epistolario iii/3 - S.Maddalena di Canossa
epistolario iii/3 - S.Maddalena di Canossa epistolario iii/3 - S.Maddalena di Canossa
Luigia 11 , subito, ch'io avrò ricevuto quella della Rosa della Croce 12 pure ve la spedirò col rimanente del danaro per compirle la mobilia. Mi hanno promesso di pagarmi l’uva per questo primo dell'anno circa giorni più giorni meno. Allora quantunque mi resti qualche mese da rascuotere quel frutto, che mi resta dell'Angioletta 13 vedrò di mandarvi anche quello intiero se potrò oltre il solito di Guarnieri, così potrete essere invantaggio di tutto. Tengo poi preparato l’anello il paco del velo ed il trassollino, che vi manderò a primo incontro. Rapporto a quanto mi dite del caro nostro Ospitale 14 molto mi dispiace che anche quella buona Margherita del Signor Padenghe 15 non possa venire. Per la sorella della buona Rosa 16 certo che è una buona persona, ma mi fa obbietto non essere stata neppure nell’opera del Signor Don Pietro Ciliotto 17 , temendo che non sia vocata per opere povere tanto. Oltre di che insieme con essa converrebbe prendere la madre e col misero mantenimento che abbiamo ci converrebbe mantenere tre persone oltre le ammalate. Di più queste due sono adesso persone appoggiate una volta che le abbiamo restano necessariamente a peso dell’Ospitale. Anche l’Abate Diego mi propose una Figlia povera colla madre ch'egli mi disse avere i requisiti necessarj ma sono due. Che volete è stata una gran cosa la perdita della Cao 18 Dio provvederà. Facciarno orazione. Rapporto al Piovano dei Tolentini 19 sono contenta abbia accettato la nostra volonta. Colla posta di domenica ventura ho intenzione di scrivere alla Rosa della Croce ed alla buona Marianna 20 in risposta della sua, ed anche per i suoi affari. Similmente scriverò potendo alla Cara Marianna per animarla un poco. Vi abbraccio tutte di vero cuore e tutte vi lascio nel Cuor Santissimo di Maria Di Voi Carissima Figlia Verona li 2 dicembre 1827 Tanti complimenti al Signor Padenghe 21 ed al povero Signor Giuseppe 22 . Se saprete qualche cosa dei nostri affari me lo scriverete. Vostra Aff.ma Madre Maddalena Figlia della Carità 23 Alla Signora La Signora Giuseppa Terragnoli Figlia della Carità Santa Lucia V E N E Z I A 11 Guarana Luigia, aspirante alla vita religiosa (Ep. III/2, lett. 1744, n. 4, pag. 1520). 12 Rosa della Croce, nella Casa di Venezia (Ep. III/2, lett. 1487, n. 5, pag. 1016). 13 Guarnieri Angioletta, nella Casa di Venezia (Ep. I, lett. 276, n. 3, pag. 408). 14 Ospedale delle Convalescenti (Ep. III/2, lett. 1446, n. 14, pag. 927). 15 Padenghe Francesco, procuratore di Maddalena a Venezia (Ep. I, lett. 352, n. 1, pag. 555). 16 Dabalà Rosa, ex superiora di Bergamo (Ep.II/1, lett. 585, n. 4, pag. 442) 17 Grafia errata per Don Ciliota Pietro, fondatore dell’Istituto per ragazze di strada a Venezia (Ep.III/1 , lett. 990, pag. 40). 18 Cao, aspirante alla vita religiosa (Ep. III/2, pag. 1467). 19 Don Cattullo Giuliano, Piovano ai Tolentini (Ep. III/2, lett. 1393, n. 9, pag, 813). 20 Francesconi Marianna, nella Casa di Venezia (Ep. III/1, lett. 1095, n. 6, pag. 223). 21 Padenghe Francesco, procuratore di Maddalena a Venezia (Ep. I, lett. 352, n. 1, pag. 555). 22 Alessandri Giuseppe, procuratore di Maddalena a Venezia (Ep. I, lett. 257, n. 1, pag. 380) 23 NB. Firma Autografa della Canossa. Lettera assai sgrammaticata.
