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epistolario iii/3 - S.Maddalena di Canossa

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AD ANGELA BRAGATO<br />

1835(Bergamo#1827.10.31)<br />

Argomenti vari tra i quali prevalgono le notizie delle malate, la morte <strong>di</strong> qualche parente delle consorelle e<br />

l’andamento degli approvvigionamenti annuali.<br />

V.G. e M. Carissima Figlia<br />

Dalla Cara tua, intesi l’angustia in cui ti trovi, per essere venuto da te il Superiore 1<br />

domandando con premura conto <strong>di</strong> me, e della rnia venuta costì. Sappi mia Cara Figlia, che <strong>di</strong> salute<br />

sto bene fuori che un poco stanco il petto, perche dovetti ajutare queste care cornpagne perche le<br />

feci fare otto giorni <strong>di</strong> Esercizj.<br />

II motivo per cui il Superiore le preme tanto <strong>di</strong> sapere il mio ritorno, sarà probabilmente per<br />

un'affare, che in voce poi ti <strong>di</strong>rò, e <strong>di</strong> questo, che si tratta <strong>di</strong> una informazione, me ne parlò il Signor<br />

Don Ferrari 2 quando fu a Milano, appunto a nome del Superiore. Onde ti prego <strong>di</strong> metterti in quiete<br />

che grazie al Signore non v'è niente <strong>di</strong> male.<br />

Già lo sai, che sabato <strong>di</strong> sera dopo l’Ave Maria la Zappettini con mio dolore andò a casa sua.<br />

Lune<strong>di</strong> aspettava che venissero a prendere il rimanente della robba ma ancora non ho veduto<br />

nessuno. Sabato ti scriverò qualche cosa <strong>di</strong> più decisivo circa alla mia partenza da qui, e ripatriarmi.<br />

Rapporto alla Isabella 3 sappi che ad un lunghissima lettera che mi mandò io le ho risposo a<br />

tutto, anzi l’altro giorno ne ricevetti un'altra, che mi <strong>di</strong>sse <strong>di</strong> aver ricevuto la mia, e a questa pure<br />

risponderò. Tu intanto fa quello, che hai da fare. Ti raccomando <strong>di</strong> darmi la risposta dei ferri dei<br />

fiori, perche il tempo è breve, e bisogna che sappia <strong>di</strong>rle qualche cosa a quella povera donna <strong>di</strong><br />

Milano.<br />

In questo momento ricevo la Carissima tua lettera del giorno 21. Ti prego quando mi scrivi <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>rmi sempre come va la voce della Cara Teodora 4 .<br />

Rapporto all'istromento della Rosa della Croce 5 , sappi che suo fratello scrisse alla stessa in<br />

modo che trovo migliore tutto veda Mezzari 6 prima che stenda la formula dell'istromento, trovandomi<br />

anch'io perplessa <strong>di</strong> ciò che sia da farsi. Siccome dunque dopo San Martino 7 mi lusingo <strong>di</strong><br />

venire ad abbracciarti, così allora concluderemo, onde fa il piacere <strong>di</strong> sospendere questa fattura sino<br />

al mio arrivo.<br />

Abbraccio <strong>di</strong> cuore la Cara Segretaria Margherita 8 , e non mancheremo <strong>di</strong> suffragare il<br />

povero Signore Maurizio, come, voi altre suffragherete, come è il nostro costume, il padre della<br />

buona Domenica 9 , alla quale dopo che avrà pranzato <strong>di</strong>rò la cosa, e farò che sabato risponda a sua<br />

madre,<br />

Vorrei sapere se la Signora Margherita sa niente quanto tempo si fermi il Signor Antonio 10<br />

suo fratello a Roveredo.Hai fatto benissimo <strong>di</strong> scrivere a Carlino 11 per la nostra cara polenta vorrei<br />

sapere quanto a Verona valle adesso un sacco <strong>di</strong> frumento la qual cosa ti prego scrivermelo al primo<br />

or<strong>di</strong>nario per mia norma. Ho piacere che da Marano 12 ti abbiano portato dell'uva buona, e<br />

quell'altra robbetta vedremo come andrà la polenta.<br />

1 Mons. Ruzzenenti Vincenzo, Superiore della Casa <strong>di</strong> Verona (Ep. II/1, lett. 490, n. 1, pag. 166).<br />

2 Don Ferrari Carlo, arciprete <strong>di</strong> S. Eufemia<br />

3 Ferrari Isabella, al Conservatorio <strong>di</strong> Coriano (Ep. I, lett. 347, n. 5, pag. 542).<br />

4 Roggia Teodora nella Casa <strong>di</strong> Verona (Ep. II/2, lett. 571, n. 6, pag. 410).<br />

5 Rosa della Croce nella Casa <strong>di</strong> Verona (Ep. III/2, lett. 1487, n. 5, pag. 1016).<br />

6 MEZZARI, il legale che assisteva spesso la <strong>Canossa</strong>.<br />

7 11 novernbre.<br />

8 Rosmini Margherita nella Casa <strong>di</strong> Verona (Ep. I, lett. 342, n. 4, pag. 535)<br />

9 Faccioli Domenica, superiora a Bergamo (Ep. I, lett. 360, n. 1, pag. 568).<br />

10 Abate Rosmini Antonio, fratello <strong>di</strong> Margherita Rosmini (Ep. II/1, lett. 494, pag. 172).<br />

11 March. <strong>Canossa</strong> Carlo, cugino <strong>di</strong> <strong>Maddalena</strong> (Ep. I, lett. 8, n. 6, pag. 23).<br />

12 Marano, centro agricolo della Provincia <strong>di</strong> Vicenza (Ep. III/2, pag. 1346).

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