epistolario iii/3 - S.Maddalena di Canossa
epistolario iii/3 - S.Maddalena di Canossa epistolario iii/3 - S.Maddalena di Canossa
d'un miracolo difficilmente potremo ricuperarla. La raccomando quindi di nuovo alle orazioni di tutte perchè mi stà per ogni rapporto sommamente a cuore come puoi figurarti. Ti prego di aprire i due calti del armadio di rimpetto alla camera delllsabella, e o in uno o nell'altro troverai un cartolaro, che vi è scritto di fuori Libro Figli della Carità. Apprilo e troverai un faso 7 di carte dove vi è scritto di sopra Piano e Commemorazioni dei Figli della Carità 8 . Guarda pure nei calti, e troverai un cartolaro che vi è scritto di sopra libro delle Contadine o Postulanti. Aprilo, e passa tutte quelle carte, e vedrai che vi deve essere una carta, che vi è scritto di sopra Lettere della Zappettini 9 , riguardante la dote. Queste carte uniscile con quelle dei Figli della Carità, e se puoi avere un sicuro incontro mandamele unitamente a sei gigli dei più belli, che abbia fatto la Irene. Se poi non puoi avere l’incontro tu me li manderai quando mi verranno a prendere. La Zappettini questa sera finalmente ritornerà alla sua famiglia. Perciò mia cara Figlia quando mi manderai a prendere tutta quella robba che capisci possa stare nel legno comodamente appartenente alla medesima me la manderai col legno, ed il Signor Bentivoglio spedisioniere con una lettera a te diretta sottoscritta dal Signor Vincenzo Zappettini 10 verrà a prendere il letto. Scrivimi a posta corrente cosa sai, e come vanno gli affari della Luigia Fiorio 11 .Fa scrivere all'affittuale di Roncoleva 12 , che ci porti la polenta perchè non vorrei che facesse come l’anno scorso. Informati se a casa Canossa vi fosse Don Gregorio della Parolava, che gli dicesse quattro parole. Ti abbraccio di vero cuore e ti lascio nel Cuor Santissimo di Maria Di Te Carissima Figlia Bergamo li 27 ottobre 1827 (Timbro partenza) BERGAMO (Timbro arrivo) VERONA 28 OTT(obre) Alla Signora La Signora Angela Bragato Figlia della Carità Recapito dal Signor Verdari alla Porta dei Borsari VERONA 7 Faso per fascio. 8 Cf. Appendice 127, pag. 2430. 9 Zappettini ritorna in famiglia 10 Il padre della Zappettini 11 LUIGIA FIORIO, aspirante alla vita religiosa. 12 RONCOLEVÀ cornune in provincia di Verona. 13 NB. Firma autografa della Canossa. Tua Aff.ma Madre Maddalena Figlia della Carità 13
A ELENA BERNARDI 1834(Bergamo#1827.10.30) A Milano la Caffù, a Bergamo la Roggia hanno perso la voce, ma la Canossa confida che non si ripeta il caso della Olivieri, affidandosi tuttavia alla volontà del Signore. Finalmente, a Bergamo, la Faccioli ha iniziato regolarmente il suo ruolo di superiora. V.G. e M. Carissima Figlia Sento dalla Cara Sua lettera, come la buona Caffù 1 di nuovo ha perduta la voce, non bisogna però sgomentarsi, ma lasciar fare al Signore che conosce le cose tutte, e noi non sappiamo niente. Mia Cara Figlia sappia, che anche io ho la Teodora 2 , che nuovamente ha perso la voce, il medico ci disse che ritornerà a ricuperarla. La Superiora di Verona 3 mi diceva di spedirmi la ricetta, ma in fatto si scordò non avendola trovata nella lettera. Le raccomando di darmi le sue nuove, e quelle della Cara ammalata. Le continuo le nostre notizie. Io grazie al Signore sto bene, le Compagne discrettamente ci diffendono, e tutte l'abbracciano di cuore. La Cara Domenica 4 distintamente la riverisce, e la ringrazia delle buone nuove che le diede della Cara Luigia Polti 5 , non gliela raccomanda, perche già sa la sua premura che ha, per cotesta ragazza. La suddetta Domenica mi dice sempre, che io la presento a tutti, come si fa vedere la mussa 6 . Sabbato sera ebbe la sorte di ascendere all'onore della carica di Superiora, amaramente piangendo, e ti assicuro mia Cara Figlia che è una vera comedia. Ti accludo due righette pel Signor Pedrino 7 ma ti prego di mandargliela sul punto e farti mandare la risposta a ora del corriere. Il nostro santo vecchietto Provinciale 8 . Gli hanno però amministrato l'Olio Santo dopo del quale un poco ha migliorato ma colla sua età la malattia essendo di petto sono tra la speranza ed il timore e lo raccomando alle tue orazioni ed a quelle di tutte le Care Compagne. Ti abbraccio di vero cuore unitamente a tutte, e ti lascio nel Cuor Santissimo di Maria. La scrivente di cuore ti abbraccia. Di Te Carissima Figlia Bergamo li 30 ottobre 1827 1 Caffù Giuseppina, nella Casa di Milano (Ep. III/2, lett. 1475, n. 9, pag. 991). 2 Roggia Teodora, nella Casa di Verona (Ep. II/2, lett. 571, n. 6, pag. 410) 3 Bragato Angela, superiora di Verona (Ep. I, lett. 339, n. 4, pag. 529). 4 Faccioli, nuova superiora di Bergamo (Ep. I, lett. 360, n. 1, pag. 568). 5 Polti Lucia, ragazza che frequenta l’oratorio (Ep. III/2, lett. 1515, n. 3, pag. 1074). Tua Aff.ma Madre Maddalena 9 Figlia della Carità 6 L'asina. 7 Porta Piero, vetturale e anche aspirante ad essere Figlio della Carità (Ep.II/1, lett. 524, n. 4, pag. 303). 8 P. Marino da Cadore, gravemente ammalato (Ep. I, lett. 533, n 3, pag. 557) . 9 NB. Firma autografa della Canossa.