A GIUSEPPA TERRAGNOLI 1849(Verona#1827.12.03) La Canossa scrive a distanza di un giorno alla Terragnoli perché chiarisca, con molta deferenza, a Mons, Traversi, la esatta dimensione di un superiore spirituale per l’Istituto delle Figlie della Carità. Ciò, senz'altro, non procura a Mons. alcuna noia, anche perché Ella non manifesta ad alcuno, neppure alle sue figlie, da chi é diretta. V.G. e M. Carissima Figlia Azzardo due righe collo straordinario mia Cara Figlia in risposta della Carissima vostra lettera ricevuta jeri sera. Voi avete riflettuto prudentissimamente intorno al novello nostro Superiore 1 . Si vede che essendo egli padre spirituale delle Salesiane 2 crederà che sia la stessa sa cosa da noi e che la nostra Regola lo richieda. Perciò se questa mia lettera vi giunge in tempo prima ch'egli sia stato a favorirvi destramente cercate di fargli comprendere non essere sistema d'Istituto ne aver noi Superiori in ogni Casa ma solo se lo sapete raccontategli come fu la cosa. In ogni modo ditegli che di questo non vi mancherà modo da introdurvi divenendo una gentilezza, ditegli che ricoreremo avendone bisogno alla carità dei di lui lumi e consigli, e ditegli che io ho per costume affinché le poche persone a cui mi appoggio e consiglio restino in libertà di guidarmi come credono senza essere mai esposte con nessuno di non dir mai a chi sono appoggiata ne da chi dipenda neppure per l’anima mia di modo che non vi è nessuna neppure di voi altre mie Care Compagne ed in nessuna Casa vedete neppure Cristina 3 che sta sempre con me che sappia da chi sono diretta. Che ciò gli apporterà voi pensate più quiete nel peso che la di lui carità gli fece accettare e che non sapendosi da nessuno la cosa non sarà neppure molestato da nessuna persona esterna che volesse qualche cosa da noi, e cose simili. Se la mia lettera non vi giunge in tempo e ch'egIi sia stato già da voi scrivetemi prima per istraordinario, e poi col ordinario ed allora penserò ad un pretesto per scrivergli io.Di tutta fretta vi abbraccio e vi lascio tutte nel Cuor Santissimo di Maria Di Voi Carissima Figlia Verona li 3 dicembre 1827 (Timbro partenza) VERONA (Timbro arrivo) VENEZIA 6 DEC(embre) Alla Signora La Signora Giuseppa Terragnoli Figlia della Carità Convento Santa Lucia V E N E Z I A La vostra Aff.ma Madre Maddalena Figlia della Carità 4 1 Mons. Traversi Antonio, superiore della Casa di Venezia (Ep. II/1, lett. 489, n 2, pag. 165). 2 Suore di S. Francesco di Sales (Ep. I, lett. 8, n. 8, pag. 18). 3 Pilotti Cristina, nella Casa di Verona (Ep. I, lett. 297, n. 7, pag. 454). 4 NB. Firma autografa della Canossa.
- Page 79 and 80: Voi vorreste mia cara figlia ch'io
- Page 81 and 82: Prelato 13 neppur io sò chi sugger
- Page 83 and 84: A GIUSEPPA TERRAGNOLI 1821(Verona#1
- Page 85 and 86: Quante cose per avere qualche talar
- Page 87 and 88: Maria Alla Rosa della Croce 12 risp
- Page 89 and 90: AD ANGELA BRAGATO 1824(Verona#1827.
- Page 91 and 92: La Ravelli 12 stà benissimo ma è
- Page 93 and 94: Di voi carissima figlia Bergamo li
- Page 95 and 96: Rapporto alla Zappettini 10 ancora
- Page 97 and 98: A GIUSEPPA TERRAGNOLI 1829(Bergamo#
- Page 99 and 100: Tutte vi abbraccio di vero cuore, e
- Page 101 and 102: La gran Domenica 10 , che ti conser
- Page 103 and 104: AD ANGELA BRAGATO 1833(Bergamo#1827
- Page 105 and 106: A ELENA BERNARDI 1834(Bergamo#1827.
