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epistolario iii/3 - S.Maddalena di Canossa

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A GIUSEPPA TERRAGNOLI<br />

1852(Verona#1827.12.23)<br />

La <strong>Canossa</strong> si complimenta con lei per il saggio comportamento con Mons. Traversi, poi le espone i suoi<br />

dubbi sulla sua possibilità <strong>di</strong> andare presto a Venezia, anche se l'Ospedale delle Convalescenti fosse pronto<br />

per la sua inaugurazione. Ai tanti e <strong>di</strong>sattesi interventi della Vergine Santa, stanno ora alternandosi alcune<br />

piccole croci. Sono parecchie le consorelle affette da vari malanni, ma quella che più preoccupa è la<br />

superiora, Angela Bragato, che deve essere assistita come vera inferma, mentre la sotto superiora, Rosa<br />

Dabalà è ancora troppo inesperta della casa.<br />

V .G. e M. Carissima figlia<br />

Riscontro la cara vostra lettera del giorno 12 che lessi con tutto il piacere. Restai sorpresa<br />

nel sentire le belle gentilezze, e cerimonie da voi usate al novello nostro Superiore 1 . Io non sarei<br />

stata certamente buona da tanto. Mia cara figlia voi non potevate regolarvi meglio in tale incontro,<br />

non sapevo che foste un maestro <strong>di</strong> cerimonie così famoso. In somma restai sod<strong>di</strong>sfattissima <strong>di</strong><br />

tutto.<br />

Rapporto all'affare dell'Ospitale delle Convalescenti 2 , sento con piacere la buona<br />

<strong>di</strong>sposizione del buon signor Francesco Padenghe 3 . Quello che mi <strong>di</strong>spiace si è, che prevedo per ora<br />

<strong>di</strong> non potermi così presto allontanare da Verona, avendo la nostra Angelina 4 piuttosto <strong>di</strong><br />

mall'essere <strong>di</strong> salute. Oggi gli fecero un salasso e guarda il letto, ma quello ch'è da rimarcarsi si è,<br />

che si può <strong>di</strong>re una persona inferma, che ha bisogno <strong>di</strong> una assoluta, e necessaria assistenza. La<br />

comunità è grande e vi è un daffare gran<strong>di</strong>ssimo, per tanti motivi. Vero è che ora vi è la superiora <strong>di</strong><br />

Bergamo in qualità <strong>di</strong> sottosuperiora 5 ma ancora non ha tutta la pratica, e le vorrà del tempo a farla,<br />

per conseguenza io non vedo propriamente fatibile <strong>di</strong> poter venire a Venezia con tanta sollecitu<strong>di</strong>ne.<br />

Basta vedremo, ed in seguito a tenore delle circostanze vi scriverò.<br />

Spero che in questa novena del Santo Natale nella quale vi figuro tutte infiamate d'amore<br />

verso il santo Bambino non vi <strong>di</strong>menticherete <strong>di</strong> pregare per me avendone un sommo bisogno.<br />

Mia cara figlia vi prego <strong>di</strong> <strong>di</strong>re a tutte coteste mie care figlie che loro caldamente<br />

raccomando, e vi raccomando <strong>di</strong> pregar anche per la cara Angiolina.<br />

Vi occludo una letterina per la Mariana 6 alla quale scrivo intorno anche alla compagna. Voi<br />

ben vedete mia cara figlia che quantunque mi trovi soffocata dalle occupazioni pure cerco <strong>di</strong><br />

sostenerla quanto posso.<br />

Rapporto ai custo<strong>di</strong> voi ben sapete che l'amica Micheli 7 me ne propose due famiglie ma che<br />

allora niente si potè risolvere non capendosi che pretensioni potessero avere. Insomma mia cara<br />

figlia secondo la lettera che mi scriverà il signor Francesco mi regolerò.<br />

Sono più <strong>di</strong> otto giorni che questa lettera è cominciata e d'oggi a stento sinchè le compagne<br />

sono a Dotrina l'Angelina mi la termina. Non m'è possibile scrivere a Mariana oggi <strong>di</strong>tele che lo<br />

farò più presto che potrò.<br />

Maria santissima ci fece tante grazie, ora le è piaciuto <strong>di</strong> visitarci un poco con piccole<br />

malattie <strong>di</strong> alcune compagne, la segretaria Cristina 8 è a letto da più <strong>di</strong> otto giorni con una specie <strong>di</strong><br />

colica. Stà meglio ma dubito sarà una cosetta alquanto lunga.<br />

1 Mons. Traversi Antonio, superiore della Casa <strong>di</strong> Venezia (Ep. II/1, lett. 489, n 2, pag. 165).<br />

2 Ospedale delle Convalescenti (Ep. II/2, lett. 1590, n. 5, pag. 1224).<br />

3 Padenghe Francesco, procuratore <strong>di</strong> <strong>Maddalena</strong> a Venezia (Ep. I, lett. 352, n. 1, pag. 555).<br />

4 Bragato Angela, superiora <strong>di</strong> Verona (Ep. I, lett. 339, n. 4, pag. 529).<br />

5 Dabalà Rosa, vice superiora a Verona (Ep.II/1, lett. 585, n. 4, pag. 442)<br />

6 Francesconi Marianna, nella Casa <strong>di</strong> Venezia (Ep. III/1, lett. 1095, n. 6, pag. 223).<br />

7 Dama Michiel Pisani, amica <strong>di</strong> <strong>Maddalena</strong> (Ep. III/2, lett. 1491, n. 4, pag. 1023).<br />

8 Pilotti Cristina, a Verona ammalata (Ep. I, lett. 297, n. 7, pag. 454).

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