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A Milano la Caffù, a Bergamo la Roggia hanno perso la voce, ma la <strong>Canossa</strong> confida che non si ripeta il<br />
caso della Olivieri, affidandosi tuttavia alla volontà del Signore. Finalmente, a Bergamo, la Faccioli ha<br />
iniziato regolarmente il suo ruolo <strong>di</strong> superiora.<br />
V.G. e M. Carissima Figlia<br />
Sento dalla Cara Sua lettera, come la buona Caffù 1 <strong>di</strong> nuovo ha perduta la voce, non bisogna<br />
però sgomentarsi, ma lasciar fare al Signore che conosce le cose tutte, e noi non sappiamo niente.<br />
Mia Cara Figlia sappia, che anche io ho la Teodora 2 , che nuovamente ha perso la voce, il<br />
me<strong>di</strong>co ci <strong>di</strong>sse che ritornerà a ricuperarla. La Superiora <strong>di</strong> Verona 3 mi <strong>di</strong>ceva <strong>di</strong> spe<strong>di</strong>rmi la ricetta,<br />
ma in fatto si scordò non avendola trovata nella lettera.<br />
Le raccomando <strong>di</strong> darmi le sue nuove, e quelle della Cara ammalata.<br />
Le continuo le nostre notizie. Io grazie al Signore sto bene, le Compagne <strong>di</strong>screttamente ci<br />
<strong>di</strong>ffendono, e tutte l'abbracciano <strong>di</strong> cuore.<br />
La Cara Domenica 4 <strong>di</strong>stintamente la riverisce, e la ringrazia delle buone nuove che le <strong>di</strong>ede<br />
della Cara Luigia Polti 5 , non gliela raccomanda, perche già sa la sua premura che ha, per cotesta ragazza.<br />
La suddetta Domenica mi <strong>di</strong>ce sempre, che io la presento a tutti, come si fa vedere la mussa 6 .<br />
Sabbato sera ebbe la sorte <strong>di</strong> ascendere all'onore della carica <strong>di</strong> Superiora, amaramente<br />
piangendo, e ti assicuro mia Cara Figlia che è una vera come<strong>di</strong>a.<br />
Ti accludo due righette pel Signor Pedrino 7 ma ti prego <strong>di</strong> mandargliela sul punto e farti<br />
mandare la risposta a ora del corriere. Il nostro santo vecchietto Provinciale 8 . Gli hanno però amministrato<br />
l'Olio Santo dopo del quale un poco ha migliorato ma colla sua età la malattia essendo <strong>di</strong><br />
petto sono tra la speranza ed il timore e lo raccomando alle tue orazioni ed a quelle <strong>di</strong> tutte le Care<br />
Compagne.<br />
Ti abbraccio <strong>di</strong> vero cuore unitamente a tutte, e ti lascio nel Cuor Santissimo <strong>di</strong> Maria. La<br />
scrivente <strong>di</strong> cuore ti abbraccia.<br />
Di Te Carissima Figlia<br />
Bergamo li 30 ottobre 1827<br />
1 Caffù Giuseppina, nella Casa <strong>di</strong> Milano (Ep. III/2, lett. 1475, n. 9, pag. 991).<br />
2 Roggia Teodora, nella Casa <strong>di</strong> Verona (Ep. II/2, lett. 571, n. 6, pag. 410)<br />
3 Bragato Angela, superiora <strong>di</strong> Verona (Ep. I, lett. 339, n. 4, pag. 529).<br />
4 Faccioli, nuova superiora <strong>di</strong> Bergamo (Ep. I, lett. 360, n. 1, pag. 568).<br />
5 Polti Lucia, ragazza che frequenta l’oratorio (Ep. III/2, lett. 1515, n. 3, pag. 1074).<br />
Tua Aff.ma Madre <strong>Maddalena</strong> 9<br />
Figlia della Carità<br />
6 L'asina.<br />
7 Porta Piero, vetturale e anche aspirante ad essere Figlio della Carità (Ep.II/1, lett. 524, n. 4, pag. 303).<br />
8 P. Marino da Cadore, gravemente ammalato (Ep. I, lett. 533, n 3, pag. 557) .<br />
9 NB. Firma autografa della <strong>Canossa</strong>.