- Page 107 and 108: Le bergamasche sono avvilitissime,
- Page 109 and 110: e quelle cose che potessero fare im
- Page 111 and 112: Rosa di qui la conduco per essere s
- Page 113 and 114: Approposito mi pare che i salari pe
- Page 115 and 116: AD ANGELA BRAGATO 1840(Bergamo#1827
- Page 117 and 118: AD ANGELA BRAGATO 1841(Bergamo#1827
- Page 119 and 120: A GIUSEPPA TERRAGNOLI 1842(Bergamo#
- Page 121 and 122: A GIUSEPPA TERRAGNOLI 1844(Bergamo#
- Page 123 and 124: A GIUSEPPA TERRAGNOLI 1845(Verona#1
- Page 125 and 126: A ELENA BERNARDI 1846(Bergamo#1827.
- Page 127 and 128: AD ANGELA BRAGATO 1847(Bergamo#1827
- Page 129: A GIUSEPPA TERRAGNOLI 1848(Verona#1
- Page 133 and 134: Il fatto si è che la stessa notte
- Page 135 and 136: Non vi dico altro mia Cara Figlia p
- Page 137 and 138: L' Angelina e la Teodora 9 la Cecil
- Page 139 and 140: A GIUSEPPA TERRAGNOLI 1854(Verona#1
- Page 141 and 142: A DOMENICA FACCIOLI 1855(Verona#182
- Page 143 and 144: A GIUSEPPA TERRAGNOLI 1856(Verona#1
- Page 145 and 146: A ELENA BERNARDI 1857(Verona#1828.0
- Page 147 and 148: A DOMENICA FACCIOLI 1859(Verona#182
- Page 149 and 150: A GIUSEPPA TERRAGNOLI 1860(Verona#1
- Page 151 and 152: possibile dalla sua nipote Cecilia
- Page 153 and 154: (Timbro partenza) VERONA (Timbro ar
- Page 155 and 156: (Timbro partenza) VERONA (Timbro ar
- Page 157 and 158: A GIUSEPPA TERRAGNOLI 1865(Verona#1
- Page 159 and 160: A DOMENICA FACCIOLI 1867(Verona#182
- Page 161 and 162: A DON CASTELLANI GIUSEPPE 1869(Vero
- Page 163 and 164: A DOMENICA FACCIOLI 1870(Verona#182
- Page 165 and 166: lascio la lettera aperta da leggere
- Page 167 and 168: A ELENA BERNARDI 1873(Verona#1828.0
- Page 169 and 170: A GIUSEPPA TERRAGNOLI 1875(Bergamo#
- Page 171 and 172: AD ANGELA BRAGATO 1876(Bergamo#1828
- Page 173 and 174: [ febbraio 1828] AL CONTE DON MARCO
- Page 175 and 176: Ti prego di occludermi la ricetta d
- Page 177 and 178: AD ANGELA BRAGATO 1881(Bergamo#1828
- Page 179 and 180: A GIUSEPPA TERRAGNOLI 1882(Bergamo#
Luigia 11 , subito, ch'io avrò ricevuto quella della Rosa della Croce 12 pure ve la spe<strong>di</strong>rò col rimanente<br />
del danaro per compirle la mobilia.<br />
Mi hanno promesso <strong>di</strong> pagarmi l’uva per questo primo dell'anno circa giorni più giorni meno.<br />
Allora quantunque mi resti qualche mese da rascuotere quel frutto, che mi resta dell'Angioletta 13<br />
vedrò <strong>di</strong> mandarvi anche quello intiero se potrò oltre il solito <strong>di</strong> Guarnieri, così potrete essere<br />
invantaggio <strong>di</strong> tutto. Tengo poi preparato l’anello il paco del velo ed il trassollino, che vi manderò a<br />
primo incontro.<br />
Rapporto a quanto mi <strong>di</strong>te del caro nostro Ospitale 14 molto mi <strong>di</strong>spiace che anche quella<br />
buona Margherita del Signor Padenghe 15 non possa venire. Per la sorella della buona Rosa 16 certo<br />
che è una buona persona, ma mi fa obbietto non essere stata neppure nell’opera del Signor Don<br />
