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epistolario iii/3 - S.Maddalena di Canossa

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A GIUSEPPA TERRAGNOLI<br />

1848(Verona#1827.12.02)<br />

<strong>Maddalena</strong> dà notizie buone: le pro<strong>di</strong>giose guarigioni <strong>di</strong> Verona; la sostituzione tanto valida <strong>di</strong> Mons.<br />

Traversi al defunto P. Marino e notizie meno buone: l’attesa, non confermata dalla realtà, <strong>di</strong> una parte <strong>di</strong><br />

ere<strong>di</strong>tà del Dott. Ravelli alla figlia Marianna consistente in un fondo ottimo per granoturco; l’incertezza<br />

nella scelta dei custo<strong>di</strong> per l’Ospedale delle Convalescenti.<br />

V.G. e M. Carissima figlia<br />

Avrete gia inteso mia Cara Figlia dall'ultima mia come mi trova a Verona da otto, o <strong>di</strong>eci<br />

giorni a questa parte, come avrete inteso la gran<strong>di</strong>ssima grazia fattaci da Maria Santissima per le<br />

Care Compagne le quali tutte continuano a goderne. Presto voi altre cominciarete la vostra solita<br />

novena alla nostra Santa Lucia 1 . Domandatele due grazie per me ch'io poi le domanderò, similmente<br />

mi raccomando alla vostra carità sabbato otto, e lunedì <strong>di</strong>eci corrente feste <strong>di</strong> Maria Santissima.<br />

Vi ringrazio della vostra premura nel proccurarmi l’immagine che vi <strong>di</strong>ssi per memoria del<br />

santo nostro Superiore deffonto 2 . Non vi prendete però pena, ma con vostro comodo<br />

proccuratemela.<br />

Non mi meraviglio, che il degnissimo Padre Vettore 3 , e gli altri Religiosi sentano tanto la <strong>di</strong><br />

lui per<strong>di</strong>ta perche tanti meriti aveva. Per me state quieta, che non vi niegherò <strong>di</strong> non averla sentita,<br />

ma sono tranquilla nella volontà <strong>di</strong> Dio. Monsignor Traversi 4 gentilmente mi scrisse una lettera<br />

piena <strong>di</strong> carità, e <strong>di</strong> umiltà insieme accettando <strong>di</strong> essergli successore.<br />

Ringraziamo anche <strong>di</strong> questo la carità del Signore. Molto mi consola <strong>di</strong> sentire che il<br />

pazientissimo Arciprete Albrizzi 5 possa <strong>di</strong>re qualche parola. Speriamo che a poco a poco a forza<br />

d'orazione si farà intendere tanto da sollevarsi per l’anima.<br />

Riguardo alla polenta già avrete inteso mia Cara Figlia che quantunque sia a San Michele 6 non<br />

hanno però voluto caricarla.<br />

Per altro sappiate, che qui pure mi <strong>di</strong>ssero tornare più il conto venderla chi ne avesse qui, e<br />

comprarla a Venezia. Sappiate però che siamo restate burlate quantunque continui a sperare una<br />

qualche risorsa.<br />

Voi sappete la per<strong>di</strong>ta dell'ottimo Dottor Ravelli 7 . Sua Figlia dunque credeva avesse a lei<br />

lasciato per parte un pochi <strong>di</strong> beni, che ha a Santa Lucia ove viene della polenta rara, ma il conto fù<br />

fatto senza l’osto. Io mandai della nostra polenta a Bergamo. Il fatto si è, che Santa Lucia da quanto<br />

sento resterà alla famiglia, e noi avremo a comperare la polenta anche per qui. Sentite dunque. Non<br />

potendo trovare un incontro per quanto l’abbia fatto cercare da tanti il Signor Verdari 8 mi fà il<br />

piacere <strong>di</strong> farmi pagare dal Signor Ponzetta 9 quin<strong>di</strong>ci taleri 10 che io qui gli consegno tanto che trà le<br />

pensioni, e questo pò <strong>di</strong> danaro possiate portarla fuori sino ai primi dell'anno novello. Avvertite, che<br />

quattro <strong>di</strong> questi tàlari li portò la vostra mamma. Per i primi dell'anno rascuotterete la pensione della<br />

1<br />

La protettrice della Casa <strong>di</strong> Venezia.<br />

2 P. Marino da Cadore, morto il 13.11.1827 (Ep. I, lett. 533, n. 3, pag. 557)<br />

3 Padre Vettore, cappuccino (Ep. III/2, pag. 1293).<br />

4 Mons. Antonio Traversi, nuovo superiore <strong>di</strong> Venezia (Ep. II/1, lett. 489, n 2, pag. 165). (Per la lettera cf. A 50,<br />

pag. 246).<br />

5 Mons. Albrizzi Giuseppe, ammalato (Ep. II/1, lett. A 37, n. 1, pag. 226).<br />

6 S. Michele in Isola, Venezia (Ep. III/2, pag. 1560).<br />

7 Dottor Ravelli, me<strong>di</strong>co <strong>di</strong> Verona (Ep. III/2, pag. 1149).<br />

8 Verdari Gianbattista, farmacista della farmacia <strong>di</strong> Porta Borsari (Ep. I, lett. 145, n. 6, pag. 239)<br />

9 Signor Ponzetta, corrispondenza <strong>di</strong> fiducia <strong>di</strong> Verdari (Ep. III/2, pag. 1487).<br />

10<br />

Moneta tallero, nome antico della moneta austriaca (Ep. III/3, lett. 1782, n. 1, pag. 1635).

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