia robba buona e sostanziosa, farla mangiar poco sì ma<br />

anche fuori del pasto. Guardate, se è ben coperta particolarmente lo stomaco. Mi raccomando poi tanto<br />

anche per voi e vi <strong>di</strong>co, che desidero che vi governiate, che stiate pure in letto quanto vi abbisogna,<br />

proccurate <strong>di</strong> avere tutta l'attenzione anche per la tosse, perche già sapete che non conviene strapazzarsi<br />

in somma dal canto vostro fatte tutto il possibile per guarire.<br />

Rapporto all'ubbi<strong>di</strong>enza che volete da me, adesso non ho tempo da <strong>di</strong>rvi niente, mi basta che facciate<br />

quello vi <strong>di</strong>ssi <strong>di</strong> sopra. E poi se il Signore si degnerà <strong>di</strong> farmi star meglio le mie ammalate, io spero<br />

che fra un mese sarò <strong>di</strong> ritorno a Bergamo ad abbracciarvi, ed allora vi scriverò tutto quello che dovete<br />

fare per ubbi<strong>di</strong>re.<br />

Riguardo alla Catterina adesso non posso <strong>di</strong>rvi niente, quando poi sarò costì combineremo<br />

insieme e stabiliremo qualche cosa.<br />

Adesso vi <strong>di</strong>rò come vi promisi nell'altra mia qualche cosa delle nostre ammalate. Sappiate mia Cara<br />

Figlia che l'altro giorno passai una bella angustia per la Cara Metilde fu Superiora 4 , ma grazie al<br />

Signore, ed Maria Santissima adesso sta meglio. Anche la Cristina 5 sta molto meglio <strong>di</strong> quello che<br />

stava. Seguitate a pregare il Signore acciò se a Lui piace abbiano da guarire, tutte le altre si <strong>di</strong>fendono<br />

garellando.<br />

Di nuovo abbiamo incominciata l'educazione delle maestre <strong>di</strong> campagna. Presentemente ve ne<br />

sono cinque, e la Buranella 6 che fa sei, e ne aspettiamo altre due della Val Cavallina 7 , ed una <strong>di</strong> De-<br />

sanzano 8 . Fin'ora queste che si trovano qui, sono sei angeli, speriamo, che anche quelle che verranno il<br />

Signore permetterà che siano simili. Facciate orazione anche per questo, pregando Maria Santissima<br />

che si degna d'impetrarci dal suo Divin Figliuolo, una bene<strong>di</strong>zione particolare, anche per quest'anno<br />

sopra questo Ramo, che deve servir tanto alla <strong>di</strong> Lui Gloria.<br />

1 Don Turrini Marco, Arciprete <strong>di</strong> S. Zenone in Mozzo <strong>di</strong> Mozzecane<br />

2 Masina Rosa della Casa <strong>di</strong> Bergamo (Ep.III/3, lett. 1959, n. 4, pag. 2029)<br />

3 Dabalà Rosa, ora nella Casa <strong>di</strong> Verona (Ep. I, lett. 342, n. 4, pag. 535)<br />

4 Bunioli Metilde (Ep. III/1, lett. 1612, n. 1, pag. 1267).<br />

5 Pilotti Cristina, attualmente Verona (Ep. I, lett. 297, n. 7, pag. 454).<br />

6 Maestra <strong>di</strong> Campagna <strong>di</strong> Burano<br />

7 VAL CAVALLINA, piccola valle che confina in parte con la Val <strong>di</strong> Scalve e con la Val Seriana, in provincia <strong>di</strong> Bergamo.<br />

8 Grafia errata per Desenzano, centro industriale e turistico sulla riva sud-ovest del lago <strong>di</strong> Garda, in provincia <strong>di</strong> Brescia.

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