Pietro Ciliotto 17 , temendo che non sia vocata per opere povere tanto. Oltre <strong>di</strong> che insieme con essa<br />
converrebbe prendere la madre e col misero mantenimento che abbiamo ci converrebbe mantenere<br />
tre persone oltre le ammalate. Di più queste due sono adesso persone appoggiate una volta che le<br />
abbiamo restano necessariamente a peso dell’Ospitale.<br />
Anche l’Abate Diego mi propose una Figlia povera colla madre ch'egli mi <strong>di</strong>sse avere i<br />
requisiti necessarj ma sono due. Che volete è stata una gran cosa la per<strong>di</strong>ta della Cao 18 Dio<br />
provvederà. Facciarno orazione.<br />
Rapporto al Piovano dei Tolentini 19 sono contenta abbia accettato la nostra volonta. Colla<br />
posta <strong>di</strong> domenica ventura ho intenzione <strong>di</strong> scrivere alla Rosa della Croce ed alla buona Marianna 20<br />
in risposta della sua, ed anche per i suoi affari. Similmente scriverò potendo alla Cara Marianna per<br />
animarla un poco.<br />
Vi abbraccio tutte <strong>di</strong> vero cuore e tutte vi lascio nel Cuor Santissimo <strong>di</strong> Maria<br />
Di Voi Carissima Figlia<br />
Verona li 2 <strong>di</strong>cembre 1827<br />
Tanti complimenti al Signor Padenghe 21 ed al povero Signor Giuseppe 22 . Se saprete qualche<br />
cosa dei nostri affari me lo scriverete.<br />
Vostra Aff.ma Madre<br />
<strong>Maddalena</strong> Figlia della Carità 23<br />
Alla Signora<br />
La Signora Giuseppa Terragnoli<br />
Figlia della Carità<br />
Santa Lucia<br />
V E N E Z I A<br />
11 Guarana Luigia, aspirante alla vita religiosa (Ep. III/2, lett. 1744, n. 4, pag. 1520).<br />
12 Rosa della Croce, nella Casa <strong>di</strong> Venezia (Ep. III/2, lett. 1487, n. 5, pag. 1016).<br />
13 Guarnieri Angioletta, nella Casa <strong>di</strong> Venezia (Ep. I, lett. 276, n. 3, pag. 408).<br />
14 Ospedale delle Convalescenti (Ep. III/2, lett. 1446, n. 14, pag. 927).<br />
15 Padenghe Francesco, procuratore <strong>di</strong> <strong>Maddalena</strong> a Venezia (Ep. I, lett. 352, n. 1, pag. 555).<br />
16 Dabalà Rosa, ex superiora <strong>di</strong> Bergamo (Ep.II/1, lett. 585, n. 4, pag. 442)<br />
17 Grafia errata per Don Ciliota Pietro, fondatore dell’Istituto per ragazze <strong>di</strong> strada a Venezia (Ep.III/1 , lett. 990, pag.<br />
40).<br />
18 Cao, aspirante alla vita religiosa (Ep. III/2, pag. 1467).<br />
19 Don Cattullo Giuliano, Piovano ai Tolentini (Ep. III/2, lett. 1393, n. 9, pag, 813).<br />
20 Francesconi Marianna, nella Casa <strong>di</strong> Venezia (Ep. III/1, lett. 1095, n. 6, pag. 223).<br />
21 Padenghe Francesco, procuratore <strong>di</strong> <strong>Maddalena</strong> a Venezia (Ep. I, lett. 352, n. 1, pag. 555).<br />
22 Alessandri Giuseppe, procuratore <strong>di</strong> <strong>Maddalena</strong> a Venezia (Ep. I, lett. 257, n. 1, pag. 380)<br />
23 NB. Firma Autografa della <strong>Canossa</strong>. Lettera assai sgrammaticata.